ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Pausa pregiudiziale

CRONACA NERA - Shai Danziger e Liora Avnaim-Pesso dell'università Ben Gurion, nel Negev, e Jonathan Levav della Columbia University, a New York, hanno osservato per 50 giorni nell'arco di 10 mesi otto magistrati che esaminavano 1.112 richieste fatte da detenuti per ottenere la libertà provvisoria, gli arresti domiciliari o altre condizioni di detenzione. Hanno poi distribuito cronologicamente le decisioni prese in tre sessioni quotidiane, separate da una pausa-ristoro e da un'altra per il pranzo. La percentuale delle decisioni favorevoli ai detenuti calava dal 65% a zero per risalire al 65% subito dopo ogni intervallo e calare di nuovo. L'esito non cambiava nel caso dei recidivi potenziali e dei condannati che non seguivano un programma di riabilitazione, né variava con l'etnia e il sesso, le ore passate in aula a deliberare, la difficoltà dei singoli casi. L'unico fattore era il numero di casi che ogni giudice prendeva in considerazione durante la sessione: aumentavano di pari passo con la sua severità.
CRONACA

L’evoluzione della salute infantile

NOTIZIE - Per comprendere la salute e i meccanismi che provocano malattie in età infantile (non infettive e non collegate a recenti "discrepanze" fra l’ambiente in cui viviamo e il nostro fenotipo – il nostro organismo fisico, insomma) è necessario assumere una prospettiva evolutiva che esamini a fondo i conflitti genetici (fra genitori e figli e fra i genitori stessi), come spiega Bernard Crespi in un articolo su PLoS One. L’essere umano infatti si riproduce sessualmente e investe notevoli energie nella cura della prove, prole che passa un lungo periodo in una fase pre-adulta. In questo panorama, dal punto di vista selettivo, esistono notevoli conflitti fra i diversi attori in gioco. Esiste un conflitto (che si esprime a livello genetico) fra il bambino e genitori (in particolare la madre): l'evoluzione privilegerebbe da un lato bambini con geni che esprimono comportamenti per massimizzare l’investimento materno, dall'altro madri con geni che esprimono comportamenti che tenderebbero a ridurre questa richiesta (quanto più possibile senza compromettere la sopravvivenza della prole).
CRONACA

Una mappa dettagliata del cervello umano

NOTIZIE - Sono stati necessari quattro anni di lavoro per produrre una mappa accurata del cervello umano. Non un semplice atlante (neppure tanto semplice se pensiamo alle immagini del famoso Netter, l'atlante di anatomia umana su cui hanno studiato centinaia di studenti) ma una mappa completa, in grado di integrare sia informazioni anatomiche sia genomiche. Questo è il risultato che da oggi è gratuitamente a disposizione della comunità scientifica grazie all'Allen Institute for Brain Science di Seattle. L'annuncio arriva cinque anni dopo la pubblicazione di un altro importante atlante, quello del cervello del topo, realizzato appunto nel 2006 dallo stesso istituto. L'Allen Human Brain Atlas ha da oggi nuove informazioni e permette, grazie al Brain Explorer 2 la visualizzazione tridimensionale del cervello umano, identificando le aree di espressione dei singoli geni. I ricercatori hanno analizzato il cervello di due diversi individui, confrontando le differenze di struttura e espressione genica delle singole aree cerebrali.
CRONACA

Imbarazzo vicario

NOTIZIE - Credo sia uno dei motivi per cui non ho la televisione. Sono particolarmente soggetta all’”imbarazzo vicario”, e mi fa star così male che mi risulta impossibile guardare quei programmi televisivi dove la gente si mette in ridicolo (“X-factor”, “amici” e tutte le possibili declinazioni). Ora grazie a uno studio su PLoS One scopro che il problema è che sono fortemente empatica, e che tutte le mie aree cerebrali per l’”empatia del dolore” si attivano a palla di fronte ai “casi umani”. Sören Krach e Frieder Paulus, della Philipps-University di Marburg, in Germania, e Christopher Cohrs della Queen's University di Belfast, UK, hanno studiato l’esperienza soggettiva e i correlati neurali dell’”imbarazzo vicario”, cioè quell’emozione che si prova di fronte a qualcuno che si mette in ridicolo di fronte a un pubblico.
CRONACA

Notizie dal Sole

NOTIZIE - Sono stati osservati i neutrini a bassissima energia provenienti dal centro della nostra stella. I risultati confermano i modelli di funzionamento e di produzione di energia termonucleare.
CRONACA

