A dieta con gli zombie
Metodi bizzarri e gadget tecnologici per perdere peso e restare in forma.
SPECIALE GENNAIO – Che il modo migliore per stare in forma sia una corretta alimentazione, un sano stile di vita e più esercizio fisico è cosa nota. E per riuscirci non mancano i metodi più o meno bizzarri. Così, se qualche anno fa andavano molto di moda pantaloni per sudare, fasce per sudare, cavigliere per sudare, o stimolatori elettrici di vario tipo, oggi spopolano le app o i gadget integrati con smartphone, computer e community online.
Gli store e le piattaforme di crowdfunding sono invasi da app che consigliano diete, alimenti, ricette e suggeriscono i negozi di alimenti più salutari nei dintorni. Ci sono quelle che permettono di calcolare le calorie ingerite in ogni pasto, quelle che aiutano a mantenere sotto controllo il peso, e quelle che invitano a praticare sport e allenamento per dimagrire, rassodare e tonificare. Fra le app pensate per tracciare e monitorare l’esercizio fisico, con registri online d’allenamento, analisi dati, gaming (con tanto di medaglie e trofei in base ai risultati ottenuti), condivisione e confronti tra utenti diversi, la più famosa è probabilmente Runtastic. Ma si possono trovare anche applicazioni “di genere”, come Zombies, Run!, una app finanziata in crowdfunding che trasforma l’utente in uno degli ultimi sopravvissuti a un’apocalisse zombie e lo incita a correre sempre più veloce, con una voce narrante che accompagna l’allenamento. L’esperienza non finisce al ritorno a casa: al termine di ogni missione si controllano le provviste raccolte e si decide come allocare le risorse a disposizione.
Altri gadget di grande successo sono i braccialetti, a volte addirittura integrati nei piani proposti dai centri medici, con cui organizzare la dieta, contare le calorie bruciate, monitorare l’attività fisica e la qualità del sonno, e impostare stimoli-promemoria che segnalano periodi troppo lunghi di inattività o sgarri ai buoni propositi. Anche qui spesso condivisione e gaming sono fondamentali, per cui ogni informazione viene condivisa con amici e altri utenti, con cui collaborare o competere.
L’offerta di prodotti che si trovano in rete è molto ampia e molto varia. Si va dagli oggetti più scherzosi, come il maialino da tenere in frigo che grugnisce ogni volta che si apre lo sportello, a oggetti piuttosto pericolosi, come palloncini da ingerire, sulla falsariga dei palloncini intragastrici, di cui le uniche informazioni disponibili al momento dell’acquisto sono “importato dal Giappone” e “da usare sotto la sorveglianza di un adulto”.
Se, dopo essere sfuggiti agli zombie, aver avuto il permesso dal braccialetto, fatto la spesa al negozio più salutare e sentito grugnire il maialino in frigo, ci si vuole mettere a tavola, si può usare la forchetta che vibra quando si mastica troppo velocemente e registra online tempi e modi di ogni boccone. Oppure si può ricorrere direttamente al kit di posate difettose, in vendita online, per chi vuole mangiare meno, ma conservando il senso dell’umorismo.
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