CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

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Realtà virtuale a misura di ratti

Jean-Marie Normand, dell'università di Barcellona, e una squadra internazionale di colleghi informatici pubblicano su PLoS One una versione di Second Life nella quale un essere umano incontra un ratto a proprie dimensioni e vice versa.
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Cover boy

Sta diventando un'abitudine? Jacopo Bertolotti dell'Università di Firenze e di Twente, già finito sulla copertina di Nature per il volo di Lévy, ci ritorna con una spettacolare ricerca di fotonica.
CRONACA

Organi “on a chip” crescono. E si ammalano

CRONACA - Un polmone in un microchip. Lo ha realizzato due anni fa l'équipe di Donald Ingber del Wyss Institute di Harvard, uno dei massimi centri di bioingegneria del mondo. E ora il dispositivo, da subito apparso come molto promettente, comincia a dare prova della sua effettiva utilità. Ingber e colleghi, infatti, sono riusciti a mimare nel microchip anche una malattia: una condizione di edema polmonare indotta da farmaci. Un bel passo avanti lungo la strada che, pensano i ricercatori, potrebbe portare gli organi on a chip a sostituire i...
CRONACA

L’evoluzione è prevedibile? Forse sì, almeno in alcuni casi

RONACA - Il compianto evoluzionista Stephen Jay Gould non smetteva mai di ripetere che, riavvolgendo il film della vita e facendolo ripartire, vedremmo sempre una storia diversa. Un'efficace metafora per esprimere l'imprevedibilità dell'evoluzione, un processo guidato dal caso o, più propriamente, dalle contingenze. A tal punto che la scienza che studia l'evoluzione è considerata una "scienza storica", dal momento che punta soprattutto a descrivere fenomeni del passato e a ricostruirne le cause. Come scienza storica, utilizza spiegazioni di tipo storico, che si basano sul fatto che, data una catena causale di eventi, l'ultimo di essi non si sarebbe verificato se una qualsiasi delle fasi precedenti non avesse avuto luogo o fosse stata anche leggermente differente.
CRONACA

Alimenti…tecnologici !

CRONACA - Ricerca e tecnologia sono ampiamente utilizzate per il sostegno della produzione agricola; parallelamente - da quando la nostra capacità di identificare “cose commestibili” è messa ripetutamente in crisi dalle alterazioni impercettibili alla vista e al gusto ma dotate di cospicue conseguenze sulla salute (qui un esempio) – sono in crescita le applicazioni per il controllo e il miglioramento della qualità dei cibi che giungono sulle nostre tavole. Ne è un eclatante esempio questo video realizzato presso l'AREA Science Park di Trieste nel quale si tracciano le attività di ricerca e sviluppo dedicate a questi temi: dall’applicazione dell’ingegneria genetica per caratterizzare i batteri simbionti selvatici delle piante di riso, ai kit per rilevare tracce di antibiotici o tossine nei prodotti alimentari di uso comune (ad es. nel miele o nel latte fresco), all’utilizzo del laboratorio d luce di Sincrotrone Elettra per analizzare le strutture dei cibi o per localizzare metalli pesanti nell’ambiente. Non manca un accenno allo studio della chimica e del profilo aromatico del caffè attraverso percorsi interdisciplinari nei campi della fisica, chimica e psicologia e, sempre in ambito multidisciplianre, al progetto Marco Polo, da poco presentato al Salone del Gusto di Torino.
CRONACA