Tablet e archeologia

FUTURO - Un vecchio adagio mutuato da una citazione di Thomas Edison recita "la scienza è 1% ispirazione e 99% traspirazione". Lo sanno bene (fra gli altri) gli archeologi, per i quali la routine quotidiana è l'annotazione meticolosa di misure e considerazioni sugli scavi, che non sono altro che il materiale grezzo che dev'essere poi essere condiviso, organizzato e analizzato. Finora tutto questo è stato fatto sulla carta poiché il lavoro sul campo non consentiva una digitalizzazione del dato immediata, ma grazie ai tablet pc tutto potrebbe cambiare.
CRONACA

Il sogno di Jules Verne

NOTIZIE - Un'impresa da Guinness dei primati. Esplorare le profondità degli abissi, per spingersi dove nessun uomo è mai giunto prima. L'ha annunciato questa settimana Richard Branson, il multimilardario fondatore della Virgin Records, presentando il progetto della Virgin Oceanics: 5 immersioni dei prossimi due anni. Il primo viaggio è previsto entro la fine dell'anno nella Fossa delle Marianne, a più di 10mila metri di profondità nelle acque dell'Oceano Pacifico. Un sottomarino in grado di trasportare un passeggero, costruito per resistere alle pressioni esterne che si trovano a 11mila metri di profondità (che equivalgono a circa 1500 volte la pressione esercitata su un aereo). Al comando si alterneranno Chris Welsh e lo stesso Branson. Il mini-sottomarino Virgin Oceanics è lungo circa 5 metri e mezzo ed è stato realizzato in fibra di carbonio e titanio. Pesa più di 3600 chilogrammi e può navigare per circa 11 chilometri, rimanendo sottacqua senza aiuti esterni per 24 ore. Le "ali" del sottomarino gli permettono di planare sul fondo dei fondali per più di 10 chilometri per raccogliere immagini e video dell'ambiente sottomarino, così come campioni per la spedizione scientifica.
CRONACA

Un grandissimo botto

NOTIZIE - Gli astronomi, equipaggiati con i maggiori telescopi a disposizione, stanno assistendo a quella che potrebbe essere la più grande esplosione osservata. In una galassia lontana, un buco nero sta probabilmente inghiottendo una stella liberando una energia straordinaria.
CRONACA

Sette

NOTIZIE - E così ci siamo arrivati. 7. “Un rilascio rilevante di materiale radioattivo con effetti diffusi sulla salute e sull’ambiente che richiede la messa in atto di contromisure pianificate e prolungate”, così è definito nella scala INES (International and Radiological Event Scale) dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) il livello di pericolosità massimo per un incidente nucleare, quello per esempio raggiunto da Chernobyl nell’estate del 1986, e ora assegnato (in maniera provvisoria) all’incidente alla centrale di Fukushima Daiichi, avvenuto circa quattro settimane fa a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’area giapponese dove sorge la centrale. Mentre le scosse non si placano - ieri un'altra ha raggiunto 7,1 di magnitudo (Mw), per intenderci la scossa più intensa che ha colpito l’Aquila due anni fa è stata di 6,3 Mw – L’Agenzia Giapponese per la Sicurezza Industriale e Nucleare (NISA) deve fare i conti con la dura realtà. L’incidente è grave, sicuramente fra i più gravi della storia, anche se il bilancio finale è ancora da scrivere. Ieri l’agenzia giapponese ha comunicato la nuova stima ufficiale –presentata ufficialmente all’IAEA - sull’incidente, che resta però ancora provvisoria.
CRONACA

Un “codice a barre” per le zebre

Ora agli zoologi, per stabilire con precisione l'identità di ogni singolo animale, basta un software libero. Specialmente negli studi sui grandi mammiferi che vivono in branchi, occorre che ogni animale sia ben distinguibile dagli altri. Alcuni ricercatori, come faceva Dian Fossey, arrivano ad assegnare nomi ma la maggior parte si accontenta di una sigla alfanumerica. Il fatto è che questa non è un impresa facile se dobbiamo principalmente su foto o video. Non si può pretendere da ogni ricercatore una sensibilità tale da riconoscere a colpo d'occhio un animale da un altro e più il branco è numeroso più le cose si complicano. La soluzione viene da Stripe Spotter, un software che riconosce ogni animale da normalissime fotografie.
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