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Amarcord

Il simposio di Varenna, organizzato sabato scorso dalla Società Italiana di Fisica per i 60 anni della Scuola estiva di fisica "Enrico Fermi", i 90 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche e i 150 anni del Politecnico di Milano, è stato in parte rievocazione storica, in parte panoramica sullo stato dell'arte di varie discipline, in parte rassegna delle aspettative in tempo di crisi economica.

Rinverdire il pianeta

Sono in corso le consultazioni delle Nazioni Unite sui prossimi obiettivi del millennio da presentare all'assemblea generale di settembre. Fra i problemi da risolvere, c'è quello della produzione agricola che dovrebbe aumentare insieme alla popolazione. Secondo i modelli di previsione sarà difficile, a meno che...

Spaghettate dell’Olocene

Le ricerche sui cambiamenti climatici continuano a correggere e completare le precedenti. Tra le pubblicazioni recenti, segnaliamo quelle che ci sembrano importanti a cominciare da quella che i cosiddetti scettici fraintendono e/o accusano di falsificazione.

In Capricorno

Mentre i climatologi di professione fanno le pulci ai propri dati e strumenti per migliorare le conoscenze sull'andamento delle temperature globali, un gruppo di dilettanti sforna previsioni perfette al primo colpo mischiando verdure e mammifere.

Il termostato globale no

Nature Climate Change pubblica in open access un’altra ricerca su come frenare il riscaldamento globale nel caso non siano prese misure efficaci per abbassare le emissioni di gas serra. La firma anche Ken Caldeira, il cui entusiasmo per la geoingegneria su vasta scala sembra temperato da un'insolita dose di scetticismo.

Local cooling nel global warming

Dall'alto, gran parte della Lombardia è coperta da uno smog marrone, il particolato di varie dimensioni che ha fatto molto tossire durante la siccità dei mesi scorsi. Il danno ai polmoni potrebbe essere compensato da un caldo meno soffocante, secondo un nuovo studio sul legame tra inquinamento atmosferico da aerosol e temperature nel centro e nel sud-est degli Stati Uniti.

Potenza delle masse

Nature Geoscience anticipa on-line il secondo lavoro sul clima coordinato da Myles Allen, dell'università di Oxford, e firmato da decine di autori appartenenti a centri di ricerca sparsi tra Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Sono stati aiutati da oltre ventimila volontari che hanno scaricato il programma BOINC sul proprio computer e forniscono la potenza di calcolo necessaria per elaborare le simulazioni del clima futuro.

Le staminali stanate dalla fisica

SALUTE - Un melanoma continua a proliferare come se tutte le sue cellule fossero staminali, eppure le cellule sono differenziate e invecchiano come quelle dei tessuti sani. Per di più le staminali sembrano assenti. Come mai il tumore si rigenera lo stesso? Su PLoS Computational Biology, risponde un modello matematico confermato da esperimenti in vitro e in vivo. In realtà risponde la biologa molecolare Caterina La Porta dell'università statale di Milano insieme ai fisici Stefano Zapperi dell'Istituto per l'energetica e l'interfasi del CNR (Milano) e James Sethna dell'università Cornell (Ithaca, N.Y.), in un articolo che mescola colture di cellule provenienti da pazienti, topi modificati geneticamente per essere "immuno-compromessi" e simulazioni al computer basate sulla meccanica statistica per interpretare i risultati sperimentali.

Fate passare?

AMBIENTE - Su Science è uscita una ricerca che interesserà dai governanti (onesti) ai semplici cittadini soprattutto se collaborano con associazioni umanitarie e ambientaliste. Da leggere prima del vertice della Terra "Rio 92 + 20". Prima di tutto complimenti a Elisabetta Vignati e Luca Pozzoli dell'Istituto per l'ambiente e la sostenibilità al Joint Research Centre di Ispra. E per non essere sciovinisti, anche ai loro 21 coautori guidati dal climatologo Drew Shindell del centro Goddard-NASA a New York. Hanno testato 400 misure già applicate oggi per tagliare le emissioni di metano e di black carbon, il particolato di fuliggine e ozono che sosta sopra l’Asia meridionale, per esempio, in una grande nube bruna. Sono sostanze dette “climalteranti” che riscaldano l’atmosfera, anche se a tempo e distanze più brevi, più dell’anidride carbonica. Questa ha un effetto serra determinante perché è ben miscelata e una parte scalda cieli e mari per centinaia di migliaia di anni.

Rassicurazioni

Se fosse confermata una nuova stima e se limitiamo la CO2 atmosferica a 550 ppm, il riscaldamento globale potrebbe restare sotto i 3° C. Se non fosse confermata, resterà un buon esempio delle incertezze presenti in tutti i modelli, qualunque siano i fenomeni da simulare. La sensitività del clima, nel senso di aumento della temperatura globale, a un raddoppio della CO2 in atmosfera era già stata stimata in + 4° C da Svante Arrhenius a fine Ottocento, con i mezzi di allora: legge di Boltzmann, carta e penna. Il calcolo si è via via complicato, ora le stime convergono attorno ai 3° C. Con una Terra sola a disposizione non conviene fare esperimenti, ma dagli anni Cinquanta - grazie soprattutto al grande Cesare Emiliani - si studia com'è andata in passato. Ormai decine di modelli simulano il clima del Pleistocene, per esempio, con risultati spesso divergenti e cospicui margini di incertezza
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