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Chi inquina di meno?

AMBIENTE - Milano-Roma: 778 kilometri. Ai nastri di partenza una bici, un'auto a benzina (ICE), un'auto ibrida a benzina (HEV) tra i modelli già in vendita, un'auto elettrica (EV) con un autonomia di 150 km e un'auto ibrida plug-in (PHEV), ovvero un'auto ibrida dotata di una batteria ricaricabile dalla rete. Chi inquina di meno? Sembra una sfida facile e con un risultato scontato, ma non è così

OggiScienza TV – Una gran brutta aria per le città

OGGISCIENZA TV - Mobilità sostenibile, due parole che racchiudono la "ricetta" per ridurre mali comuni a molte realtà urbane come il traffico, l’inquinamento atmosferico e quello acustico. E che si tratti di problemi niente affatto risolti ce lo conferma il dossier annuale di Legambiente che si occupa di questi temi, Mal’Aria. Qui alcune proposte di ACI e Legambiente per la mobilità sostenibile. Ne parla Viviana Valentini, dell’ufficio scientifico di Legambiente

Consigli per il risparmio

SPECIALE MILLUMINODIMENO - Ogni kilowattora conta, conta ogni kilowattora. Con questo gioco di parole l’Enea ha lanciato un e-book per sensibilizzare i cittadini sull’efficienza energetica, suggerendo una serie di semplici azioni che possono fare la differenza in termini di consumi energetici. Prima di capire dove possiamo risparmiare, dobbiamo sapere dove finisce l’energia che utilizziamo. Secondo i calcoli dell’Enea, il fabbisogno medio di energia di una famiglia deriva per il 54% dal riscaldamento, per il 31% dal trasporto, per il 7% dalla produzione di acqua calda e infine per il 3-8% dall’utilizzo di apparecchi domestici e dispositivi elettronici.

OggiScienza TV – Verso Rio+20

SPECIALE MILLUMINODIMENO - Garantire i fabbisogni delle attuali generazioni senza compromettere le possibilità delle generazioni future. È questo l’appello che arriva dall'High-Level Panel for Global Sustainability delle nazioni Unite, a seguito del rapporto “Resilient People Resilient Planet: A future worth choosing”. Frutto del lavoro di un anno questo documento riassume la situazione economica e sociale degli stati membri e propone una strada da percorrere per un futuro più sostenibile, equo e solidale. Ne parliamo con Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia.

Quanta energia abbiamo risparmiato?

SPECIALE MILLUMINODIMENO - Obiettivo raggiunto e superato, almeno per il 2010. L’Italia ha risparmiato 47.711 GWh, ben 12.000 inpiù rispetto al target di 35.658 GWh, stabilito sulla base delle indicazioni della Direttiva europea sull’efficienza energetica che ha richiesto agli Stati membri di risparmiare, nel 2010, il 3% dell’energia consumata in media. Secondo i calcoli dell’Enea, 4.625 GWh sono stati risparmiati grazie all’applicazione a livello regionale degli standard minimi di prestazione energetica degli edifici, 970 GWh con le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e 9.457 GWh con la diffusione dei certificati bianchi.
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Pareti d’erba per una casa tutta verde

SPECIALE MILLUMINODIMENO - L'isolamento termico non è la caratteristica vincente di questa casa, ma il prototipo presentato da uno studio di architettura olandese al Garden Festival di Appeltern del 2010 rappresenta un ottimo esempio di orto cittadino, in cui gli spazi necessari per semina e raccolto sono massimizzati. Si chiama Eathouse e come si può vedere nella galleria di immagini, è una casa tutta verde, che si può toccare, annusare, seminare, fare crescere e… mangiare. La caratteristica principale della casa è la modularità della struttura, costituita da singole cassette che possono essere assemblate in diverse combinazioni, di fiori e verdure, per creare il proprio orto tridimensionale. La casa sviluppata da Marijke Bruinsma del de Stuurlui stedenbouw e Marjan van Capelle e Arjen de Groot di Atelier Gras è solo un prototipo, ma vuole sostenere l'idea di agricoltura urbana, in cui ciascuno può realizzare un orto senza bisogno di un pezzo di terreno o dei vasi in balcone. Infatti l'installazione è di appena 10 metri per 10 e la casa ne occupa solamente 5. E come l'orto dietro a casa, Eathouse dura una stagione!

Quanta energia consumiamo

[domanda e consumi di energia] ECONOMIA - Nel 2010 la domanda di energia primaria si è attestata sui 185,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, il 2,7% in più rispetto all’anno precedente, mentre i consumi finali sono stati 137,5 Mtep, con un incremento del 3,6% rispetto al2009. Afare i conti è l’Enea, che ha presentato il primo rapporto sull’efficienza energetica in Italia. L’energia che utilizziamo in casa, nelle industrie o per muoverci deriva dalla trasformazione delle fonti energetiche. Questa energia primaria che si trova in natura deve essere trasformata in energia secondaria per essere sfruttata e successivamente trasportata nel luogo di utilizzo. In questo percorso verso l’utente finale ci sono delle perdite dovute ai sistemi di trasmissione e distribuzione. Ecco perché i consumi finali sono inferiori rispetto alla domanda di energia. Guardando al fabbisogno energetico, il nostro Paese presenta una vulnerabilità elevata: più del 70% dell’energia è, infatti, prodotta utilizzando fonti non rinnovabili (petrolio e gas naturale) importate dall’estero

GreenJobs: la stufa che non inquina

GREENJOBS - “I blocchi del traffico sono solo un palliativo. Per abbattere le polveri sottili in città dobbiamo investire sui sistemi di riscaldamento”. A sostenerlo è l’ingegner Gianfranco Pellegrini che all’Area Science Park di Trieste ha inventato “TINA, la caldaia che non inquina”. Produce 70% di energia rinnovabile, abbatte le emissioni gassose nocive e può sostituire, senza ristrutturazioni, la vecchie caldaie funzionando con impianti a termosifone. TINA è uno dei progetti di punta di Enerplan, il piano strategico di AREA e del Ministero dell’Ambiente per la produzione e l’uso efficiente dell’energia. Il primo prototipo da 100 Kw sarà presto in commercio. Abbiamo intervistato Gianfranco Pellegrini.
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