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Un passo avanti nella cura della beta-talassemia

NOTIZIE - Un gruppo di scienziati italiani, guidati da Giuliana Ferrari dell’Istituto di Terapia Genica del San Raffaele Telethon di Milano, ha completato con successo i test preclinici per una nuova terapia genica per il trattamento della beta-talassemia, una grave forma di anemia.

Macchine molecolari

NOTIZIE - Il futuro vedrà le nano-macchine utilizzate nei più svariati campi. Per fare questo però è necessario conoscere a fondo struttura e funzionamento di quello che gli scienziati chiamano molecole funzionali. Una famiglia di molecole funzionali sono i rotaxani, strutture a forma di manubrio, il cui asse centrale è circondato da un anello. Se stimolate chimicamente o attraverso la luce, l'anello si muove avanti e indietro, e il rotaxano si comporta come una macchina molecolare.

Quando sognare fa paura

LA VOCE DEL MASTER - Appena varcata la soglia della fase REM, che corrisponde a un’intensa attività cerebrale simile a quella dello stato di veglia, la nostra mente entra nel mondo dei sogni. Nel momento in cui stiamo per addormentarci o durante il risveglio, però, può capitare che ci si scopra incapaci di muoversi. Questo stato, detto paralisi del sonno, è dovuto alla momentanea discordanza tra cervello e corpo. Il corpo, nella fase REM, tende a secernere ormoni che portano a un rilassamento generale della muscolatura scheletrica. Se l’ormone viene rilasciato troppo velocemente, ci si può sentire paralizzati, convinti di non potersi muovere. Durante questa fase capita che il nostro cervello percepisca diverse sensazioni, come racconta Yvonne, ragazza ventinovenne che da anni è vittima di questo disturbo: «nel momento in cui inizia il sogno mi rendo conto che in realtà non è un sogno, e sono consapevole di quello che mi sta succedendo».

La più indecente delle virtù si accorcia di 1 cm: inquinamento sotto accusa

AMBIENTE - Il peggior incubo di qualsiasi uomo pare si stia avverando: è stata osservata una riduzione di quasi un centimetro rispetto al passato di quella che Fabrizio De Andrè definì “la virtù meno apparente, fra tutte le virtù la più indecente”. Da una ricerca condotta dall'Università di Padova in città e nelle province venete risulta infatti che, rispetto a sessant'anni fa, l'organo sessuale maschile abbia subito modificazioni importanti. “La ricerca è nata da una campagna di prevenzione andrologica che stiamo seguendo da tempo – spiega il prof Carlo Foresta, noto patologo e coordinatore della ricerca – Abbiamo preso in esame circa 2000 ragazzi dell'ultimo anno delle scuole superiori e, dopo una prima fase di comunicazione delle possibili malattie del sistema riproduttivo dell'uomo e delle malattie sessualmente trasmesse, abbiamo svolto delle visite mediche nel corso delle quali abbiamo analizzato il liquido seminale dei volontari e considerato alcune misure antropometriche”. In quel momento i medici hanno scoperto che queste erano decisamente diverse da quelle di un passato non troppo lontano. Prima differenza saltata all'occhio dei ricercatori il mutato equilibrio tra tronco e gambe: “I giovani – precisa il professore – hanno in media gambe più lunghe rispetto a quelle dei giovani di un tempo in proporzione al tronco ed è noto che negli ipogonadici (cioè gli individui che hanno uno scarso funzionamento dei testicoli e quindi poca produzione di testosterone) gli arti crescono più del tronco. Questo accade principalmente durante l'adolescenza, quando è la presenza del testosterone a dare l'ultima 'spinta' di crescita”.

ITER lo vogliamo ancora?

