AMBIENTE

Uno spazio per parlare di inquinamento, biodiversità, politiche ambientali e molto altro.

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L’ambiente e le tasse

AMBIENTE - Le tasse ambientali pagate dai Paesi dell’Unione Europea, secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Eurostat, hanno raggiunto i 292 miliardi di euro, circa il 2,4% del Prodotto interno lordo comunitario. A incidere maggiormente sono le tasse sull’energia, pari al 75% del totale, seguite da quelle sui trasporti (21%) e infine dalle imposte per l’inquinamento e l’uso delle risorse (4%). Tra i Paesi europei che pagano più tasse, in termini assoluti, ci sono la Germania, l’Italia, la Gran Bretagna e la Francia. Rapportando la tassazione ambientale al Pil, la maggior parte dei Paesi presenta un’incidenza tra il 2 e il 3%. Più alta in Danimarca, nei Paesi Bassi e in Slovenia dove le tasse sull’ambiente sono pari al 3,6-4,0% del Pil
AMBIENTE

GW: L’influenza delle città

AMBIENTE - Le città contano, anche quando si parla di riscaldamento globale (GW). Secondo uno studio su Nature Climate Change, gli agglomerati urbani influenzano il clima a livello locale anche fino a qualche miglialio di chilometri di distanza. L'effetto è complesso perché può portare al riscaldamento di alcune arre e al raffreddamento di altre. Lo studio condotto da un gruppo di scienziati dell'Istituto Scripps e altri centri statunitensi analizza un effetto diverso dal già noto "effetto isola" delle città. Quest'ultimo infatti dipende dal calore assorbito e riemesso da strade, marciapiedi, edifici, ecc. mentre Guang Zhang e colleghi hanno osservato l'influeza della waste energy e cioè l'energia persa direttamente dalle fonti energetiche (motori per il trasporto urbano, caldaie, condizionatori, ecc)
AMBIENTE

Il senso di Dorthe per il ghiaccio

Esce su Nature l'avventura di NEEM, una ricerca nel passato dei ghiacci groenlandesi guidata da una grande piccola scienziata che somiglia all'eroina del Senso di Smilla per la neve. (Qualche anno fa molto di più, oggi ogni volta che sorride.)
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L’inquinamento a Pechino

AMBIENTE - In questi giorni su molti quotidiani si è parlato dell'inquinamento nella città di PEchino che ha raggiunto livelli davvero allarmanti. La nasa ha diffuso quest'immagine inquietante, che rende bene l'idea. Qui i dettagli.
AMBIENTESALUTE

Ferriera di Trieste: la risposta di ARPA FVG

SALUTE - Pochi giorni fa facevo il punto sui dati, noti fin qui, riguardo all'inquinamento e alla situazione sanitaria intorno alla Ferriera Lucchini-Severstal situata nella città di Trieste. Riportavo anche l'appello dell'assessore regionale Sergio Lupieri che chiede da tempo ad ARPA FVG di rendere pubblici i dati raccolti dall'Osservatorio epidemiologico ambientale per il periodo 2008-2010. Lupieri infatti sostiene che sono almeno sette mesi che li chiede ma di non aver avuto nessuna data certa (per la pubblicazione) da ARPA FVG. Ho raggiunto Fulvio Daris, direttore tecnico di ARPA FVG, e gli ho posto la stessa domanda di Lupieri: "La presentazione verra fatta nell'arco di pochi giorni in commissione regionale. Essendo la Regione uno dei committenti ritengo opportuno non divulgare i dati fino al momento in cui li presenteremo in quella sede, poi informeremo immediatamente pubblico e stampa". Pochi giorni significa un mese, una settimana, un anno? "Sono fiducioso che l'incontro avverrà entro fine gennaio. Infafti domani, venerdì, ci troveremo per mettere a punto gli ultimi dettagli della presentazione."
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La politica ambientale del governo Monti

POLITICA - Tempi di bilancio, anche per l’ambiente. In occasione della conferenza stampa di fine anno tenuta dal presidente Mario Monti il 23 dicembre 2012, sono stati pubblicati sul sito del Governo una serie di documenti di sintesi sull’azione e sui provvedimenti approvati dal governo tecnico nei diversi ambiti. Relativamente all’ambiente, l'esecutivo guidato da Monti afferma di aver semplificato molte normative complesse che rendevano inattuabili interventi per la difesa dell’ambiente e di aver predisposto meccanismi di finanziamento dell’economia verde. Gli interventi principali hanno riguardato lo sblocco del risanamento delle aree industriali...
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Non solo Taranto (ma anche Trieste)

