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La pillola della famiglia

IL PARCO DELEL BUFALE - I media riferiscono una ricerca secondo la quale le donne che prendono la pillola sono più felici della relazione di coppia che della prestazione del partner. Forse, ma resta da dimostrare. La pillola contiene ormoni quindi modifica il ciclo ormonale, non ci piove. Potrebbe modulare l'espressione dei geni legati al complesso maggiore di istocompatibilità che favorisce una percezione inconscia della compatibilità dei rispettivi sistemi immunitari, la quale ottimizza la probabilità di avere figli sani. Di nuovo al condizionale, la pillola modificherebbe pertanto la scelta dell'uomo ideale per un attimo o per sempre. Al picco della fecondità, le donne preferirebbero gli uomini dai forti tratti maschili (l'equivalente umano del pavone dalla coda più sontuosa di cui parlava Darwin nell'Origine dell'uomo e la selezione sessuale). E nel periodo di calo, gli uomini premurosi, ricchi o comunque più capaci di dare una mano ad allevare la prole.

GreenJobs: l’informatica sostenibile

AMBIENTE - Come fare a meno di computer, e-mail, rete internet e sistemi automatizzati? Le applicazioni informatiche rivestono un ruolo fondamentale in gran parte delle attività umane e potrebbero rivelarsi altrettanto importanti per risolvere diverse problematiche ambientali. Ne parliamo con Marco Fioretti, ingegnere elettronico, che si occupa di "informatica sostenibile".

Amorfo ma duro come il diamante: ecco il nuovo carbonio

CRONACA - Il carbonio è il quarto elemento più abbondante dell'universo: esiste in una grande varietà di forme, dette allotropi, che includono il diamante e la grafite (il materiale dell'anima delle matite). Scienziati del Laboratorio di Geofisica della Carnegie Institution for Science di Washington fanno parte di un gruppo che ha scoperto una nuova forma di carbonio, capace di tollerare pressioni estreme: una caratteristica prima d'ora osservata soltanto nei diamanti. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Physical Review Letters. Del gruppo, guidato da Wendy L. Mao di Stanford e dalla sua collaboratrice Yu Lin, fa parte anche una ricercatrice italiana, Maria Baldini, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Stanford. L'esperimento è partito da una forma di carbonio - detto carbonio vetroso - sintetizzata per la prima volta negli anni Cinquanta, e di cui si era nota la capacità di combinare alcune utili proprietà dei vetri e delle ceramiche con le caratteristiche della grafite. Il gruppo ha creato il nuovo allotropo del carbonio comprimendo il carbone vetroso a più di 400.000 volte la normale pressione atmosferica.

La Gallina in fuga in una nuova immagine. Ma dove?

CRONACA - "Scattata” dal WFI (Wide Field Imager), lo strumento installato sul telescopio di 2,2 metri dell'MPG/ESO, la nuova immagine della nebulosa Lambda Centauri (IC 2944) ne svela ulteriori dettagli. Nell'immagine della nebulosa, che si trova approssimativamente a 6500 anni luce da noi, qualcuno ci vede un pennuto. Ecco perché è stata soprannominata la “Running Chicken”, cioè la “gallina in fuga”, anche se chi la vede è bravo. Quello che certamente si vede dall'immagine è la tinta rossa, caratteristica che IC 2944 ottiene grazie alla miriade di stelle appena nate che risplende di luce ultravioletta a causa della temperatura “bollente”; si tratta di una radiazione talmente intensa da eccitare gli atomi delle nubi d'idrogeno gassoso nelle quali si trovano le stelle e da trasformare la “Gallina in fuga” in un bagno di sangue

Di Caprio sarà Alan Turing

[Alan Turing] ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - Se avessi dovvuto pensare a un attore adatto alla parte, credo che Leonardo Di Caprio non mi sarebbe mai venuto in mente. Ci vedrei qualcuno di più tormentato, tipo Edward Northorn, o anche Christian Bale. In ogni caso la notizia è questa: Di Caprio interpretrà Alan turing in un film che verrà prodotto dalla Warner Bros. Mi vengono già i brividi a immaginare come verrà interpretata la storia (drammatica) del geniale matematico britannico, non ce la vedo proprio questa storia nel classico filmone holliwoodiano, ma tant'è. La notizia mi ha colpito soprattutto perché la storia di Turing è una di quelle che colpiscono davvero, che fanno venire rabbia. Tuning è nato nel 1912, ed è morto suicida alla sola età di 42 anni e molti pensano che il suo suicidio non fu per nulla causale o un semplice "momento di debolezz2, fu piuttosto conseguenza di anni di persecuzioni sistematiche da parte dell'allora governo inglese (di recente Gordon Brown il premier britannico ha chiesto ufficialmente scusa per quanto commmesso allora ai danni dello scienziato)

In arrivo una nuova tassa sul grasso?

