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La spesa sanitaria nei paesi Ocse

Che sia colpa della crisi o meno, in Italia come nel resto dei Paesi Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) la spesa sanitaria – sia pubblica che privata – crolla. Dopo un decennio – dal 2000 al 2009 – che ha visto un crescita costante della spesa sanitaria, in media del 5% per i tutti i Paesi dell’Ocse, si è registrata una brusca frenata e un calo nel 2010, con una crescita di appena 0,5 % nel biennio 2010-11. Questo il quadro della situazione europea delineato dal rapporto Health Data 2013 della Ocse.

Il big killer

AMBIENTE - Tira una brutta aria. Secondo le previsioni dell'Ocse da oggi al2050 l'inquinamento sarà una delle principali cause delle morti premature, superando il problema dell'accesso all'acqua potabile e quello della mancanza di servizi igienici. Se oggi i Pm10 sono responsabili di circa un milione di morti all'anno, nel 2050 causeranno 3,6 milioni di vittime. Del resto, oggi, solo il 2% della popolazione mondiale ha la fortuna di vivere in un ambiente con concentrazioni di Pm10 inferiori alla soglia limite di 20 microgrammi per metro cubo fissata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il 70% ne deve subire più di 70, un valore che non accenna a diminuire soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
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