CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

L’animale delle meraviglie

CRONACA - Del maiale non si butta via nulla dice un detto contadino, che mantiene saldo il suo significato anche quando si esce da comparto salsicce & co. Il maiale infartti è una animale perezioso anche per la ricerca scientifica e per la salute dell'uomo. Data l'analogia genetica a molti livelli è un ottimo modello per studiare le malattie umane (senza contare che viene anche utilizzato per gli xenotrapianti). Non stupisce dunque l'attenzione rivolta alla sua genetica. Proprio pochi giorni fa sono usciti due studi collegati (con team di ricerca parzialmente sovrapposti) che hanno analizzato il DNA del maiale per comprendere i mutamenti subiti nel corso della addomesticazione. Il maiale è stato addomesticato per la prima volta circa 10.000 anni fa in Eurasia. Il primo studio pubblicato su Nature ha confrontato il genoma di Sus scrofa domesticus con il DNA prelevato da 10 cinghiali, e poi anche con quello di uomo, topo, cavallo e mucca. L'analisi ha evidenziato ancora una volta le eccezzionali doti olfattive dell animale (con geni olfattivi e del sistema immuitario in rapida espansione) ma anche che il senso del gusto è un po' compromesso
CRONACA

Il valium naturale degli ipersonni

SALUTE - Una sostanza che funziona in maniera molto simile al Valium potrebbe essere alla base del disturbo contrario all'insonnia, che colpisce quele persone a cui 10 ore di sonno non bastano, per i quali caffè a altri stimolanti son solo acqua freca. L'ipersonnia è diversa dalla narcolessia, caratterizzata da improvvisi attacchi di sonno. Gli ipersonni tendono ad essere sonnolenti tutto il giorno e questa malattia colpisce spesso persone giovani fra i 20 e i 30 anni. David Rye, neurologo dell'Università Emory di Atlanta, sospettava che nella malattia sia ipmlicato un neurostrasmettitore chiamato GABA (i recettori per il GABA sono il target di farmaci come il valium). Il ricercatore ha prelevato del liquido cerebrospibnale dai pazienti
AMBIENTECRONACAINFOGRAFICHE

L’energia che viene dal vento

AMBIENTE - Se nel 2011 gli impianti eolici hanno raggiunto una potenza globale pari a 240 GW, entro il 2020 potrebbero superare i 1.000 GW. Secondo le stime del Global Wind Energy Outlook (GWEO), la relazione biennale sul futuro del settore eolico, l'energia prodotta dal vento potrebbe fornire fino al 12% dell'energia elettrica mondiale, valori 5 volte superiori agli attuali, creare 1,4 milioni di nuovi posti di lavoro e ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 1,5 miliardi di tonnellate l'anno
AMBIENTEECONOMIA

Addio al caffè come si deve

ECONOMIA - Entro il 2080 potremmo dover scrivere il necrologio dell'Arabica, la varietà di caffè più amato dagli intenditori. E tutto a causa dei cambiamenti climatici. Stando allo studio effettuato dai ricercatori dei Kew Gardens di Londra, in collaborazione con gli etiopi dell'Environment and Coffee Forest Forum, la varietà Arabica, a differenza della meno pregiata Robusta, sarebbe a rischio di estinzione. Gli autori della ricerca, pubblicata in questi giorni su PloS One, hanno analizzato la situazione attuale e, valutando i dati disponibili sugli odierni cambiamenti del clima, hanno potuto realizzare un modello predittivo della distribuzione futura della pianta, in modo da dare avvio alle corrette politiche di conservazione dell'Arabica. Utilizzando i dati bioclimatici hanno ipotizzato tre scenari possibili in tre diversi intervalli temporali: il 2020, il 2050 e il 2080. Tutti gli scenari indicano un'influenza molto negativa dei cambiamenti climatici sulla diffusione dell'Arabica. Anche nell'ipotesi più favorevole, però, c'è poco da ridere: si calcola una riduzione minima dell'Arabica del 38% nei prossimi settant'anni e di una più probabile del 65%. E si arriva, nella peggiore delle ipotesi, ad una drastica perdita del 99,7%, che è solo un modo più delicato di dire che si tratterebbe di una scomparsa praticamente totale della varietà scelte dalle marche di caffè più prestigiose (la Illy, azienda italiana che punta sulla qualità del prodotto vende solo caffè di qualità arabica)
CRONACA

Quando ri-nasce una stella

CRONACA - L'hanno già ribattezzata “la stella che visse due volte”. Il suo vero nome è Abell 30 e si tratta di una stella morente che, dopo aver scagliato nello spazio circostante i suoi gusci gassosi – segno di una morte imminente e fine prevista anche per il nostro Sistema Solare tra qualche miliardo d'anni – è improvvisamente tornata a brillare. Lo si vede chiaramente, grazie agli occhi superpotenti dei telescopi Hubble e XMM-Newton, che sono riusciti ad ottenere un'immagine di questa nuova vita. Abell, stella molto simile al nostro Sole e distante da noi 5.500 anni luce, morì la prima volta 12.500 anni fa, quando il suo guscio esterno fu spazzato via da un forte vento stellare
CRONACA