CRONACA - No, non si tratta di una tassa sui chili di troppo che avete accumulato negli ultimi mesi, ma una aumento del prezzo dei cibi ad alto contenuto di grassi, per scoraggiarne l'acquisto. In periodo di crisi è facile che spuntino nuove tasse per riempire le casse dello Stato (e alleggerire le tasche dei contribuenti) . È di pochi giorni fa la notizia che la Danimarca ha istituito la nuova fat tax: una tassa che colpisce i cibi con un contenuto superiore al 2,3% di grassi saturi. L'aumento è in vigore dal primo ottobre e da 13 giorni i cittadini danesi devono pagare 16 corone in più (che corrispondono a 2,15 euro) per ogni chilo di grassi saturi degli alimenti. E dopo neanche due settimane già altri governi pensano di copiare l'idea, come David Cameron che vorrebbe importarla anche in Gran Bretagna.

Brian Greene sullo stato della Teoria delle Stringhe

FUTURO - Brian Greene è "il miglior divulgatore al mondo di concetti astrusi," secondo il Washington Post. È il co-direttore del Centro per le Stringhe, la Cosmologia e la Fisica Astroparticellare della Columbia University. Reso celebre dal suo best-seller L'universo elegante, Greene nel suo ultimo libro La realtà nascosta accompagna il lettore in un viaggio attraverso gli universi paralleli del “landscape” della teoria delle stringhe. Nessuno meglio di Greene può fare un bilancio complessivo dello stato attuale della ricerca in questo campo, a volte controverso.

Disastro ambientale in Nuova Zelanda

MBIENTE - I disastri ambientali non mancano mai, e uno che ha avuto poca eco sui nostri mezzi di comunicazione sta accadendo proprio ora in Nuova Zelanda. Mercoledi scorso la nave-cargo Rena, si è scontrata con l'Astrolabe reef e ha iniziato a rilasciare grandi quantità di greggio nel mare, e la situazione, a causa anche del maltempo sta peggiorando. La nave non solo sta perdendo le scorte di combustibile che trasportava ma anche oltre 70 container che, visto che la nave si è girata su un fianco, stanno cadendo in mare

Casa dolce casa

Estremo è, come molto del nostro vocabolario, un termine intrinsecamente antropocentrico, e non fa eccezione quando è usato in biologia. Manca infatti una rigida definizione quantitativa dei parametri che fanno di un ambiente, un ambiente estremo: in generale ci raccontiamo che siamo di fronte a una nicchia estrema quando è troppo fredda/calda, arida, acida/basica, povera di nutrienti ecc...per sostenere la maggior parte delle forme viventi che noi conosciamo. Una definizione che evoca all'istante abissi, laghi salati, paesaggi luciferini creati dal vulcanesimo, e poco dopo sabbie marziane e crateri lunari, ma in realtà una nicchia estrema potrebbe trovarsi a pochi passi da voi.

Staminali, immunità e sclerosi multipla

SALUTE - Per malattie complesse e sfuggenti come la sclerosi multipla, si sa, è difficile - per non dire impossibile - trovare d'un botto la soluzione miracolosa, il magic bullet che risolve tutto. Quello che si può fare è continuare imperterriti con la ricerca, accumulando un passo alla volta conoscenze utili per cercare di mettere a punto nuove terapie, che magari non saranno LA CURA definitiva, ma armi in più nell'arsenale del medico e a fianco dei pazienti. Va in questa direzione il lavoro sulle cellule staminali mesenchimali, staminali adulte presenti in differenti tessuti (midollo osseo, sangue del cordone ombelicale, grasso ecc.) e capaci di differenziarsi in vari tipi di cellule, portato avanti da alcuni anni da un gruppo di ricerca guidato dal neurologo Antonio Uccelli, dell'Università di Genova. Uccelli e colleghi hanno appena pubblicato su Pnas uno studio che conferma, per la prima volta in vivo su un modello animale, il ruolo di queste cellule nella modulazione dell'attività del sistema immunitario, illustrando in dettaglio i meccanismi di questa interazione. Il risultato rappresenta un ulteriore sostegno teorico per una sperimentazione internazionale sull'impiego di staminali mesenchimali nella sclerosi multipla che partirà nel 2012, proprio sotto la supervisione di Uccelli
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