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Una finestra sul futuro. Diamo uno sguardo alle nuove frontiere della ricerca e ai protagonisti che rendono possibile il progresso della scienza.

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Angry birds

No, non stiamo parlando di uno dei videogiochi più venduti della storia, non ci sono maialini verdi ladri di uova con dubbi gusti architettonici, solo degli uccelli davvero arrabbiati. Stiamo parlando del Granatino comune, Uraeginthus granatina (nella foto). Si tratta di una specie molto territoriale, nota per le sue aggressioni repentine e violente contro qualsiasi intruso.
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Un batterio nel computer

NOTIZIE- Un virus nel computer? No, un batterio. È quanto sono riusciti a creare un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford e dell’Istituto J. Craig Venter, lo stesso scienziato che qualche anno fa aveva fatto scalpore annunciando di aver creato un batterio con un cromosoma completamente costruito in laboratorio. I ricercatori californiani hanno fatto un passo avanti riproducendo su di un computer, sotto forma di algoritmi, tutti i processi biologici che costituiscono un batterio. Un vero e proprio microrganismo virtuale, descritto sulla rivista Cell. Il batterio ricreato in silico è il Mycoplasma genitalium
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La medusa dal cuore di topo

FUTURO - Per fare una medusa ci vuole un ratto. Per la verità, nel meraviglioso mondo della biologia sintetica bastano solo alcune cellule cardiache del roditore, montate su un'impalcatura di silicone. Tutto qui: con questi pochi materiali di base un gruppo di ricerca congiunto tra il Caltech Biological Propulsion Lab e il Disease Biophysics Group di Harvard è riuscito a ricostruire in laboratorio una medusa artificiale che assomiglia moltissimo a una medusa vera
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Vedere nella nebbia

FUTURO - Vedere attraverso la nebbia, tutto analizzando semplicemente la luce naturale. Questo è quello che una ricerca pubblicata su Nature Photonics promette. Ori Katz e colleghi del Weizman Instutute in Israele hanno messo a punto una tecnica che permette di ricostruire l'immagine di un oggetto anche se questo si trova oltre a un mezzo torbido, come la nebbia per esempio, o un vetro smerigliato. Anche se l'argomento è stato studiato a lungo, spiegano gli autori, finora gli scienziati ritenevano questo risultato molto difficile da raggiungere. La novità del lavoro di Katz e colleghi sta soprattuto nel fatto che la metodologia non richiede l'utilizzo di sorgenti di luce speciale, come i laser per esempio, ma utilizza la luce naturale diffusa attraverso il mezzo. La luce riflessa da un oggetto, quando passa attraverso altri corpi e strati di materia (anche semplicemente l'atmosfera) viene diffusa (in inglese "scattered") in diverse direzioni facendo arrivare ai nostri occhi un'immagine più o meno confusa. Il livello di degrado dell'immagine dipende dall'opacità del mezzo
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Un secondo di troppo

23:59:60. Così, alla fine della giornata del 30 giugno, apparivano i quadranti degli orologi atomici che misurano il tempo UTC (Tempo coordinato universale). Non si è trattato di un malfunzionamento, tutt'altro: quel secondo in più è stato aggiunto per avvicinare il tempo universale al tempo solare.
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Titano, cosa c’è sotto?

NOTIZIE - Ormai gli scienziati conoscono abbastanza bene la composizione atmosferica di Titano e la sua superficie, ma cosa cela al suo interno? La luna più grande di Saturno (l’altra è Rea), stando agli ultimi dati della sonda NASA Cassini potrebbe avere un enorme oceano. Nascosto. Uno studio appena pubblicato online su Science, conforta l’idea di un oceano composto soprattutto da ammoniaca a meno di un centinaio di chilometri sotto la superficie bagnata di metano di Titano. Gli scienziati hanno a disposizione i dati di Cassini dal 2004, da quando...
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Super tornado spaziali

NOTIZIE - Super tornado spaziali potrebbero essere la causa per cui l’atmosfera delle stelle, come per esempio il Sole, è decisamente più calda della superficie. La scoperta è stata fatta da un gruppo internazionale di matematici, con a capo ricercatori dell’University of Sheffield: i tornado solari sarebbero in grado di trasportare l’energia, sotto forma di onde magnetiche, da sotto la superficie del Sole, in quella che viene chiamata zona convettiva, all’atmosfera esterna. Questi super tornado magnetici, che sono migliaia di volte più grandi e potenti di quelli a cui siamo...
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Armonia di movimenti, armonia di note

NOTIZIE - A volte basta un gesto: la qualità estetica di un concerto di musica classica sarebbe determinata, infatti, dalla qualità della comunicazione non-verbale tra il direttore d’orchestra e i musicisti. È questa la conclusione di uno studio, recentemente pubblicato su PLoS ONE, che mirava proprio a analizzare come i movimenti del corpo possano influenzare la qualità di esecuzione di un brano e, in generale, l’efficacia della comunicazione visiva nelle interazioni sociali. La ricerca, guidata dall’Università di Ferrara e dall’Istituto Italiano di Tecnologia ma comprendente anche ricercatori francesi, turchi e...
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Geni etiopi e evoluzione umana

NOTIZIE - Linguistica, antropologia e genetica collaborano ormai da tempo, unite dallo scopo di tracciare ipotesi sull'evoluzione delle popolazioni umane. Un'area del mondo particolarmente interessante a questo proposito è il corno d'Africa, da cui secondo alcune teorie sarebbe partita la specie umana poi trapiantatasi in Europa. Una ricerca britannica ha ora cominciato a svelare l'eredità genetica delle popolazioni etiopi, dotate di uno dei gradi di diversità maggiori del mondo. I ricercatori hanno scoperto che i genomi di alcuni popoli etiopi hanno somiglianze sorprendenti con quelle delle popolazioni di Israele e Siria,...
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Scoprire gli esplosivi con le farfalle

CRONACA - Imitare le antenne di una farfalla notturna per creare un sistema ultrasensibile di rilevamento di esplosivi. È quanto è stato realizzato da un gruppo franco-tedesco di ricercatori del Cnrs, equivalente transalpino del nostro Cnr. Costituito da un particolare sensore al silicio, questo dispositivo è capace di rivelare piccolissime concentrazioni di Tnt (che è sì un esplosivo, ma non è dinamite, come spesso si pensa), migliorando sensibilmente la soglia di rivelazione attualmente raggiungibile. Questo concetto innovativo potrebbe servire anche a rilevare droghe, agenti tossici e tracce d'inquinanti organici. I risultati dello studio sono stati pubblicati il 29 maggio sulla rivista tedesca Angewandte Chemie. Il rilevamento efficace di esplosivi come il Tnt costituisce una sfida difficile in materia di sicurezza: ciò accade perché questi composti sono molto volatili e, per rilevarli a distanza, occorrono dei recettori estremamente sensibili. I sistemi attuali rilevano concentrazioni dell'ordine di una molecola di esplosivo su un miliardo di molecole d'aria, una resa che può essere insufficiente per assicurare, per esempio, la sicurezza di un aeroporto. Ora, numerosi animali hanno un olfatto che può andare ben al di sotto di questa soglia: tra questi, il Bombyx mori, meglio noto come baco da seta, una farfalla notturna capace di reagire alla ricezione anche soltanto di qualche molecola di feromone. Le sue antenne sono composte di steli di lunghezza vicina al millimetro, su cui si trova un gran numero di sensille, minuscoli fili di dimensioni micrometriche, direttamente collegati ai neuroni sensoriali. È questa struttura che i ricercatori hanno cercato di imitare
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