“Selezioniamo la ricerca scientifica più attuale e di frontiera, poi la trasformiamo in applicazioni ludiche per ragazzi dai 10 ai 15 anni”: cosi Selene Biffi ha presentato a OggiScienza la sua ultima startup, Spillover.
A mezzanotte del 20 luglio 2012 il ventiquattrenne James Eagan Holmes si presenta alla multisala Century 16 di Aurora, Colorado per la prima proiezione di Il ritorno del cavaliere oscuro; a una ventina di minuti dall'inizio del film esce dall'uscita di emergenza e rientra armato fino ai denti facendo fuoco sugli altri spettatori. 12 morti, 58 feriti.
Sarà capitato a molti, guardando sconsolati un figlio, un amico o un compagno incollato a un videogioco, di domandarsi “Ma non ha niente di più intelligente da fare piuttosto che sparare a orde di zombie?”.
FUTURO - Che ne dite di trasformare la vostra vita in una sorta di videogioco? Non uno sparatutto, o un picchiaduro, per carità! Piuttosto qualcosa di simile a Super Mario, dove per ogni vostra azione, magari collegata a un movimento, ottenete un punteggio. Bene, tutto questo esiste, si chiama GreenGoose e potrebbe essere la moda tecno-ludica dei prossimi anni.
NOTIZIE - Il recupero dopo un ictus è spesso lungo e difficile soprattutto per quello che riguarda la mobilità degli arti superiori e la capacità a compiere le azioni della vita di tutti i giorni. Ben l'80-95% dei pazienti mostra disabilità motosensoriali anche a sei mesi di distanza dall'ictus, proprio a causa della complessità dei meccanismi coinvolti.
Una nuova ricerca pubblicata sulle pagine del Journal of NeuroEngineering and Rehabilitation, dimostra che l'applicazione delle nuove tecniche cinematografiche per lo sviluppo dei nuovi videogiochi può accelerare e migliorare il recupero di un paziente colpito da paralisi dopo un ictus.