SPECIALE NOVEMBRE - “Avamposto della colonizzazione dello spazio, laboratorio di ricerca scientifica unico nel suo genere, luogo di sperimentazione delle...
Habemus praemium! Dopo un'attesa durata oltre il previsto, l'Accademia reale svedese ha proclamato i Nobel per la fisica 2013. Dopo i computer superveloci nel 2012, è la volta del tanto atteso bosone di Higgs. Il premio è stato assegnato al fisico britannico Peter Higgs, da cui il bosone prende il nome, e al belga François Englert, per aver teorizzato le modalità in cui le particelle elementari acquisiscono massa: modalità confermate dalla scoperta al Cern del bosone, l'anno scorso.
CRONACA - Higgs o non Higgs? Per il momento non si può ancora dire. Nel seminario tenuto al Cern il 13 dicembre, i portavoce degli esperimenti Atlas e Cms hanno presentato lo stato degli studi dei due gruppi sull'ormai celebre bosone di Higgs. I risultati, a livello teorico, non hanno sorpreso più di tanto. Del resto, era già stato annunciato qualche giorno prima della conferenza che, per risposte definitive, si sarebbe dovuto attendere il 2012. Ma qualcosa di nuovo c'è comunque, perché dalla conferenza è emerso un dato importante: le cifre. Si tratta di dati sufficienti a segnare un progresso significativo nella ricerca del bosone, ma non abbastanza da permettere dichiarazioni conclusive sull'esistenza - o la non esistenza - della sfuggente particella. Il risultato principale è che il bosone di Higgs, ammesso che esista, ha molto probabilmente una massa compresa tra 116 e 130 GeV, secondo Atlas (dove 1 GeV corrisponde a un miliardo di eV), e tra 115 e 127 GeV, secondo Cms. Indizi interessanti sono stati forniti da entrambi gli esperimenti in questa regione di masse, ma non sono ancora così provanti da permettere di parlare di una scoperta.
NOTIZIE - Nel grande acceleratore di particelle Fermilab di Chicago è stato osservato un segnale sconosciuto che i fisici non riescono a far corrispondere a nessuna particella nota.
In un'approfondita intevista a Itay Yavin, del Centro di Cosmologia e Fisica delle Particelle dell'Università di New York, OggiScienza approfondisce...