Gli strumenti di Figaro

CRONACA - Un pappagallo dal canto per nulla rossiniano si rivela dotato di un talento per l'innovazione tecnologica finora osservato soltanto nei corvidi e in alcune ghiandaie. I lettori avranno sicuramente sentito parlare di Betty, la corva della Nuova Caledonia che ha inventato il gancio di metallo e protagonista di molti video girati nel laboratorio di Alex Kacelnik, a Oxford. Questa volta Kacelnik è stato chiamato da Alice Auersperg dell'università di Vienna a esaminare le prestazioni di un Cacatua goffiniana originario delle isole Tanimbar, in Indonesia. Per raggiungere anacardi che ricercatori sadici mettevano sul davanzale esterno della sua voliera e fuori portata di becco e zampe, Figaro ha costruito un rastrello con pezzi strappati dall'asse di legno. Gli ci sono voluti 25 minuti di progettazione e collaudi, per ottenere il primo strumento desiderato. Per il secondo, ci ha messo meno di 5 minuti. Anche se Figaro ci aveva provato prima spontaneamente per recuperare un sassolino che gli serviva, il risultato dei nove esperimenti pubblicati su Current Biology è sorprendente. Diversamente da Betty, la C. goffiniana non è capace di uno sguardo frontale, un handicap nel mirare al bersaglio e in natura tende a "interferire con l'agricoltura", scrivono gli autori. Nel senso che compie razzie in coltivazioni che per il raccolto non richiedono particolari attrezzature. Inoltre, Figaro potrebbe essere un'eccezione: i due compagni di voliera che lo osservavano non sono riusciti a imitarlo. D'altronde anche il compagno di Betty era negato per il bricolage
CRONACA

Quell’arrampicatrice di Lucy

CRONACA - L'hanno ritratta con un'andatura goffa e ciondolante, o in una posizione più stabilmente eretta, già simile alla nostra. Ma se Lucy avesse in realtà passato buona parte del suo tempo appesa agli alberi, come la maggioranza dei primati? E' lo scenario che emerge da un recente studio apparso nei giorni scorsi su Science. David Green della Midwestern University e Zeresenay Alemseged della California Academy of Sciences hanno analizzato attentamente, e per la prima volta, le due scapole dello scheletro fossile Selam, una femmina di Australopithecus afarensis di circa 3 anni, la stessa specie a cui apparteneva Lucy. In precedenza, i paleoantropologi non avevano mai avuto a disposizione un set completo di scapole per questa specie, e non vi erano elementi sufficienti per stabilire se Lucy e compagni fossero ancora parzialmente legati alla vita arboricola
COSTUME E SOCIETÀCRONACACULTURA

La sfida di Halloween: poteri psichici sotto esame

COSTUME E SOCIETÀ - Un premio da un milione di dollari, e nessun vincitore. È fallito un altro tentativo di aggiudicarsi la cospicua cifra messa in paio dalla James Randi Educational Foundation per “chiunque sia in grado di dimostrare, in condizioni di controllo adeguate, l’evidenza di qualsiasi potere o evento paranormale, sovrannaturale o occulto”. L’ultimo esperimento, la Sfida di Halloween, si è tenuto nel Regno Unito, ospitato dalla Goldsmiths, University of London. Due medium professioniste, Patricia Putt e Kim Whitton, si sono sottoposte volontariamente al test, studiato dal professore di psicologia Chris French per verificare se i presunti poteri psichici dei sensitivi potessero essere dimostrati in una situazione controllata. Dimostrando una certa carenza di poteri predittivi, le due sensitive prima della prova si sono dette certe del successo. Niente da fare, però, l'esperimento è fallito
POLITICA

Previsioni meteo-elettorali

I provvedimenti per mitigare gli effetti del riscaldamento globale erano assenti dalla campagna per le presidenziali. Poi l'uragano Sandy ha devastato quel che restava di Haiti, e riclassificato "tempesta tropicale" si è abbattuto sul nord-est degli Stati Uniti e sui politici.
CRONACA

Sulle spalle dei giganti

CRONACA - A cavallo tra sociologia e bibliometria, la ricerca quantitativa e qualitativa su come, perché e con quali effetti articoli scientifici vengono ritrattati sta diventando una disciplina a sé stante, anche grazie alla solerte raccolta dati di Retraction Watch. "Ritrattazionologia" evoca l'Inquisizione, "ritirologia" le squadre di calcio mandate nel verde  e "bufalologia" fa di ogni erba un fascio. Chissà che ai lettori questi esempi recenti facciano venire  in mente il termine adatto. Avevo già raccontato l'analisi di Ferric Fang, Grant Steen e Arturo Casadevall sui PNAS del 16 ottobre...
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