Sbadigli contagiosi, sbadigli empatici

CRONACA - Sbadigliare è umano, e anche animale. Non tutti gli sbadigli, però, sono uguali: spesso sono spontanei, legati a vari meccanismi fisiologici (uno per tutti, il sonno). Nella nostra specie, poi, ce ne sono anche di contagiosi: vediamo qualcuno sbadigliare e via, spalanchiamo le fauci anche noi. Nei primati non umani e in altri animali questo comportamento è ancora poco noto, ma qualche risultato interessante comincia a farsi strada. Su PLoS One, per esempio, le primatologhe Elisa Demuru dell'Università di Parma ed Elisabetta Palagi del Museo di storia naturale...
AMBIENTEPOLITICA

Vogliamo la Costituzione Energetica!

POLITICA - La volete anche voi una "Costituzione Energetica" nel nostro Paese? Mi spiego meglio. L'anno scorso un gruppo di studenti di Fisica dell'Università di Trieste e dottorandi e giovani ricercatori di molti istituti internazionali, a seguito della catastrofe ambientale seguita al terremoto giapponese, si mette a lavorare per raccogliere e diffondere informazione oggettiva sulle conseguenze del disastrio di Fukushima. Lo stesso gruppo succesivamente si pone un obiettivo più ambizioso e cioè promuovere il raggiungimento di una strategia equilibrata di approvigionamento energetico a livello nazionale. Il gruppo chiede a gran voce la costituzione di una Conferenza Nazionale sull'Energia che punti a eleborare una Costituzione Energetica sulla quale fondare i piani strategici nazionali per l'approvvigionamento di energia
POLITICA

Dibattito Scienza: sei domande per la politica

POLITICA - C'è scritto anche nella nostra Costituzione "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica", ma i politici italiani non sempre (vabbè quasi mai) si esprimono sui temi scientifici fondamentali (no, non vale pensare al tunnel della Gelmini). Un gruppo di giornalisti, blogger, ricercatori e appassionati di scienza ha voluto chiedere ai candidati delle primarie del centrosinistra di rispondere a sei domande su temi scientifici chiave come OGM, bioetica, clima e molto altro. Da un'idea lanciata da Marco Ferrari e Moreno Colaiacovo ai membri del gruppo Facebook "Dibattito scienza" sono emerse le sei fatidiche domande a cui speriamo che i politici in corsa alle primarie vogliano rispondere. Riportiamo qui di seguito le sei domande:
CRONACA

Il primo dinosauro piumato americano

CRONACA - Un branco di dinosauri simili a struzzi fugge alla disperata dall'attacco di un T-Rex, scagliato a grande velocità. È una delle scene topiche del kolossal Jurassic Park: i protagonisti si trovano proprio nel mezzo della battuta di caccia, e riescono a salvarsi solo per un pelo. La scena, per quanto spettacolare, a quasi vent'anni di distanza appare infatti scientificamente poco verosimile. Fino a poco tempo fa, era solo il comportamento del T-Rex a far discutere. Secondo le ultime interpretazioni, questo gigante, per quanto avesse un aspetto temibile, non era affatto uno spietato predatore, ma più probabilmente uno spazzino. La costituzione scheletrica degli arti posteriori porterebbe infatti a ritenere che una creatura di una tale stazza fosse inadatta a compiere inseguimenti a gran velocità. A questo dubbio, ormai ben noto, se ne aggiunge ora uno inedito, per colpa di una recentissima scoperta paleontologica. I paleontologi Darla Zelenitsky dell'Università di Calgary e François Therrien del Royal Tyrrell Museum of Palaeontology hanno trovato in tre esemplari fossili di Ornithomimus, risalenti a circa 75 milioni di anni fa,tracce della presenza di un piumaggio e di strutture simili ad ali. La scoperta è stata appena pubblicata su Science. I dinosauri da loro studiati appartengono alla famiglia degli ornitomimidi, letteralmente "imitatori di uccelli": sono gli stessi della scena di Jurassic Park, rappresentati dagli autori nella tradizionale veste di rettili ricoperti da squame
AMBIENTEECONOMIA

Climate reality

Obiettivo: creare rete e consapevolezza sugli effetti dei cambiamenti climatici. ECONOMIA - “You are invited to change the world” si legge dal sito di The Climate Reality Project, evento voluto e ideato da Al Gore che si svolgerà il 14 e il 15 novembre. Si tratta di una ventiquattr'ore di video, interviste e collegamenti in diretta da varie parti del mondo, con un coordinamento centrale da uno studio televisivo di New York, il tutto trasmesso in diretta su piattaforma web. Obiettivo: creare rete e consapevolezza sugli effetti dei cambiamenti climatici. Per Climate Reality sono stati selezionati, attraverso concorso online (ne avevamo parlato l'anno scorso, ve lo ricordate?), video della durata massima di cinque minuti realizzati con videotelefonini, smartphone, telecamere e macchine fotografiche che raccontano, con assoluta libertà di stile comunicativo, quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici nella vita di ogni giorno e quali sono le possibili soluzioni
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