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AMBIENTECRONACALA VOCE DEL MASTER

Le tristi tinte del nucleare

LA VOCE DEL MASTER - È nella Foresta Rossa che il team del Professor Tim Mousseau, direttore della Chernobyl Reasearch Initiative dell’Università del sud Carolina (Columbia), dal 1998 studia gli effetti a medio e lungo termine dell’inquinamento radioattivo sull’ecosistema e sulla salute. I risultati del censimento effettuato dal gruppo di ricerca sull’avifauna della Foresta Rossa nel 2006, avevano messo in evidenza una stretta correlazione fra il livello della radiazione e la diminuzione della taglia di popolazioni di uccelli che presentassero piumaggio di colorazioni sgargianti giallo rosse (pigmenti carotenoidei), correlazione che non era invece emersa per le specie dal piumaggio “bigio” (pigmenti melaninici). L’evidenza cromatica ha portato il team ad approfondire la ricerca andando a studiare le cause biochimiche della differente resistenza all’inquinamento ionizzante.
LA VOCE DEL MASTER

Il vicino di casa nucleare

LA VOCE DEL MASTER - Una delle più popolari serie televisive di sempre, I Simpson, offre in qualche modo uno spaccato di vita vicino a una centrale atomica. Springfield, la città di Homer e famiglia, è infatti caratterizzata dall'ingombrante presenza della centrale nucleare di proprietà dello spietato miliardario Charles Montgomery Burns: un impianto in cui lavorano inetti come Homer e che è spesso teatro di clamorose e criminali violazioni alla sicurezza. Certo, ne I Simpson la caricatura satirica è evidente, ma chi vorrebbe davvero come vicino di casa una centrale nucleare?
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Nucleare: sì o no?

Al referendum del 12 e 13 giugno la popolazione è chiamata a pronunciarsi sul futuro delle centrali atomiche in Italia. Sì per dire addio a nuovi impianti. No per rilanciare l’energia abbandonata dopo il 1987. SPECIALE REFERENDUM - Le sorti del nucleare in Italia si giocano alle urne. Al referendum abrogativo del 12 e 13 giugno si vota per fermare la costruzione di nuovi reattori sul territorio nazionale. Oltre ai due quesiti riguardanti la gestione del servizio idrico (di cui abbiamo parlato qui) e al quarto quesito sul legittimo impedimento,...
CRONACA

Sette

NOTIZIE - E così ci siamo arrivati. 7. “Un rilascio rilevante di materiale radioattivo con effetti diffusi sulla salute e sull’ambiente che richiede la messa in atto di contromisure pianificate e prolungate”, così è definito nella scala INES (International and Radiological Event Scale) dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) il livello di pericolosità massimo per un incidente nucleare, quello per esempio raggiunto da Chernobyl nell’estate del 1986, e ora assegnato (in maniera provvisoria) all’incidente alla centrale di Fukushima Daiichi, avvenuto circa quattro settimane fa a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’area giapponese dove sorge la centrale. Mentre le scosse non si placano - ieri un'altra ha raggiunto 7,1 di magnitudo (Mw), per intenderci la scossa più intensa che ha colpito l’Aquila due anni fa è stata di 6,3 Mw – L’Agenzia Giapponese per la Sicurezza Industriale e Nucleare (NISA) deve fare i conti con la dura realtà. L’incidente è grave, sicuramente fra i più gravi della storia, anche se il bilancio finale è ancora da scrivere. Ieri l’agenzia giapponese ha comunicato la nuova stima ufficiale –presentata ufficialmente all’IAEA - sull’incidente, che resta però ancora provvisoria.
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Ci vuole il fisico

IL PARCO DELLE BUFALE - Come altri esperti di sicurezza delle centrali, il professore non resiste alla ghiotta occasione di riscrivere a modo suo il disastro in corso a Fukushima-1: Con il terremoto i sette reattori in funzione si erano spenti senza problemi. Gli altri tre erano spenti per manutenzione. (...) Se i lavori di manutenzione fossero stati fatti con rigore c’era poco da temere. E invece i catastrofisti si sono scatenati come se fossero a conoscenza dell’incredibile serie di verifiche mai fatte. Impartita una lezione di aritmetica dell'aritmetica e dei fatti, il professore esprime alcuni desideri: Vorremmo chiedere ai catastrofisti dov’erano quando nel corso della guerra fredda sono state esplose in atmosfera 528 potentissime bombe nucleari. È incredibile che nessun catastrofista abbia mai fatto uso delle formule sviluppate su basi identiche per Chernobyl e Fukushima al fine di far sapere all’opinione pubblica mondiale che il materiale radioattivo, diffuso nell’atmosfera dalle esplosioni, avrebbe avrebbe causato trecentomila morti [Continua...] . La custode vorrebbe chiedere al professore se era su Marte quando milioni di persone chiedevano la fine dei test insieme ai fisici per il disarmo tra i quali non s'è fatto vedere.
CRONACASALUTE

Nucleare: misure e contromisure

SALUTE - La centrale di Fukushima era stata costruita per resistere a onde alte 5,7 metri. Certamente nessuno si aspettava che uno tsunami avrebbe provocato l’arrivo di onde alte quasi 20 metri. In questi giorni il Giappone fa la conta delle vittime dello tsunami e del terremoto, ma quello che più preoccupa è la situazione dell’incidente nucleare che ha causato la fuoriuscita di materiale radioattivo. La priorità assoluta è di limitare i danni e fermare l’emergenza. Per capire quali sono i reali rischi (allo stato attuale dello conoscenze) per la salute e quali sono le misure di decontaminazione che vengono attuate per limitare i danni abbiamo contattato Adolfo Esposito, Direttore del Servizio di Protezione dalle Radiazioni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
IN EVIDENZA

Non bastava il terremoto?

