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Bruchi robot

NOTIZIE - Ancora una volta la natura è la fonte di ispirazione per nuove tecnologie. È la volta del bruco, al quale i ricercatori della Tufts University si sono ispirati per creare un nuovo robot. A differenza delle macchne costruite dall'uomo, che in genere si basano su ruote per il sostegno e il movimento, alcuni animali possono formare ruote quando queste sono necessarie alla sopravvivenza, riconfigurando le strutture del proprio corpo (morphing) e utilizzando quindi non solo gli arti per la locomozione. I ricercatori hanno esaminato i comportamenti dei bruchi per trovare soluzioni per sviluppare una nuova generazione di robot da impiegare in operazioni di ricerca e soccorso e sostituirli a quelli attuali, estremamente flessibili, ma lenti

Se i neuroni hanno troppo sonno

NOTIZIE - Dormire bene è il segreto per svegliarsi in forma la mattina e affrontare la giornata lavorativa. Lo sanno bene le persone che soffrono di insonnia o gli studenti che passano notti in bianco per superare gli esami. Questa non è senz'altro una novità, e se pensate di poter dormire solo un paio di ore a notte, la ricerca che oggi viene pubblicata sulle pagine della rivista Nature vi contraddice, spiegando cosa succede ai neuroni dopo molte ore di veglia.

Dalle valanghe ai terremoti

NOTIZIE - Le piccole valanghe che avvengono nei magneti presentano delle similitudini con analoghi fenomeni macroscopici, come i terremoti.

Zattere viventi

NOTIZIE - In caso di alluvione, le formiche Solenopsis invicta sono in grado di costuire delle zattere fatte di migliaia di individui in grado di navigare anche per mesi, e garantire così la sopravvivenza della colonia.

A Vienna un festival per parlare di sint-etica

NOTIZIE - Di vita sintetica si è sentito parlalare, ma ancora non è entrata nell’immaginario comune, come è già successo con altre “questioni” della biologia (clonazione, cellule staminali, terapia genica, OGM, ecc.). C’è da scommetterci che non ci vorrà molto perché questo avvenga. Nel frattempo alcune iniziative notevoli lavorano per fare informazione e stimolare il dibattito su un campo di studi che solleva anche importanti questioni etiche. Fra queste iniziative c’è Bio: fiction, un festival di scienza, arte e film promosso dal Museo di Storia Naturale di Vienna che si svolgerà i prossimi 13-14 maggio, proprio nel museo austriaco. La biologia sintetica è una delle più nuove frontiere della bio-ingegneria. L’approccio biotecnologico finora più è stato quello di intervenire sugli organismi viventi per modificarli attraverso tecniche ingegneristiche. La vita sintetica si propone invece di costruire letteralmente da zero (da “mattoncini” elementari) entità biologiche viventi. Qualcuno se ne ricorderà, grosso scalpore aveva fatto l’anno scorso la notizia del primo batterio artificiale creato da Craig Venter.

Zanzare anti malaria

NOTIZIE - Creare in laboratorio zanzare resistenti al plasmodio della malaria, per combattere la diffusione di questa malattia. Ne abbiamo già parlato su OggiScienza tempo fa, ma il grosso problema è fare in modo che queste zanzare "anti malaria" riescano a riprodursi e sostituirsi agli esemplari patogenici. Una nuova ricerca pubblicata su Nature apre nuove prospettive in questo campo.

L’albero genealogico delle lingue

NOTIZIE - Della ricerca pubblicata qualche giorno fa su Nature da Michael Dunn e colleghi colpisce soprattutto il metodo utilizzato. Il gruppo di ricerca ha infatti unito in uno sforzo multidiscilplinare la linguistica e la biologia evolutiva, applicando i metodi della seconda sulla prima. Dunn e colleghi volevano mettere alla prova due degli approcci più in accreditati in linguistica. Da un alto quello generativo degli eredi di Noam Chomski (non perché sia morto, ma nel senso di scuola), secondo il quale esisterebbero degli universali linguistici, cioè delle caratteristiche comuni a tutti i linguaggi alle quali il sistema cognitivo sarebbe perfettaente "accordato". Dall’altra parte invece ci sarebbe l’approccio statistico (nato, secondo gli autori, da Joseph Greenberg) che va a cercare delle regolarità che correlino entro una data famiglia di linguaggi, per esempio l’ordine delle parole. I due approcci non sono in antitesi, più che altro guardano al problema da prospettive diverse. In ogni caso Dunn e colleghi intendevano testare le due scuole di pensiero, utilizzando però uno strumento nuovo

Un nuovo sensore per testare l’interazione delle proteine

NOTIZIE - Ricercatori dell'Università di Stanford hanno appena sviluppato un nuovo sensore per lo studio delle interazioni tra le proteine. Più rapido e sensibile degli attuali sensori disponibili. Attualmente il sensore è utilizzato solo a scopo di ricerca, ma le dirette applicazioni riguardano i test farmacologici, per capire quali sono le proteine che interagiscono con le molecole somministrate ai pazienti. Per esempio sarebbe possibile ipotizzare gli effetti collaterali in seguito all'assunzione di un farmaco che colpisce specifiche proteine del tumore al seno, analizzando con quali altre cellule avviene l'interazione.

Monossido di carbonio nell’atmosfera di Plutone

NOTIZIE - È piccolo e nero ma continua ad attirare l’attenzione di astronomi e simpatizzanti vari. Plutone, un tempo pianeta del nostro Sistema Solare, oggi declassato a “nano”, ha un atmosfera (e questo si sapeva già) e in quest’atmosfera (e questo è stato confermato solo ieri al meeting della Royal Astronomical Society britannica) è presente il letale - per l’essere umano - monossido di carbonio. Osservazioni di circa dieci anni fa avevano già fatto sospettare che nella tenue atmosfera (circa un milionesimo della densità di quella terrestre) di Plutone fosse presente questa sostanza, non si era potuto avere la prova definitiva. Prova che invece arriva adesso, insieme ad altre sorprese. Il monossido c’è e rispetto al 2000 è raddoppiato. In generale l’estensione dell’atmosfera del corpo celeste è aumentata (e parecchio) passando dai circa 100 km di altezza del 2000 agli oltre 3.000 attuali.
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