Come investire nel raffreddamento globale
Investimenti in slitte, caldaiette a fusione fredda, sciarpe e capelli, allevamenti di canguri da pelliccia?
IL PARCO DELLE BUFALE – A festeggiare il Brexit, oltre a Vladimir Putin ed emuli quali Donald Trump, Nigel Farage, Boris Johnson & Co, c’erano gli Steve Milloy pagati di BigOil & Coal per negare l’effetto serra dei gas serra, e altri che lo negano per passione. In primis Sua Signoria Christopher Monckton, terzo Visconte di Brenchley, espulso dallo UKIP per estremismo eccessivo, ma anche lui come Putin, Trump, Farage, Johnson & Co, ricco paladino dei poveri e degli oppressi contro le Jo Cox che rubano le patrie per venderle ai profughi siriani.
Lungimirante, la fondazione australiana di Lord Christopher raccoglie dollari al posto delle sterline in picchiata. Nella certezza dell’elezione di Donald Trump a presidente degli USA e della nomina di Boris Johnson a primo ministro del Regno, Unito ancora per poco, che faranno a coriandoli l’accordo di Parigi e costringeranno i produttori di energia pulita al fallimento, Sua Signoria si appresta a vendere “futures” del raffreddamento globale iniziato nel 1999, insieme a Jo Nova…
Jo chi?
Ups, la custode ha dimenticato il riass. delle punt. prec.
Al pari del senatore Rubbia e di Sua Signoria, la blogger australiana nonché ispiratrice di Climate Monitor studia il clima sui grafici di un allevatore di bovine da latte. Insieme al marito David Evans aveva lanciato una nuova fisica in cui l’attività solare calante da mezzo secolo riscalda l’atmosfera terrestre dagli anni Settanta grazie una Forza X giunta dallo “spazio esterno”. Elaborata in 22 passi o passaggi, la teoria doveva essere oggetto di una ricerca finanziata da BigOil & Coal e simpatizzanti.
Purtroppo i finanziamenti non si sono materializzati, i coniugi sono quindi passati dalla fisica creativa alla finanza ancor più creativa. Con Chris Dawson, il presidente della fondazione più estremista d’Australia da lui vista tra un accumulo di alliterazioni come
Ommuraglia (1) dell’Occidente, ridotta della ragione, sentinella della scienza, fortezza della libertà, difensora della democrazia,
Nova & Evans hanno fondato il fondo speculativo Cool Futures Funds Management (CFFM) che per essere più trasparente e al riparo del fisco avrà sede nelle isole Cayman.
La raccolta in corso da novembre mira ai $375 mila necessari a retribuire il lavoro preparatorio di Evans, Nova e del braccio destro del Potty Peer. Una volta ultimato, raccoglieranno molti più dollari da investitori “sofisticati” ossia con un reddito milionario certificato da dichiarazione dei redditi.
Per chi ha difficoltà con il gergo della finanza, può essere utile l’interpretazione di William Connelley
Gli investitori sofisticati più abbienti possono parlare direttamente con il CFFM, beati loro. Per la plebe c’è un meccanismo di crowd funding, un bel bottone “Donate” che sembra uno strano modo di investire, ma con $250 comprate un badge dorato e un certificato azionario “collezionabile”, un po’ come le figure Panini, suppongo. Oh oh momento, il “piano” dice: “Appendere il vostro certificato azionario Cool Futures Funds Management sulla parete sarà un piccolo gesto di presa di potere e rappresenterà l’inizio di qualcosa di grande che alla fine diventerà positivo, vantaggioso e scientifico”. E chi ci casca se non i Credenti ?
Seguono citazioni ancora più illuminanti. Il “qualcosa di scientifico”, nel senso di differenza tra emissioni nette e lorde di CO2 e altre questioni di aritmetica con le quali gli aspiranti finanzieri sembrano privi di dimestichezza, viene approfondito in “They can’t be this stupid?” e in “Buyers beware”. Dal canto suo, Eli Rabett riferisce che il fondo scommetterà sul crollo in borsa delle azioni di energia pulita, sul rialzo vertiginoso di quelle del carbone e, nelle parole di Jo Nova,
farà altre cose redditizie quando la temperatura si raffredda o finiscono i sussidi.
Investimenti in slitte, caldaiette a fusione fredda, sciarpe e capelli, allevamenti di canguri da pelliccia? Il dépliant per investitori non lo specifica, né indica le spese che dovranno sostenere. In media, un fondo rende ai gestori il 2% annuo prelevato sulle somme investite e il 20% degli eventuali guadagni altrui, stando a esperti interpellati dalla custode.
S’è convinta un’altra volta di aver sbagliato mestiere.
***
Note
- Licenza poetica
- La custode ha messo i link al CFFM perché il sito precisa:
Nessuno può linkare a questo sito o riprenderne l’immagine senza l’autorizzazione scritta o il chiaro invito di Cool Futures Funds Management
in violazione della legge australiana, e non solo, sui fondi speculativi. Ha omesso i link al blog di Jo Nova per risparmiare ai lettori le conseguenti mail “alla nigeriana”.
Leggi anche: Maglieria intima e copri-bottiglie per modificare l’acqua delle nostre cellule
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.