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LIBRI: Per amore della fisica

Ho sempre cercato di rendere la fisica qualcosa di vivo per i miei studenti. Credo sia molto più importante che loro ricordino la bellezza delle scoperte piuttosto che focalizzarsi sulla complicata matematica: dopo tutto, molti di loro non diventeranno nemmeno fisici.
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La quinta stagione

In un piccolo villaggio agricolo delle Ardenne l'inverno sembra non voler andare via. Per una qualche misteriosa calamità la natura arresta il suo ciclo. La terra si inaridisce, gli alberi iniziano a cadere e l'intero ecosistema si ribella allo scorrere del tempo, ibernandosi in una stagione fredda e senza fine in cui le mucche non danno più latte e le api non danno più miele.
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LIBRI – Essere intelligenti è una malattia?

“Non conosco nessuno sprovvisto di cervello. È un organismo molto utile. Anche chi perde la testa se ne serve tutti i giorni... Paradossalmente, siamo perfettamente in grado di usarlo pur non sapendo davvero come funzioni. Certo, tutti abbiamo una vaga idea di cosa sia: è costituito da due emisferi, a loro volta composti da neuroni che generano segnali elettrici e la cui attività ci permette di svolgere le nostre molteplici azioni quotidiane. Ma a parte questo? Si può ridurre a così poco una struttura che è stata descritta come l'entità più complessa dell'universo? Ovviamente no, lo capite anche voi...”
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Libri: un amore… quantico

Così ha inizio Quantic Love, un libro per ragazzi che parla di scienza e d'amore. La storia si dipana tra gli edifici del CERN, il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare e intreccia le vicende di Laila, studentessa che trova un lavoretto estivo al CERN, il giornalista Alessio e Brian, un giovane ricercatore americano.
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LIBRI – Come fare ricerca e vivere felici

“Guida pratica per ragazze in gamba”, edito Scienza Express, è un vero e proprio manuale di sopravvivenza per studentesse e ricercatrici. Qual è la situazione delle donne nel mondo della scienza in Italia? Cos’è il cosiddetto “soffitto di cristallo”? Ci sono strategie per farsi strada al meglio nel mondo della ricerca?
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LIBRI – Il topo che amava i gatti

“Che orgoglio per i ricercatori e gli ingegneri, giusto qualche tempo prima della seconda guerra mondiale, aver immaginato, concepito e messo a punto il radar! E che sorpresa scoprire in seguito che i pipistrelli utilizzano da sempre lo stesso principio, ma in modo ancora più elaborato. Ma come ha fatto questo animale a scoprire ciò che l'uomo non poteva neanche sospettare o concepire prima dei grandi traguardi scientifici del XX secolo?”
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LIBRI – Da qui all’infinito

Una riflessione sul futuro della scienza: è il sottotitolo del libro, pubblicato da Codice Edizioni, che affronta le tematiche più calde della scienza di oggi, la connessione tra la scienza e la società ed esplora quelle che sono le frontiere ancora aperte della scienza.
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Feynman: scienziato a fumetti

LIBRI - “Tutto il tempo non sa se diventare uno scienziato o un comico.” È quello che la madre di Richard Feynman (1918-1988) racconta agli amici nel libro a lui dedicato, un fumetto che racconta la straordinaria vita dello scienziato americano. Dalla sua vita privata, gli appuntamenti con le ragazze, al rapporto con i suoi colleghi fisici, con i suoi amici, fino alle lezioni di disegno e di bonghi, al suo importante contributo in elettrodinamica quantistica e al premio Nobel. Dagli scherzi da matricole al college fino al suo lavoro a Los Alamos, all'interno del progetto Manhattan, tra la fisica e la scassinatura per diletto delle cassaforti che contenevano importanti segreti militari
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Hack! Come io vedo il mondo

LIBRI - Margherita Hack, scienziata di fama internazionale, è l'autrice di un saggio che parla di scienza, di politica, di etica e di impegno civile: “Hack, come io vedo il mondo” (Barbera Editore). L'astrofisica si racconta in un libro che è quasi un flusso ininterrotto di pensieri che ci porta dalla sua giovinezza, tra gli studi e la carriera sportiva, fino al presente, con tutti gli impegni pubblici e le 90 candeline spente la scorsa estate. L'autrice racconta ad esempio di quando, al termine delle scuole superiori, si iscrisse a lettere ma se ne andò durante la prima ora di lezione. “Lettere non faceva per me – racconta l'astrofisica in un'intervista - avevo facilità nello scrivere ma non avevo interessi letterari particolari. Non ero appassionata di letteratura quindi avrei sbagliato strada. Tutto qui.”
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