Il cervello integra i sensi in percezioni multisensorialie mescola vista e olfatto
NOTIZIE – Olfatto e vista interagiscono, al punto che gli odori che percepiamo possono influenzare le immagini che vediamo. In generale il nostro sistema sensoriale integra le informazioni provenienti da tutti i 5 sensi in modo da formare un’immagine multisensoriale del mondo. Finora non si erano osservati legami chiari fra olfatto e vista. Il primo è considerato il più antico dei nostri sensi, basti osservare l’anatomia delle aree deputate all’analisi degli stimoli olfattivi che si trovano negli strati più profondi del cervello, quello che gli scienziati chiamano cervello rettile, la zona filogeneticamente più antica. La vista invece rappresenta dal punto di vista evolutivo l’ultimo dei sensi, quello più sofisticato (per l’essere umano inoltre è la maggior fonte di informazione sul mondo circostante.) Anche le aree in cui sono localizzati nel cervello sono molto distanti, per cui gil scienziati si chiedevano se potesse aver luogo un’integrazione fra sensi così distanti da ogni punto di vista.
Wen Zhou, dell’Accademia cinese di scienze ha testato l’impatto della stimolazione olfattiva sulla vista. In un esperimento alcuni volontari vedevano due diverse immagini (una rosa e un pennarello) contemporaneamente. Ogni immagine veniva proiettata su un occhio diverso in modo da sfruttare il fenomeno della rivalità binoculare: quando ogni occhio vede un’immagine molto diversa dall’altra, il cervello non riesce a fonderle insieme (come normalmente fa per la fusione stereoscopica). Il risultato è che il soggetto continua a vedere le due immagini che si alternano una dopo l’altra.
La presentazione delle due immagini avveniva mentre i soggetti annusavano un odore specifico, che poteva essere quello di una rosa o della punta di un pennarello. Se i soggetti annusavano odore di rosa, vedevano l’immagine della rosa più a lungo dell’altra, e viceversa. Questo, commenta Zhou nell’articolo pubblicato su Current Biology, suggerisce che il cervello integra l’informzione sensoriale con quella visiva.
Zhou ha anche dimostrato che l’integrazione avviene in maniera automatica e non cosciente. In una seconda fase di esperimenti una delle due immagini veniva presentata a un occhio solo, mentre all’altro venivano sparati dei brevi flash di luce. Questa tecnica impediva al soggetto di percepire coscientemente l’immagine. Ma quando questa era accompagnata dall’odore corrispondente i soggetti riuscivano invece a vederla. Dato che senza odore l’immagine non era percepibile, Zhou ha concluso che il meccanismo di facilitazione olfatto-vista è automatico.
Lo studio è per ora solo comportamentale ma in futuro si potranno studiare quali aree del cervello sono attive durante l’integrazione