Esseri bipedi ma arrampicarsi sugli alberi. Orrorin tugenensis, un nostro lontano antenato, era un primate davvero eclettico, che concentrava su di sé il meglio delle scimmie arboricole e degli ominini bipedi.
Un nuovo importante tassello si aggiunge alla ricostruzione dell’evoluzione umana, o almeno ai suoi recenti capitoli che si sono scritti in Eurasia: il genoma di un individuo proveniente dal celebre sito spagnolo di Sima de los Huesos, risalente a 400.000 anni fa, è stato quasi completamente sequenziato, ed è descritto nei dettagli su Nature.
Il linguaggio e la capacità di creare strumenti sono controllati dalla stessa area cerebrale, e si sono evoluti contemporaneamente. Sono le conclusioni di uno studio condotto da due ricercatori dell’Università di Liverpool, l’archeologa Natalie Thaïs Uomini e lo psicologo Georg Friedrich Meyer.
Nel 1999, sulle pendici del vulcano Llullaillaco sulle Ande, fra Cile e Argentina vengono rinvenute tre mummie, una ragazzina tredicenne e due giovani di quattro o cinque anni. La testimonianza perfettamente conservata di una cultura di sacrifici e ritualità. Quella raccontata dai ricchi accessori rinvenuti presso le mummie Inca è infatti la storia di tre vittime sacrificali morte per ipotermia a più di 6000 metri di altitudine in sacrificio al loro imperatore. Oggi, grazie alle nuove analisi del gruppo di ricerca dell’Università di Bradford parlano ancora di se, raccontando gli ultimi mesi della loro vita.
Da decenni gli archeologi cercano di scoprire le origini dell'agricoltura. I risultati ottenuti finora indicano che la domesticazione delle piante avrebbe avuto luogo per la prima volta nelle zone occidentale e settentrionale della Mezzaluna fertile.