IL CORRIERE DELLA SERRA - Su Nature, Geoff Brumfiel conferma una voce che girava da un po': i paesi europei che finanziano Iter - il prototipo di centrale a fusione nucleare - vorrebbero portar via 1,4 miliardi dai fondi europei del prossimo programma quadro, per pagare gli arretrati e riaprire il cantiere di Cadararache. Iter doveva costare 5 miliardi, oggi si prevede che ne costerà 15. . Dagli anni Settanta sento vantare la fusione, un'energia simile a quella del Sole, come quella che risolverà i problemi energetici senza crearne altri. Il combustibile - deuterio, per esempio - costa poco, e la produzione d'elettricità così abbondante che basterà una centrale per continente, più una per l'India e la Cina, e lo sviluppo dell'umanità sarà garantito. Non mi convince [Continua...] : il sistema di ignizione inaugurato in California è ancora fermo al palo, quello di Italia e Russia fermo sulla carta. Per di più un quench come quello dell'LHC priverebbe d'energia un intero continente? Eh no, meglio spendere in ricerche sui pannelli solari a punti quantistici, come questa. O se proprio si vuol provare l'ebbrezza della fusione, almeno tentiamo di farla "tabletop", come questa.

Come bloccare gli effetti del jet lag… nei topi

NOTIZIE - È stato scoperto che gli orologi interni associati ai diversi organi si adattano con velocità diverse al cambiamento di fuso orario e che il metyrapone, una sostanza che blocca la produzione di corticosterone, è in grado di riportare l’orologio in sintonia con il mondo esterno.

Questa riforma non s’ha da fare

CRISI - La voce di un decano che sta perorando la causa dei giovani assegnisti: “Costretti a una trafila infernale, sprecano i loro anni migliori. Abbiamo presentato una controproposta di riforma. Ma il ministro non ci ha ascoltati”. Intervista a Claudio Procesi, professore sulle barricate.

Città della Scienza in stato di agitazione

CRISI - Il 2010 potrà essere ricordato come l’anno nero per cultura, istruzione e università in Italia. I tagli finanziari si stanno abbattendo in maniera sistematica in quasi tutti i settori. Qualche settimana fa abbiamo assistito alla crisi degli “enti inutili”, e solo qualche giorno fa abbiamo avuto notizia del dimezzamento dei fondi a parchi e riserve marine nazionali. Le università in tutto il nostro territorio sono in rivolta (ricordiamo per esempio i professori della Sapienza di Roma che tengono gli esami di notte a lume di candela per protestare contro i tagli). La scuola, soprattutto quella primaria è reduce da un anno di scontri, principalmente dovuto al taglio massiccio di insegnanti. Uscendo dall’ambito strettamente scientifico poi non sono stati risparmiati altri settori importantissimi della cultura, dal teatro al cinema. Ora è il momento dei musei scientifici e in particolare è notizia di pochi giorni fa che i lavoratori di Città della Scienza, il science centre – museo scientifico di concezione moderna – più grande d’Italia che ha sede a Napoli, sono in stato di agitazione. Questo succede perché da primo luglio non potranno più ricevere lo stipendio. Centinaia di famiglie resteranno senza una fonte di reddito, e ovviamente anche l’attività culturale e didattica svolta dall’importante istituto verranno meno. Questo succede perché da primo luglio non potranno più ricevere lo stipendio. Centinaia di famiglie resteranno senza una fonte di reddito, e ovviamente anche l’attività culturale e didattica svolta dall’importante istituto verranno meno.

Energia gratis

Il 6 luglio, Rino Di Stefano ha pubblicato sul Giornale " Il raggio che dà energia. Gratis", una lunga storia di insabbiamenti. Protagonisti: Marconi, Mussolini, Pio XII, Enrico Fermi, i servizi segreti, Aldo Moro, le Brigate Rosse... manca solo la P2. La custode salta pertanto i particolari e arriva al sodo: "l'imprenditore genovese Enrico M. Remondini" è l'attuale depositario del "raggio della morte... concepito negli anni Trenta", e sperimentato su richiesta del ministro Mariano Rumor da Ezio Clementel "allora presidente del Comitato per l'energia nucleare" con tanti raggi e lastre d'acciaio e plexiglas: il professor Clementel, considerando che la durata dell'impulso dei raggi era minore di 0,1 secondi, valutò la potenza, ipotizzando la vaporizzazione del metallo, a 40.000 KW e la densità di potenza pari a 4.000 KW per centimetro quadrato. In realtà, venne spiegato a sperimentazione compiuta, l'impulso dei raggi aveva avuto la durata di un nano secondo e poteva ionizzare a distanza «forma e quantità predeterminate di qualsiasi materia»
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