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Twitter ti dice se hai l’influenza

COSTUME E SOCIETÀ - Un po' mi inquieta. Ditemi voi che ne pensate. Un team di scienziati dell'Università Rocherster si è inventato una app (GermTracker, che deriva da uno studiocondotto l'anno scorso, nell'aerea di New York) che permette di capire se e quando una persona si ammalerà basandosi sulla sua attività su Twitter. Il sofware usa tutti i dati possibili: i contenuti degli status ma anche la posizione geografica dell'utente basandosi sui dati forniti dai dispositivi mobili. L'approccio è interessante (veloce e basso costo) per quel che riguarda il monitoraggio dei focolai epidemici, ma il software può fare di pù: può dare indicazioni ai singoli per esempio su quali posti evitare fornendo anche dati sulla probabilità di ammalarsi a seconda delle attività già svolte e quelle che si vogliono svolgere in futuro

Replicabilità garantita

Negli ultimi mesi, la reputazione della psicologia è stata un po' appannata dalle falsificazioni dovute a ricercatori olandesi. Per ridarle lustro, un gruppo australiano ha collaudato un metodo per generare automaticamente dati (reali) che confermino i risultati precedenti.

Caldo caldissimo

AMBIENTE - Il NOAA, L'amministrazione nazionale per gli oceani e l'atmosfera americana, ha reso pubblici i dati climatici relativi al 2012, da poco finito. Niente di nuovo purtorppo. Dal 1880, il 2012 è stato il decimo anno più caldo, il 36esimo di fila a essere superiore alla media del ventesimo secolo. Degli anni nel 21esimo secolo (dal 2000 in poi) tutti e dodici si piazzano entro il 14 più caldi sempre dal 1880. In questo quadro c'è da notare anche che l'anno scorso molte parti del mondo hanno registrato temperature stagionali superiori alla media, ma altre ne hanno mostrate di marcatamente inferiori (e parlando di estremi, l'Artico ha avuto una stagione dello sciogliomento che ha superato ogni record, come precocità, mentre dall'altra parte l'Antartico ha mostrato una estensione massima dei ghiacci superioe alla norma)

Come la pensi?

POLITICA - Vittorio Loreto dell'Università La Sapienza e altri ricercatori in intelligenza artificiale e discipline affini in Belgio e Gran Bretagna, hanno inventato per l’ISI un barometro che misura quanto varia l'apprezzamento di canditati e formazioni politiche durante la campagna elettorale.

OggiScienza TV – Evoluzione, quo vadis?

OGGISCIENZA TV - Dall'8 al 10 febbraio, al Museo di storia Naturale di Milano, l'Evolution day festeggerà la sua decima edizione. Le isole, di terra e di mare, sono le protagoniste di questa edizione; mondi affascinanti in cui i processi di evoluzione accelerano e si rendono più facilmente osservabili. Gli arcipelaghi verranno “esplorati” dalla voce di esperti nazionali e internazionali, che li racconteranno attraverso gli occhi delle loro diverse discipline, dalle più moderne come la genetica alle più classiche come la paleontologia. Ne parliamo con Massimo Delfino, paleontologo del Dipartimento di Scienze della Terra di Torino e dell'Istituto Catalano di Paleontologia di Barcellona.

#AskAttenborough

CULTURA - Arriviamo tardi lo so, ma l'abbiamo scoperto ora. Il canale uno della BBC ha organizzato un question time live con il celebre naturalista, documentarista e condiuttore di programmi dedicati alla natura, Sir David Attemborough una vera leggenda vivente. Se volere fare una domanada a sir David, affrettatevi c'è ancora mezz'ora. Potete postare le vostre domande sulla pagina Facebook di BBC One, o su Twitter con #AskAttemborough
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Gli “universali” del cervello che legge

CRONACA - I circuiti attivati nel cervello per leggere un testo in cinese e uno in francese, o in un’altra lingua alfabetica, sono gli stessi, come hanno dimostrato i ricercatori guidati da Stanislas Dehaene del National Institute of Health and Medical Reserach in Francia in uno studio pubblicato su PNAS . Identiche inoltre non sono solo le aree coinvolte ma anche i due network, quello visivo e quello motorio, presi in considerazione dallo studio, anche se con intensità differenti tra ideogrammi e alfabeto. Aver considerato occhio e mano – e non udito, come nelle ricerche precedenti – ha quindi permesso di dare una svolta ai circuiti cerebrali in funzione e alle caratteristiche universali della lettura. Per comprendere meglio questi processi e i risvolti pratici dello studio abbiamo intervistato Alfonso Caramazza, direttore del Laboratorio di neuropsicologia cognitiva dell’Università di Harvard e del Centro Interdipartimentale Mente–Cervello dell’Università degli Studi di Trento.

Mi&Lab – a Trieste dal 6 al 9 febbraio

EVENTI - Da oggi, fino al 9 febbraio, si svolge a Trieste la terza edizione di Mi&Lab, il microfestival di scienza, musica, arte, filosofia e tecnologia promosso dal Teatro Miela in collaborazione con La Cappella Underground, la Scuola di musica e nuove tecnologie del Conservatorio Tartini e il Teatro Stabile Sloveno.

Tira aria di CFC

AMBIENTE - Su Science, due ricerche complementari sulla circolazione atmosferica e oceanica nell'emisfero sud suggeriscono che conviene prevenire l’inquinamento invece di curarlo. Le fisiche dell’atmosfera Sukyoung Lee e Steven Feldstein (se la prima è una donna vale il femminile…) della Penn State University confermano che il buco dell’ozono, creato dai clorofluorocarburi nella stratosfera sopra l’Antartide, raffredda la troposfera sottostante e sposta i venti verso il polo Sud, come previsto dalla teoria. Hanno seguito quattro correnti di venti occidentali (westerlies, poi detti ponentoni) prevalenti d’inverno e registrato un netto aumento della loro frequenza e intensità fra il 1979 e il 2008. Stimano che l’aumento vada attribuito per circa due terzi al "buco” che s’allarga in primavera e per un terzo al riscaldamento globale fra i tropici

LIBRI – Terra. Storia di un’idea

LIBRI - Sulla copertina di Terra. Storia di un'idea (edito da Laterza) di Marco Ciardi fa capolino un'immagine della Terra. È Blue Marble, la fotografia della Terra che l'equipaggio dell'Apollo 17 ha realizzato nel dicembre del 1972. Oggi è un'immagine che ci è familiare e, come molte altre simili ad essa, è entrata nella coscienza collettiva. Oggi sappiamo che la Terra è una sfera prevalentemente blu schiacciata ai poli e dominata dall'acqua. Ma per millenni la Terra, la sua struttura, la sua storia, la sua età e anche come si sia progressivamente abitata sono stati grandi misteri, capaci di sfidare i più grandi pensatori. C'è chi l'ha immaginata come sorretta da Atlante, chi l'ha ritenuta piatta – una credenza molto più debole e circoscritta di quanto si creda, ammonisce l'autore – c'è chi l'ha collocata immobile al centro dell'Universo, chi in moto intorno al Sole. Marco Ciardi, docente di storia della scienza all'Università di Bologna, racconta in modo agile e incalzante come la rivoluzione scientifica inaugurata dall'ipotesi copernicana abbia progressivamente modificato il modo in cui l'uomo ha considerato la Terra, il suo posto nell'Universo e con essi anche il posto dell'umanità medesima.
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