In alcune culture tradizionali sudafricane gli sciamani, per prevedere il futuro, lanciano ossicini. Sempre in Sudafrica, però, c'è anche chi, gli ossicini, li usa per comprendere meglio il passato: nello specifico, l'evoluzione umana. In quest'ultimo caso si tratta di ossicini molto particolari: quelli dell'orecchio medio, e cioè martelletto, incudine e staffa.
COSTUME E SOCIETÀ - Sarà che siamo in provincia di Verona e che per certi versi si tratta di una storia d’amore, ma lei si chiama Giulietta. È una lupa italica, ed era stata vista più volte aggirarsi per i monti della Lessinia in compagnia di Slavc, un lupo sloveno che i ricercatori dell’Università di Ljubljana - grazie a un radiocollare - seguono fin dalla nascita.
Slavc ha lasciato la Slovenia nel luglio 2011, probabilmente in cerca di nuovi territori, e forse di una compagna. E a quanto pare l’ha trovata in Italia. Sui monti Lessini, il lupo era assente da oltre 130 anni, quindi la notizia ha entusiasmato studiosi e appassionati naturalisti.
CULTURA - La cultura moderna è emersa in Africa meridionale almeno 44mila anni fa, cioè più di 20mila anni prima di quanto si sia pensato fino a oggi. Lo suggerisce un lavoro condotto da un gruppo internazionale di ricercatori, guidati dal paleoantropologo italiano Francesco d'Errico, ricercatore al Cnrs (il Cnr francese) di Bordeaux e all'università di Bergen in Norvegia.
CRONACA - Appena concluso lo studio più completo sulla storia del patrimonio genetico delle popolazioni indigene americane, realizzato a partire da dati genetici di 500 persone provenienti da 52 popolazioni amerindie e 17 siberiane. L'analisi, condotta da un consorzio di una sessantina di ricercatori europei e americani, tra i quali anche diversi italiani, è stata svolta su circa 364mila marcatori genetici e ha permesso di prendere in considerazione, per la prima volta, le mescolanze tra caratteri europei e africani di ogni individuo. Questi mix di caratteristiche somatiche sono noti in campo genetico come meticciamento.
NOTIZIE - Linguistica, antropologia e genetica collaborano ormai da tempo, unite dallo scopo di tracciare ipotesi sull'evoluzione delle popolazioni umane. Un'area...
CULTURA - Un milione di anni fa, in una grotta del Sudafrica, già abitata da un milione di anni, un'antenata dell'Homo sapiens ha inventato la fiorentina con contorno di verdure. Lo si deduce dall'articolo sui Proceedings of the National Academy of Sciences del fiorentino Francesco Berna dell'università di Boston e colleghi sudafricani, canadesi, israeliani e tedeschi i quali non si sbilanciano né sul sesso del cuoco né sul taglio della carne.
Sotto un titolo blando - Evidenza microstratigrafica di fuoco in situ negli strati Acheuleani di Wonderwerk Cave, nella provincia del Southern Cape - si nasconde una rivoluzione gastronomica: come accendere un fuoco e regolarne la fiamma. Gli autori usano un linguaggio meno entusiasta, comunque l'analisi dell'osso bruciacchiato e delle ceneri, filtrata da probabilità statistiche, non lascia dubbi sulla composizione del pranzo. Scrivono
a quanto sappiamo, si tratta della prima evidenza certa di bruciato in un contesto archeologico.
Paola Villa, dell'università del Colorado, arriccia il naso e sostiene che servono ulteriori ricerche e analizzare
COSTUME E SOCIETÀ - Giusto in tema con il Carnevale della biodiversità ospitato quest’anno da OggiScienza, un articolo sui Proceeding of the National Academy of Sciences ricostruisce la complicata convivenza tra umani e serpenti sin dalla preistoria, spiegando le ragioni dell’atavica paura, mista a fascino e repulsione, che da sempre suscitano in noi gli ofidi. Oggigiorno non abbiamo reali ragioni per temerli, date le rarissime, per non dire nulle, occasioni d’incontri ravvicinati. Eppure, la vista di un serpente, anche se appare solo in un documentario naturalistico, genera una reazione istintiva, negli adulti come nei bambini. Quasi che l’ofidiofobia, la fobia dei serpenti, sia scritta nei nostri geni, una sorta di spia d’allarme impressa nel Dna nel corso di centinaia di migliaia di anni. Perché ci spaventano tanto? Cos’è successo nel passato tra la specie umana e gli striscianti rettili carnivori?
CRONACA - La genetica può narrare la storia dell'essere umano. Un gruppo di ricercatori della Cornell University, negli Stati Uniti, ha sviluppato un nuovo metodo statistico, basato su sequenze genomiche intere di persone attualmente viventi, per fare luce su eventi che risalgono all'alba della storia umana.
Il gruppo ha applicato il metodo ai genomi di individui discendenti da popolazioni di Sud-est asiatico, Europa e Africa occidentale e meridionale. Benché l'analisi si sia limitata a sei genomi soltanto, i ricercatori si sono basati sulla nozione che questi pochi genomi contengono comunque tracce di materiale genetico di migliaia di antenati umani, assemblatisi in nuove combinazioni durante i millenni attraverso la ricombinazione genetica.