LA VOCE DEL MASTER – Per capire come sta evolvendo un cancro in un organismo è utile tenere d’occhio alcune proteine prodotte dalle cellule tumorali. Ma come trovarle tra le tante? L’idea che è venuta in mente ad alcuni ricercatori della University of Technology di Dresda, guidati da Cristof Winter, è di imitare Google. Prendendo come modello l’algoritmo di Google Pagerank, gli scienziati ne hanno creato un altro, che hanno chiamato NetRank. Dai risultati del loro studio, pubblicati su PLoS Computational Biology, sembra che Netrank sia il più accurato dei sistemi di selezione finora adottati.
La rete di relazioni che si stabilisce a livello dei geni fra le proteine e le cellule che le producono somiglia a quella dei collegamenti ipertestuali fra le pagine web. Quando si fa una ricerca su Google, Pagerank classifica le pagine più rilevanti rispetto alle parole chiave inserite, tenendo conto del contenuto di una pagina e di come questa sia collegata alle altre. In modo analogo, per trovare le proteine che permettono di monitorare meglio lo sviluppo del tumore, NetRank utilizza le informazioni biologiche dovute all’interazione fra cellule e relative proteine.
Nello studio gli scienziati hanno raccolto i profili genetici di 30 pazienti malati di cancro al pancreas e hanno scoperto che per monitorare la malattia basta seguire solo sette proteine. Restringere il campo delle indagini a pochi elementi ha dei vantaggi evidenti. Queste ricerche non possono essere ancora applicate alla pratica clinica ma si spera che in un futuro non lontano possano servire per terapie oncologiche personalizzate e più efficaci.
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