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CRONACASPECIALI

Premio Nobel per la pace alla lotta alle armi chimiche

“Per i suoi estesi sforzi per eliminare le armi chimiche”: queste le parole usate oggi dal comitato accademico di Stoccolma nel consegnare il Premio Nobel per la pace all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC), incoraggiando le sue future operazioni per lo smantellamento dell’arsenale Siriano.

Numeri da Nobel

C’è chi l’ha rifiutato, come Jean-Paul Sartre nel 1964. Chi ha dovuto aspettare 21 anni prima di ritirarlo: Aung San Suu Kyi, premiata nel 1991, non poté recarsi in Norvegia perché tenuta agli arresti domiciliari dalla giunta militare del Myanmar. E anche chi l’ha ricevuto due volte, come Linus Pauling, vincitore del premio Nobel per la chimica nel 1954 e di quello per la pace nel 1962.

Fusione PD-M5*

Il 2 ottobre, il Partito Democratico (PD) presentava alla Camera un’interrogazione al MIUR sulla fusione fredda. L'indomani il Movimento 5 Stelle (M5*) la presentava quasi identica al Senato. Da allora, una variante significativa turba il Paese.

Un interruttore per la riforestazione è possibile?

Nutrire una popolazione mondiale in crescita e riuscire al contempo a rallentare o invertire la deforestazione globale può essere possibile solo se convogliamo i nostri sforzi verso un aumento delle rese agricole e una diminuzione del consumo alimentare pro-capite.
CRONACASPECIALI

Premio Nobel per la chimica ai modelli molecolari

Hanno portato “gli esperimenti chimici nel cyberspazio”: li hanno presentati così alla cerimonia di proclamazione dei Nobel per la Chimica 2013, che si è tenuta ieri a Stoccolma. Sono Martin Karplus, professore all’Université de Strasbourg e alla Harvard University, Michael Levitt della Stanford University e Arieh Warshel, della University of Southern California, a Los Angeles, i vincitori del titolo.
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Barriere coralline a 360°

Il monitoraggio e la comprensione dello status di rischio di tutte le barriere coralline del mondo: ecco l'ambizioso obiettivo del Global Reef Record, un progetto iniziato nel 2012 che, dopo una fase pilota condotta lungo oltre 150 km di costa della Grande Barriera Corallina australiana, verrà ampliato a tutte le acque costiere tropicali.

Respiro antico

Forse l’ossigeno che respiriamo è molto più antico di quanto crediamo. Secondo un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature da parte di un team dell’ Università di Copenhagen e della British Columbia, le prime tracce di ossigeno nella nostra atmosfera sono apparse circa 700 milioni di anni prima rispetto a quanto si pensasse.

LIBRI – La casa della saggezza. L’epoca d’oro della scienza araba

Siamo a Baghdad, all'incirca nel 762 dC. Il neonato Islam sta pian piano espandendo la sua influenza nel mondo arabo, prima di allargarsi all'Europa e all'Africa del nord. Queste sono le coordinate della storia raccontata dal fisico inglese di origine irachena Jim Al-Khalili nel saggio La casa della saggezza – L'epoca d'oro della scienza araba edito da Bollati Boringhieri. In terra araba quello che temporalmente per noi è il Medioevo è un fiorire di mecenatismo e grandi pensatori, di nuove conoscenze e fibrillazione intellettuale.

Perchè non “Bosone di Englert”?

“Per la scoperta teorica di un meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione dell'origine della massa di particelle subatomiche” si legge nelle motivazioni dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze, che ha conferito il Premio Nobel per la Fisica 2013 a François Englert insieme a Peter Higgs.
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