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Bel lavoro, lontra marina!

AMBIENTE - No, le lontre marine non possono dare un contributo significativo a livello globale per la riduzione della CO2 atmosferica, ma lo studio del loro effetto locale sottolinea l'importanza di tutti i tasselli dell'ecosistema, incluso il contributo dei predatori, nel bilancio del carbonio. Tutto parte dalla golosità di questi deliziosi animali, che non di rado si possono vedere mentre galleggiano a pancia in su, intenti a fracassare gusci di ricci marini (e non solo) sbattendoci sopra delle pietre per mangiarsi il contenuto. Ebbene a quanto pare i ricci marini tendono a divorarsi le praterie di kelp, che a loro volta sono un importante fonte di assorbimento di anidride carbonica. L'azione predatoria delle lontre sui ricci dunque protegge il kelp che può continuare ad assorbire la CO2, e Christopher Wilmers dell'Università della California di Santa Cruz e colleghi hanno calcolato quanto

La scienza a contorno

AMBIENTE - Mentre al vertice sul clima di Durban era in corso la gara a chi rallentava di più l'eventualità di un taglio alle emissioni di gas serra, due ricerche ne misuravano la quantità e gli effetti. Su Nature Climate Change, il gruppo della grande Corinne Le Quéré (non si tratta di sciovinismo, è canadese!) che dirige il Tyndall Centre all'università dell'East Anglia, osserva che le emissioni di CO2 sono aumentate del 50% in 20 anni, calate dell’1,4% nel 2008-2009 e cresciute del 5,4% nel 2010, toccando per la prima volta i 9 petagrammi di carbonio. Che sono nove miliardi di tonnellate. Il tasso medio di incremento si sta attestando attorno al 3% all’anno. Julia Steinberger, una fisica dei gas ultrafreddi passata all'economia ambientale, commenta sul Guardian:

Contro il “petrolio etico”

AMBIENTE - Contro il cosiddetto"petrolio etico" è iniziata la protesta di Bill McKibben, l'autore di Terraa, del movimento 350.org e di Tar Sands Action. Da un lato, escludono che il nuovo pipeline commissionato alla TransCanada si guasti meno di quelli precedenti: è soggetto alle stesse norme di sicurezza di cui nessuno controlla il rispetto, si veda l'incidente alla Deepwater Horizon. Dall'altro, la tecnologia per il "petrolio etico" richiede enormi quantità di acqua ed energia, e ancora prima della trasformazione del bitume in benzina emette più gas serra di quello che succede con il petrolio normale.

Il manifesto del PDF

IL CORRIERE DELLA SERRA - I temi del nucleare e dell'acqua privata o pubblica sono collegati tra loro e alle emissioni di gas serra, al riscaldamento globale e al suo effetto sulle risorse idriche e sulle rese agricole. Con alcune amiche del PDF (Partito Delle Fifone) li colleghiamo pure al disarmo atomico, e vista l'aria bellicosa che si respira tra India e Pakistan e in altri posti, vogliamo più ricerca sui nuovi tipi di reattori, sopratutto quelli che riciclano l'uranio e magari il plutonio delle testate atomiche. Ragioniamo così. Con l'aumento della CO2 in atmosfera, gli eventi meteo "estremi" stanno diventando più frequenti. Se l'anno scorso è stato brutto, questo è partito male. In Europa occidentale, è in corso la quarta siccità dall'inizio del secolo, quella nel sud-est degli Stati Uniti è "senza precedente" nella loro (breve) storia. Quella cinese è la peggiore da mezzo secolo: il governo ha ordinato di aprire l'invaso delle Tre Gole, rinunciando a parte dell'energia elettrica prodotta dalla diga perché nell'ultimo tratto lo Yangtze era a secco, i trasporti fluviali bloccati, metà porto di Shanghai inutilizzabile

Nel frattempo a Nairobi

IL CORRIERE DELLA SERRA - In preparazione del vertice, un documento dell'UNEP collega il diritto alla salute, l'accesso al cibo, all'acqua e all'energia - i prerequisiti dello sviluppo - ai disastri umanitari e ambientali causati dagli "eventi meteo estremi". Preso singolarmente, un simile evento non è facilmente attribuibile (1) al clima, ma come scriveva l'Organizzazione meteorologica mondiale nell'agosto scorso: Diversi eventi meteo estremi stanno avvenendo in simultanea intorno al mondo, dando luogo a perdite senza precedenti di vite umane e di beni... Per intensità, durata o estensione geografica, sono pari o superiori ai più gravi avvenuti nella storia… L’occorrenza di tali eventi nello stesso arco di tempo fa sorgere domande sul possibile legame con l’aumento previsto per la loro intensità e frequenza.
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