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Gasland (e non è un parco dei divertimenti)

IL CORRIERE DELLA SERRA - In Italia è caos-energia. Il Governo, per il momento, dice di no al nucleare. Tutto da rifare e politica energetica da riscrivere. Ieri, a Roma, il primo sciopero del fotovoltaico in Italia. I tagli previsti nel quarto conto energia, mettono in ginocchio un settore, quello delle rinnovabili, che vive grazie agli incentivi. Sono 120mila le persone che potrebbero restare senza lavoro. Il 14 aprile, pochi giorni prima del retro front sul nucleare, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, durante un convegno organizzato all’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma ha dichiarato: «Lo shale gas potrebbe aprire nuove strade per l'approvvigionamento energetico in un momento particolarmente delicato a livello globale. L’Italia accoglie con favore l'avvio di approfondimenti a riguardo».

Nanomondi

Ventotto straordinarie immagini dal mondo nano, catturate a NanoFacility, laboratorio dell'INRIM situato in Piemonte. Per visualizzare la descrizione di ogni immagine, proseguite...

Monossido di carbonio nell’atmosfera di Plutone

NOTIZIE - È piccolo e nero ma continua ad attirare l’attenzione di astronomi e simpatizzanti vari. Plutone, un tempo pianeta del nostro Sistema Solare, oggi declassato a “nano”, ha un atmosfera (e questo si sapeva già) e in quest’atmosfera (e questo è stato confermato solo ieri al meeting della Royal Astronomical Society britannica) è presente il letale - per l’essere umano - monossido di carbonio. Osservazioni di circa dieci anni fa avevano già fatto sospettare che nella tenue atmosfera (circa un milionesimo della densità di quella terrestre) di Plutone fosse presente questa sostanza, non si era potuto avere la prova definitiva. Prova che invece arriva adesso, insieme ad altre sorprese. Il monossido c’è e rispetto al 2000 è raddoppiato. In generale l’estensione dell’atmosfera del corpo celeste è aumentata (e parecchio) passando dai circa 100 km di altezza del 2000 agli oltre 3.000 attuali.

Gas naturale con metanolo e caffè

IL CORRIERE DELLA SERRA - L'anno scorso il Comitato per l'energia e il commercio della Camera ha chiesto informazioni sulle "pratiche estrattive" alle 14 principali società che dal 2005 sfruttano concessioni ottenute nei vari stati e iniettano fluidi ad alta pressione nelle rocce per creare fratture e microfratture dalle quali far uscire il gas. Il 18 aprile scorso, ha pubblicato i risultati. La fratturazione idraulica ha dato accesso a vaste riserve interne di gas naturale, che potrebbero rappresentare una tappa importante verso le energie pulite del futuro. Eppure è tuttora incerta la sicurezza del procedimento, una situazione aggravata dalla segretezza sui prodotti chimici impiegati. La presente analisi è la prima valutazione a livello nazionale, per tipo e volume, dei prodotti usati tra il 2005 e il 2009. In sintesi, nelle rocce sono stati immessi 3 miliardi di litri di 2.500 prodotti (esclusa l'acqua aggiunta nei "pozzi") contenenti 750 composti chimici diversi. Comprendono

La ricerca scientifica allarga i confini

CRONACA - Sempre più nazioni fanno ricerca e in modo sempre più collaborativo: è quanto emerge da un rapporto sull'evoluzione delle collaborazioni scientifiche all'interno della comunità globale pubblicato poche settimane fa dalla Royal Society di Londra. Attingendo al database di letteratura scientifica Scopus è stata infatti valutata, dal 1996 al 2008, la produzione scientifica mondiale sottoposta a peer-review. Nel 2008, ben 218 nazioni hanno prodotto oltre un milione e mezzo di pubblicazioni scientifiche: si parte con le 320.000 degli Stati Uniti, le 163.000 della Cina, le 98.000 dell'Inghilterra per arrivare alla prima pubblicazione della piccola isola polinesiana di Tuvalu .
LA VOCE DEL MASTER

La socialità? Questione di cervello, anche per le vespe

LA VOCE DEL MASTER - Per molte specie la vita sociale rappresenta un vantaggio adattativo importante, e sembra sia una questione di “cervello”. Nei mammiferi e negli uccelli, più grande è il cervello, maggiore è la socialità. Un recente studio americano, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, ha dimostrato che anche per le vespe è così: vespe più grandi hanno un cervello più grande, e di conseguenza maggiori capacità cognitive. Questo studio riguarda ovviamente le cosiddette “vespe sociali” (in particolare la vespa cartonaia, famiglia Vespidae, sottofamiglia Polistinae). Esistono infatti vespe sociali e vespe solitarie. Anzi, vespe eusociali, termine coniato appositamente per identificare la socialità degli insetti, caratteristica che ne contraddistingue solo pochi ordini. Nel mondo delle vespe si considera eusociale una colonia nella quale i membri allevano in comune la prole, presentano una divisione del lavoro in caste di tipo riproduttivo (la regina: femmina fecondata, le operaie: femmine sterili, e maschi fertili) e presentano una sovrapposizione di generazioni (i figli rimangono assieme ai genitori)

Cristalli che scrivono

NOTIZIE - Alcuni difetti dei cristalli liquidi possono essere usati vantaggiosamente per costruire dei display i cui pixel sono in grado di ricordarsi lo stato di acceso o spento anche senza alimentazione. Le applicazioni che vengono subito in mente sono gli ebook e simili.
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