SALUTE - La salute è un diritto fondamentale dell'essere umano, definito come uno stato di benessere fisico, psichico e sociale e non come la semplice assenza di malattia, lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ho trovato questa citazione in chiusura un documento diramato lo scorso settembre dall'azienda Sanitaria Triestina - ASS1, che il cui oggetto erano i dati relativi ai livelli di benzo(a)pirene nel quartiere triestino di Servola, a ridosso dello stabilimento Lucchini-Severstal, più noto in città come semplicemente "la ferriera". Tornerò nel dettagli del documento più sotto, ma prima vorrei riassumere alcuni fatti. La situazione della Ferriera di Trieste si fa sempre più incandescente. mi chiedo se al clamore di questi giorni dello stabilimento siderurgico triestino sulla stampa nazionale hanno contribuito i nervi scoperti provocati dall'ILVA di Taranto, ma a memoria lo scontento verso la ferriera di Servola serpeggia a Trieste in maniera più o meno marcata da tanti anni ormai (con al solita domanda "lavoro o salute?"). In questi giorni a buttare benzina sul fuoco c'è la protesta di Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD e vicepresidente della III Commissione sanità, che chiede a gran voce ad ARPA FVG di rendere pubblici i dati sull'osservatorio epidemiologico ambientale relativi al biennio 2008-2010
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Il costo del dissesto idrogeologico

AMBIENTE - Oltre 61 miliardi. Ecco il bilancio dei danni causati dal dissesto idrogeologico dal 1944 al 2012. Quasi un miliardo all’anno se ne va per far fronte alle conseguenze di frane e alluvioni. A delineare il quadro della situazione è il rapporto Ance-Cresme sullo Stato del territorio 2012. Nel nostro Paese le zone a elevata esposizione al rischio idrogeologico rappresentano il 10% del territorio, riguardano l’82% dei Comuni e coinvolgono potenzialmente 5,8 milioni di abitanti. Tra le Regioni più a rischio ci sono l’Emilia Romagna con 4.316 kmq a rischio, pari al 19,5% del territorio regionale. A seguire troviamo la Campania (19,1%), il Molise (18,8%) e la Valle d’Aosta (17,1%). A livello provinciale, la classifica è guidata dalla provincia di Napoli con 576 mila persone che vivono in aree ad alto rischio, seguita da Torino e Roma, rispettivamente con 326mila e 216mila persone. Secondo le recenti stime del ministero dell’Ambiente servirebbero 1,2 miliardi all’anno per almeno 20 anni per attuare gli interventi previsti dai piani regionali per l’assetto idrogeologico, come la manutenzione dei corsi d’acqua o il recupero dei terreni abbandonati
AMBIENTE

Il destino delle Hawaii

AMBIENTE - Sabbia finissima, acque incontaminate, vedute paradisiache: non sorprende che le Hawaii siano una delle mete turistiche più ambite al mondo. Secondo una ricerca pubblicata su Geochimica et Cosmochimica Acta, anche queste meraviglie della natura sono destinate a sparire, erose e dissolte dagli elementi, ma la buona notizia è che manca ancora un milione e mezzo di anni, prima che le isole inizino a perdere la loro forma attuale. Per arrivare a questa conclusione il team di ricerca, guidato da Steve Nelson della Brigham Young University, ha speso mesi analizzando campioni di rocce prelevate nell'arcipelago. I ricercatori hanno scoperto così quale sarà il destino geologico di Oahu, la più popolosa delle isole hawaiiane e sede della capitale Honolulu
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AAA socievole Macaco Rhesus cercasi per serena convivenza

CRONACA - Se sei una scimmia socievole vieni da una famiglia di scimmie socievoli e hai più probabilità di riprodurti. È quanto emerge da uno studio della Duke University pubblicato su Nature Scientific Reports. Su unʼisola caraibica di fronte a Porto Rico vive tutta sola una specie di scimmia molto particolare, arrivata lì nel 1938 dallʼIndia: il Macaco Rhesus. In un ambiente favorevole alla ricerca, questa specie è stata studiata per 75 anni ottenendo tanto informazioni sul suo comportamento quanto interi alberi genealogici che arrivano fino alle scimmie di oggi. Da due anni a questa parte lo studio è stato approfondito, aggiungendo delle osservazioni sulle reti sociali dei primati e i risultati di alcuni test genetici; in sintesi? Il comportamento dei macachi sembra essere ereditario e la capacità di entrare in relazione e di giocare con gli altri migliora le probabilità di riprodursi.
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