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Una finestra sul futuro. Diamo uno sguardo alle nuove frontiere della ricerca e ai protagonisti che rendono possibile il progresso della scienza.

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Premio Mondiale per il Mangime

Il World Food Prize 2013 è stato assegnato a Marc Van Montagu (università di Ghent e presidente di due aziende agro-biotech), Robert Fraley (Monsanto) e Mary-Dell Chilton (Syngenta) per aver scoperto come trasferire geni estranei nel genoma di una pianta usando l’Agrobacterium tumefasciens.
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Escargot d’importazione

CRONACA - Tra le prelibatezze della cucina tradizionale francese ci sono le lumache di terra, chiamate escargot, che vengono servite in diversi modi dagli chef d'oltralpe. Ma, come dimostrato da diversi ritrovamenti paleoarcheologici, la passione per questa pietanza ha un'origine molto antica, risalente ad almeno 8.000 anni fa. Da quanto emerge da un recente studio pubblicato su PLoS One sembra che questa attitudine culinaria sia stata importata dalle popolazioni francesi in Irlanda e sia stata la causa della presenza delle attuali popolazioni di chiocciole nell'isola. Secondo i ricercatori della University of Nottingham, che hanno condotto la ricerca, questa sarebbe la spiegazione più parsimoniosa, solitamente la più probabile, per spiegare la straordinaria somiglianza tra le chiocciole della specie Cepaea nemoralis irlandesi e quelle della regione del Sud della Francia a ridosso dei Pirenei. Questo mollusco terrestre, con un piccolo guscio striato del diametro medio di circa 1,5 centimetri (range 1,2-1,8 cm), è diffuso capillarmente in tutta Europa, ma le popolazioni irlandesi e francesi sono decisamente differenti da tutte le altre, ma alo stesso tempo molto simili tra loro. Entrambe presentano il cosiddetto fenotipo 'lusitano', con dimensioni molto maggiori rispetto alle conspecifiche europee (range 2,6-2,8 cm) e un beccuccio bianco, che non si ritrova in nessun'altra popolazione
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Il ritorno dello yogurt

Sebbene il sito auto-promozionale al quale il prof. Marco Ruggiero rimanda dalla propria pagina all'Università di Firenze sia tuttora irriconoscibile, fonti aziendali informano sui progressi della sua carriera e delle sue terapie.
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Se mi schiacci mi espando

Così la chimica Karena Chapman prova a semplificare la nuova scoperta ai celebri Argonne National Laboratory. Una volta in questi luoghi, tra l'Università di Chicago e la foresta Red Gate Woods, il nostro Enrico fermi "sbarcò nel nuovo mondo" costruendo nel 1942 il primo reattore nucleare nella Storia e venne portato avanti il Progetto Manhattan, ora invece l'Argonne, collocato sempre in Illinois ma a quale chilometro da Red Gate Woods, è amministrato dal dipartimento per l'energia statunitense e porta avanti sia ricerca pura che applicata in diversi campi, tra cui quello, assai composito, delle scienze dei materiali.
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Sono aperte le scommesse

Da quando le banchise dell'Oceano artico si sono fuse di botto nel 2007, lasciando di stucco chi ne prevedeva un declino lento e maestoso, ogni estate lo Study in Environmental Arctic Change chiede anche ai dilettanti di indovinare l'estensione minima annua che verrà osservata in settembre.
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OggiScienza TV – La Piave

Cinquant'anni dopo la tragedia del Vajont e alla vigilia del centenario della Prima Guerra Mondiale esce il film-documentario "La Piave. Racconto di un fiume" che ritrae i mille volti di questa grande via d'acqua tra un passato storico e un presente emblematico dello sfruttamento selvaggio dei fiumi in Italia, senza dimenticare le persone che con esso hanno un rapporto ancora forte e viscerale. Ne paliamo con la giornalista Elisa Cozzarini, 35 anni, specializzata in tematiche sociali e ambientali, che ha scritto e diretto il film. "La Piave. Racconto di un fiume", scritto e diretto da Elisa Cozzarini e prodotto dalla Sunfilms di Christian Canderan. Per informazioni: sunfilms@sunfilms.net
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L’origine della menopausa

LA VOCE DEL MASTER - Ciò che causa la menopausa nelle donne potrebbero essere gli uomini: lo ha spiegato uno studio pubblicato sulla rivista PLoS Computational Biology. Nel corso del tempo, i maschi umani hanno confermato la loro preferenza per le compagne più giovani, scelta che ha influenzato la continuazione della fertilità nelle donne più anziane. Mentre le teorie convenzionali sostengono che la menopausa impedisca alle donne di avere figli dopo una certa età, il nuovo modello evolutivo sviluppato da Singh e dai suoi collaboratori prevede invece che la stessa mancanza di riproduzione ne sia la causa. Dopo una certa età, la selezione naturale cessa di sedare delle mutazioni genetiche riguardanti alleli che, nelle donne giovani, favoriscono invece le performance riproduttive. La scelta di partner giovani da parte degli uomini, dunque, effettua un’ulteriore selezione che impedisce l’insorgere di queste mutazioni, aumentando l’aspettativa di vita sia dei maschi che delle femmine a discapito della fertilità di queste ultime.
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Fotoni di speranza

CRONACA - C’è un’italiana, Laura Nevola nel team dell’IRB di Barcellona fra gli autori dell’articolo pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie come “very important paper”. E’ Laura Nevola, post doc del laboratorio “disegno, sintesi e struttura di peptidi e proteine” dell’ Istituto di Ricerche Biomediche di Barcellona. Si tratta di utilizzare la luce per controllare l’attività proteica. Attraverso un fascio luminoso sarebbe infatti possibile, secondo il team di scienziati guidati da Pau Gorostiza ed Ernest Giralt, inibire o evitare l’interazione proteica che permette il passaggio di sostanza attraverso la parete cellulare, l’endocitosi. Usare quindi la luce come una sorta di “bacchetta magica” per controllare i processi bilogici. Naturalmente il primo pensiero corre ai possibili studi applicativi di questa tecnica a partire dal dove il controllo dell’endocitosi cellulare potrebbe inibire la proliferazione di cellule alla base della malattia. O ancora la biologia dello sviluppo in cui l’endocitosi ha un ruolo fondamentale nella strutturazione e organizzazione cellulare. Con il fascio luminoso i processi cellulari potrebbero essere volontariamente stimolati o inibiti per favorire o bloccare processi di crescita cellulare
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