Te lo legge l’autore: i finalisti del Premio Galileo 2018
Chi prenderà il posto di Guido Tonelli in cima al podio del Premio Galileo?
- Ecco, ma fuor di metafora, di che cosa parla il suo libro?
Greison: È la storia di tante scienziate che hanno dovuto lottare contro i pregiudizi per poter affermare il proprio talento: Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Hedy Lamarr,e Mileva Maric e tante altre. Penso che per un bambino sia semplice da capire: lui non fa differenza se parliamo di uomini o di donne, l’importante è che la storia sia interessante.
Malvaldi: Racconto le proprietà della materia che ci circonda a partire dai loro costituenti, un argomento spesso difficile perché noi quei mattoncini Lego® non li vediamo; lo faccio parlando molto degli scienziati che li hanno scoperti, perché la chimica non è calata dall’alto, ma è una conquista dell’intelletto umano.
Mancuso: Se facciamo un parallelismo con il mondo magico, anche un bambino può ammirare e capire l’incredibile capacità di adattamento all’ambiente delle piante. Questi organismi hanno risolto tutti i problemi su cui noi spesso ci arrovelliamo proprio perché non possono scappare da loro: devono risolverli oppure conviverci.
Martin: Mi sembra che non esista un modo migliore per affrontare l’argomento “rifiuti” se non partire dai nostri escrementi: quanti ne facciamo, che cosa contengono, dove vanno a finire, come potremmo usarli ecc. La storia umana è legata da sempre alla produzione di tanti tipi di rifiuti più o meno pericolosi e noi abbiamo cercato di raccontarli sotto vari punti di vista.
Meldolesi: Il libro di ricette è il DNA che si trova nelle nostre cellule e la gomma e la matita formano il sistema CRISPR/Cas9, una tecnologia pazzesca scoperta pochi anni fa. Cas9, in particolare, è una proteina fantastica: non è bella, non è iconica e non è elegante, ma è concreta e compie azioni precisissime in modo semplice.
[continua]