IL PARCO DELLE BUFALE - La "super" Luna - qualche giorno prima del terremoto che ha innescato lo tsunami, il noto astrologo britannico Richard Nolle aveva previsto che, visto che la Luna si stava avvicinando al suo perigeo, cioè il punto più vicino alla Terra che il satellite può raggiungere orbitandole attorno (cosa che accade una volta al mese), e che in particolare questo 19 Marzo, a Luna piena, sarebbe è stato il più prossimo alla Terra degli ultimi 19 anni, il tutto avrebbe causato eventi catastrofici come, appunto, terremoti e maremoti. Le superlune, come le chiama l'astrologo, avrebbero sempre portato con loro immani catastrofi. Nella Rete, insensate affermazioni come questa sono state immediatamente elevate al rango di teorie scientifiche, specialmente dopo il terremoto. Tra le vittime della disinformazione, anche il "meteorologo" britannico John Kettley che, contrariamente a quanto riportato in genere, aveva assicurato che la Luna NON poteva innescare terremoti ma che, forse, poteva influire significativamente sul tempo atmosferico e sulle maree limitatamente alle zone costiere. In realtà, meteorologo Kettley lo è diventato solo da noi perché si tratta invece di un popolare presentatore delle previsioni del tempo britannico.
CRONACA

Quanto ci vuole a fermare una centrale nucleare?

Intervista all'ingegnere nucleare Juan Esposito, dell'INFN TERREMOTO - A sette giorni dal cataclisma che ha devastato il Giappone, nella centrale nucleare di Fukushima si continua a lavorare per scongiurare la tragedia nella tragedia. Il livello di allerta è salito da 4 a 5 nella scala internazionale INES, lo stesso punteggio dell’incidente statunitense di Three Miles Island, meno due dell’esplosione di Chernobyl. Ora la priorità assoluta a Fukushima è abbassare la temperatura nel nocciolo (core) dei reattori 1, 2 e 3 e nella piscina dove sono stoccate le barre di combustibile...
IL PARCO DELLE BUFALE

Raggi X in diluizione 30C

IL PARCO DELLE BUFALE - Homeopathy Plus è una rivista-negozio-studio medico-scuola di formazione-consulenze ecc. diretta "dall'omeopata e donna d'affari" australiana Fran Sheffield. Il 12 marzo i suoi abbonati ricevevano questo mail (estratti): Sulla scia del grave terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone venerdì, è avvenuta un'esplosione nella centrale nucleare di Fukushima. È stato riferito che la radiazione era fuoriuscita dalla centrale già prima dell'esplosione e le autorità giapponesi temono ora che abbia avuto luogo un meltdown con un'ulteriore contaminazione. La gente viene evacuata dall'area, mentre gli ingegneri si dibattono per contenere il danno. Se la situazione si aggravasse, il materiale radioattivo trasportato dal vento e dalle correnti d’aria potrebbe diffondere materiali contaminati in isole e paesi circostanti. Per tutti gli interessati, ci sono misure protettive che si possono prendere con l’omeopatia. I rimedi-chiave usati nella ricerca o storicamente per prevenire o trattare gli avvelenamenti da radiazioni comprendono i seguenti [Continua...] (Sul sito della rivista il disastro è più contenuto, le correnti oltre che aeree sono marine per meglio raggiungere la clientela australiana, e la frase che precede è sostituita da: "A Homeopathy Plus, abbiamo limitato i nostri suggerimenti ai rimedi i cui effetti sono supportati da ricerche e/o confermati da successi clinici riferiti da medici che si sono occupati di esposizione alle radiazioni durante le Grandi Guerre Mondiali.")
AMBIENTE

Livello 6?

OTO - È di qualche ora fa la notizia che l’esplosione della centrale di Fukushima di ieri è stata classificata di livello 6 nella scala Ines (International Nuclear and Radiological Event Scale), ovvero la classificazione internazionale degli incidenti nucleari e radiologici, creata nel 1989 dall’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, e dall’Agenzia per l’energia nucleare dell’OCSE. La scala contempla 7 livelli, con un range che va dai ‘guasti’ (scala da 1 a 3) agli incidenti gravi e molto gravi (6 e 7). Quest’ultimi ad oggi riguardano la tragedia di Chernobyl nel 1986 (livello 7) e il meno noto incidente avvenuto a Kyshtym in Unione Sovietica (livello 6), dove in una fabbrica di armi nucleari negli Urali, una cisterna contenente scorie radioattive prende fuoco ed esplode, contaminando migliaia di chilometri quadrati di terreno.
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