ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Più in forma più a lungo, senza le cellule anti-tumore?

SALUTE - La vita, si sa, è spesso questione di compromessi, e non solo nei rapporti familiari o di lavoro. Anzi, i compromessi iniziano proprio dalla biologia e così può accadere che un tipo particolare di cellule - o meglio cellule che si trovano in una particolare condizione, adatta a ostacolare i tumori - si rivelino responsabili di alcuni fastidiosi fenomeni legati all'invecchiamento, come la perdita di tessuto muscolare e di tessuto grasso o la comparsa di cataratta. Le cellule in questione sono chiamate senescenti e a indicare un loro ruolo nel processo di invecchiamento è uno studio - svolto sui topolini, meglio dichiararlo subito - appena pubblicato su "Nature" da ricercatori del Mayo Clinic College of Medicine e dell'Università di Groningen. Che sono anche riusciti a regalare ai loro topolini qualche mese extra di giovinezza grazie a un ingegnoso sistema in grado di uccidere le cellule senescenti
CRONACA

L’8 novembre un asteroide non colpirà la Terra

CRONACA - Chiariamolo subito, 2005 YU55 sabato prossimo non colpirà la Terra e non provocherà alcuno scenario catastrofico alla "Deep impact". Però, ammettiamolo, ci volerà parecchio vicino, "solo" 320.000 km (per farsi un'idea, la distanza media fra la Terra e la Luna è di 384.400 km). Se per un osservatore distratto questo passaggio non sarà nemmeno percepibile (la magnitudine del corpo celeste è di appena 11 - un centesimo di come appare la stella stella più debole qui dalla nostra Terra), questa sarà un'occasione ghiotta per gli astronimi che avranno l'occasione di osservare in corpo da vicino, senza dover spedire (costose) sonde in giro per il Sistema Solare (come per esempio la missione Rosetta di cui abbiamo parlato qualche giorno fa)
CRONACA

Non è Chernobyl

AMBIENTE - Su Atmospheric Chemistry & Physics, un articolo di Andreas Stohl e altri specialisti di dinamica degli aerosol mappa la dispersione in atmosfera e la deposizione al suolo di cesio-137 e di xeno-133 opo l'incidente alla centrale di Fukushima-Daiichi. Con misure, modelli e simulazioni, i ricercatori correggono le stime pubblicate via via dalla TEPCO, che gestisce la centrale, e dall'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Nella nuova ricostruzione, il 13 marzo il vento soffiava verso est, la nube iniziale s'è dispersa sopra il Pacifico, arrivando negli Stati Uniti il 15 e in Europa il 22. Poi il vento è cambiato e le emissioni sono rimaste elevate fino al 19 marzo. Quel giorno si è cominciato a versare acqua nelle piscine a cielo aperto, dove c'erano le barre di combustibile "spento", sembra che il cesio-137 venisse soprattutto da quelle.
CRONACAINFOGRAFICHE

In un mondo di 7 miliardi di persone

CRONACA - La piccola Nargis è nata nello stato indiano del Lucknow, alle 7 e 20, ora locale: la Terra ha tagliato il traguardo dei 7 miliardi di abitanti. Solo 12 anni fa, nel 1999, eravamo 6 miliardi. E nel 2100 la popolazione mondiale potrebbe superare i 10 miliardi e arrivare addirittura a 15 miliardi, se gli attuali tassi di crescita restano costanti. A dirlo sono i dati del rapporto sullo “Stato della popolazione nel Mondo”, curato dal’Unfpa, il fondo delle Nazioni Uniti per la popolazione. Tra le cause di questa rapida crescita demografica ci sono, da un lato, l’aumento della speranza di vita, che oggi è di 69 anni contro i 48 degli anni ’50, e dell'altro la diminuzione della mortalità infantile passata dai 133 decessi ogni 1000 persone di mezzo secolo fa ai 46 su mille negli ultimi 5 anni. Una popolazione in crescita, ma con forti disparità a livello regionale. Sarà, infatti, l'Africa sub-sahariana a guidare la crescita demografica del futuro: con un tasso annuo del 2,4%, nel 2100 la sua popolazione sarà più che triplicata passando da 1 a 3,6 miliardi.
CRONACA

Lutetia, fra le mamme del Sistema Solare

CRONACA - Escono oggi su science ben tre paper che rendono pubblici i risultati del flyby nei pressi dell'asteroide Lutetia (a soli 3170 km) eseguito l'anno scorso (10 luglio 2010) dalla sonda ESA Rosetta (che ora sta continuando il suo viaggio verso la cometa Churyumov-Gerasimenko dove arriverà nel 2014). In due degli articoli è importante la partecipazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) italiano, che ha collaborato con gli strumenti Osiris (co-principal investigator Giuseppe Barbieri, dell'Università di Padova e associato INAF) e Virtis (il primo autore del paper su Science è...
CRONACA

Un simulatore per gli embriologi

Avete presente l'espressione Not exactly rocket science? Si tratta di un motto ironico che, purtroppo, ancora oggi è utilizzato per liquidare le scienze che non siano, per qualcuno, abbastanza "dure".
CRONACA

Le migrazioni nei denti

CRONACA - Dei dinosauri abbiamo solo i resti fossili, come facciamo a capire che abitudini e comportamenti avevano in vita questi animali? Una tecnica moltio in voga oggi è l'analisi isotopica dei reperti, che ha permesso di stabilire molte cose, dalla dieta alle temperature in cui vivevano questi antichi animali. Ora una nuova ricerca pubblicata su Nature dalla semplice osservazione dello smalto dei denti di alcuni esemplari di camarasauro ha proposto l'ipotesi che questi animali migrassero alla ricerca dell'acqua. Hernry Fricke del Colorado College, ha confrontato la composizone isotopica dello smalto con quella delle rocce in aree attorno al luogo in cui sono stati ritrovati i fossili.
POLITICA

Occupy the Laboratory

POLITICA - E se si lamentano loro... qui in Italia abbiamo l'abitudine vagheggiare le università americane (USA), immaginando una specie di paradiso, dove chi ha cervello e buona volontà potrà (a differenza che nella patria natia) riuscire a combinare qualcosa di buono nel campo della ricerca (oltre che ricevere uno stipendio adeguato). Ahimè, mentre le cose qui non si rimettono, anche là il sistema evidentemente inizia a scricchiolare
AMBIENTECRONACAINFOGRAFICHE

L’Italia? Un Paese fragile

AMBIENTE - Le frane in Italia non sono certo una rarità. Soltanto nel 2010 si sono verificati 88 eventi franosi che hanno causato 17 vittime, 44 feriti e 4.431 sfollati. La frana in Val Venosta, che ha fatto deragliare un treno di pendolari, e il crollo di un costone di roccia aVentotene, che ha travolto una scolaresca in gita, sono solo alcuni dei fatti più recenti che hanno segnato gravemente l’Italia. Negli ultimi 50 anni più di 6.000 persone sono morte a causa di frande e smottamenti. Tra le regioni più colpite troviamo il Trentino Alto Adige, la Liguria, la Campania, la Lombardia, la Toscana, la Sicilia e la Calabria.
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