Mentre New Horizons stava in silenzio, sulla Terra si parlava di lui
La sonda della NASA ha iniziato a mandarci immagini di Plutone, ma nei prossimi mesi ci stupirà ancora
SCOPERTE – Dopo nove anni di attesa, il 14 luglio 2015 New Horizons ha raggiunto la sua destinazione. La sonda, lanciata dalla NASA nel 2006, ha percorso 4,8 miliardi di chilometri per scattare una foto a Plutone. Declassato a pianeta nano, Plutone resta comunque un oggetto finora inesplorato ai confini del sistema solare. Lo studio delle cinque Lune di Plutone, di altri pianeti nani che si trovano in questa regione e degli asteroidi nella fascia di Kuiper ci permetterà di esplorare la preistoria del Sistema Solare.
Ma non è solo la foto di questi luoghi remoti che ha affascinato l’intero globo. New Horizons ha raccolto talmente tanti altri dati riguardanti il pianeta nano e i suoi cinque satelliti, che ci vorranno 15 mesi prima che tutte queste informazioni giungano sulla Terra. Infatti a bordo sono presenti strumenti in grado di misurare luci, colori, temperature, la composizione dell’atmosfera, le interazioni con il vento solare, la densità e la composizione degli ioni che sfuggono all’atmosfera di Plutone,
Proprio per raccogliere tali informazioni New Horizons ha chiuso i contatti con la Terra per circa 20 ore.
Ma cos’è successo durante questa lunga pausa di silenzio?
New Horizons ha continuato a far parlare di sé: si contano 418 mila tweet aventi per hashtag #PlutoFlyBy, tutti registrati nella giornata del 14 luglio.
Resta un ultimo interrogativo: cosa ne sarà di New Horizons quando avrà concluso il suo viaggio? La Nasa ha risposto anche a questa domanda in 140 caratteri.
La sonda ci lascerà un’importante eredità fatta di dati, ma non tornerà più sulla Terra essendo proiettata verso lo spazio infinito.
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