CULTURA

Premio Galileo: vince Carlo Rovelli

"La realtà non è come ci appare" si aggiudica la nona edizione

0_finalistiGalileo CULTURA- Dopo il premio Merck Serono nel 2014, per Carlo Rovelli e il suo “La realtà non è come ci appare” (Raffaello Cortina Editore, 2014) è la volta del Premio Letterario Galileo. La giuria presieduta da Vittorino Andreoli, venerdì pomeriggio ha decretato vincitrice fra le 5 finaliste, l’opera del fisico e saggista italiano, ordinario di fisica teorica all’Università di Aix-Marseille, dove attualmente dirige il gruppo di ricerca in gravità quantistica del Centre de physique théorique de Luminy.

Un libro che si rivolge non solo a chi di fisica se ne intende, ma anch0_Rovelli_02e ai curiosi, a coloro i quali sentono il bisogno di sbirciare dietro la porta della realtà che si tocca con mano e farsi un’idea del perché essa “non è come ci appare”. Dall’immensità del cosmo all’infinitamente piccolo delle particelle subatomiche; da un concetto così apparentemente ovvio come lo spazio, ai paradossi del tempo.
Un libro che mostra come anche una comprensione sempre più dettagliata del funzionamento del mondo non significhi la perdita del suo elemento misterioso.

Dalla redazione di OggiScienza i complimenti al vincitore!

@CristinaDaRold

Leggi anche: Premio Galileo, a breve il verdetto

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

Condividi su
Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.