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Più spade laser per tutti

Fisici dell'Università di Harvard e dell'MIT di Boston, negli Stati Uniti, hanno creato una nuova forma di materia. La ricerca smentisce una convinzione comune sulla luce, e cioè che i fotoni non possano interagire tra loro. Un risultato di gran lunga più importante è che le molecole fotoniche create dal gruppo statunitense ci permetteranno di combattere come uno Jedi.

Super smart, phone

Ormai quasi tutti hanno uno cellulare di nuova generazione, tanto vale sfruttare a pieno questa enorme diffusione per qualcosa di utile oltre ad angry birds. Deve essere questo a cui hanno pensato alcuni ricercatori del Dipartimento di Bioingegneria dell'Università della California quando hanno sviluppato un microscopio da smartphone, in grado di individuare oggetti fino a mille volte più piccoli di un capello umano e del peso di nemmeno 300 grammi.

Eccesso di inventori

In attesa dell'aggiornamento dei colleghi di Radio24 sulle straordinarie prestazioni del reattore a fusione fredda Hyperion, la custode aggiorna sul generatore di antimateria, anch'esso acquisito dall'ing. Franco Cappiello di Milano.

L’odore dell’ansia

Occhio allo stress, per chi è di naso fino: la realtà, in stato d’ansia, puzza! È quanto sostengono gli scienziati del team dell’Università del Wisconsin e Madison Waisman Center, guidati dal professor Wen Li.

Quanto si curano gli italiani

Nell’arco del 2012 ne avete acquistate in media 30 confezioni ciascuno, spendendo circa 430€. Le donne ne hanno comprati di più, ma gli uomini sono stati più ligi e costanti nell’assumerli. Di che cosa stiamo parlando? Medicinali.

Ventitré anni dopo

Oggi, l'Intergovernmental Panel on Climate Change ha pubblicato la sintesi del primo volume - valutazione delle ricerche 2007-2012 - del suo quinto rapporto. Novità e metasintesi.

Cliodinamica

Peter Turchin et al. pubblicano sui PNAS un modello di evoluzione storica che simula il passaggio da gruppi di cacciatori-raccoglitori a società vaste e complesse. Risulta che la guerra e i “progressi” della tecnologia militare spiegano il 65% delle differenze nella diffusione della forma-stato in Africa, Asia ed Europa tra il 1500 a.C. e il 1500 d. C.

Settanta giorni a letto per il bene della scienza, lo chiede la NASA

Ognuno può vantare il suo record personale. C’è chi ai tempi dell’università era capace di restare a letto per due interi giorni, e chi è riuscito a concludere la lettura di tutta La Recherche costretto a letto una settimana da una polmonite. Qualcuno è andato anche oltre: nel 1969, John Lennon e Yoko Ono hanno protestato contro la guerra in Vietnam con un bed-in di due settimane. Ma l’impegno richiesto dall’ultimo esperimento lanciato dalla NASA rischia di sbaragliare qualsiasi primato dei più appassionati amanti del riposo a oltranza.

Figli delle stelle?

Probabilmente è ora di rispolverare il vecchio adagio secondo cui “non siamo altro che polvere di stelle”. Alcuni ricercatori dell’Imperial College di Londra, dell’Università del Kent e del Lawrence Livermore National Laboratory hanno infatti aggiunto qualche tassello in più sui processi che guidano l'originarsi della vita sul nostro pianeta, scoprendo che l'impatto tra una cometa lanciata a grande velocità e la Terra, è in grado di mettere in moto i processi chimici che generano alcune tra le componenti prime della vita, come gli amminoacidi.
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Nella ricerca, se parti forte arrivi lontano…

Cosa rende uno studente promettente in uno scienziato di successo? Come si può, quindi, prevedere se un giovane ricercatore avrà una brillante carriera accademica oppure se non otterrà importanti risultati scientifici? In un periodo di difficoltà economica, in cui, almeno nel nostro Paese, i finanziamenti per la ricerca vengono elargiti con il contagocce, uno strumento in grado di valutare in anticipo i futuri ricercatori potrebbe essere utile per indirizzare le risorse disponibili verso i più promettenti.
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