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Cosmetici “senza glutine”? No grazie

LA VOCE DEL MASTER - Se negli anni ’80 la celiachia veniva considerata una malattia rara, con una prevalenza di 1 caso su 2000-3000 persone, i nuovi metodi diagnostici sviluppati dagli anni ’90 hanno cambiato i numeri di questa patologia. Oggi si stima che 1 italiano su 100 sia celiaco e si contano 20000 nuove diagnosi all’anno, con un incremento annuo di circa il 20%. La dieta priva di glutine rimane l’unico modo di fronteggiare questa malattia, ma negli ultimi anni è emersa una controversia che riguarda un altro aspetto dei consumi quotidiani, soprattutto femminili: il make-up. Nel 2011, al meeting annuale del College of Gastroenterology di Washington, alcuni ricercatori avevano presentato il caso di una donna di 28 anni, che riusciva a controllare con successo la sua celiachia grazie ad una dieta corretta. Tuttavia, dopo aver provato una nuova lozione per il corpo, la donna aveva sviluppato una fastidiosa eruzione cutanea, diarrea e disturbi intestinali. Nel settembre 2012 sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics fu pubblicato uno studio su quattro principali cosmetici per le labbra e due lozioni contenenti glutine. La ricerca mise in luce che i prodotti contenevano una dose di glutine troppo bassa per provocare le reazioni cutanee tipiche della celiachia, ma il campione considerato non era abbastanza vasto per trarre delle conclusioni definitive