NOTIZIE - Per comprendere la salute e i meccanismi che provocano malattie in età infantile (non infettive e non collegate a recenti "discrepanze" fra l’ambiente in cui viviamo e il nostro fenotipo – il nostro organismo fisico, insomma) è necessario assumere una prospettiva evolutiva che esamini a fondo i conflitti genetici (fra genitori e figli e fra i genitori stessi), come spiega Bernard Crespi in un articolo su PLoS One. L’essere umano infatti si riproduce sessualmente e investe notevoli energie nella cura della prove, prole che passa un lungo periodo in una fase pre-adulta.
In questo panorama, dal punto di vista selettivo, esistono notevoli conflitti fra i diversi attori in gioco. Esiste un conflitto (che si esprime a livello genetico) fra il bambino e genitori (in particolare la madre): l'evoluzione privilegerebbe da un lato bambini con geni che esprimono comportamenti per massimizzare l’investimento materno, dall'altro madri con geni che esprimono comportamenti che tenderebbero a ridurre questa richiesta (quanto più possibile senza compromettere la sopravvivenza della prole).
NOTIZIE - Sono stati necessari quattro anni di lavoro per produrre una mappa accurata del cervello umano. Non un semplice atlante (neppure tanto semplice se pensiamo alle immagini del famoso Netter, l'atlante di anatomia umana su cui hanno studiato centinaia di studenti) ma una mappa completa, in grado di integrare sia informazioni anatomiche sia genomiche.
Questo è il risultato che da oggi è gratuitamente a disposizione della comunità scientifica grazie all'Allen Institute for Brain Science di Seattle. L'annuncio arriva cinque anni dopo la pubblicazione di un altro importante atlante, quello del cervello del topo, realizzato appunto nel 2006 dallo stesso istituto.
L'Allen Human Brain Atlas ha da oggi nuove informazioni e permette, grazie al Brain Explorer 2 la visualizzazione tridimensionale del cervello umano, identificando le aree di espressione dei singoli geni. I ricercatori hanno analizzato il cervello di due diversi individui, confrontando le differenze di struttura e espressione genica delle singole aree cerebrali.
OggiScienza TV - 14 aprile 2011
Biodiverso è meglio? Ne parla uno studio apparso su Plos Biology in Riferimento allo stato di salute delle barriere coralline mondiali.
NOTIZIE - Credo sia uno dei motivi per cui non ho la televisione. Sono particolarmente soggetta all’”imbarazzo vicario”, e mi fa star così male che mi risulta impossibile guardare quei programmi televisivi dove la gente si mette in ridicolo (“X-factor”, “amici” e tutte le possibili declinazioni). Ora grazie a uno studio su PLoS One scopro che il problema è che sono fortemente empatica, e che tutte le mie aree cerebrali per l’”empatia del dolore” si attivano a palla di fronte ai “casi umani”.
Sören Krach e Frieder Paulus, della Philipps-University di Marburg, in Germania, e Christopher Cohrs della Queen's University di Belfast, UK, hanno studiato l’esperienza soggettiva e i correlati neurali dell’”imbarazzo vicario”, cioè quell’emozione che si prova di fronte a qualcuno che si mette in ridicolo di fronte a un pubblico.
Roberto Bolli, nativo di Perugia e ora a capo della Division of Cardiovascular Medicine dell'University of Louisville (Stati Uniti), sta conducendo uno studio sperimentale all'avanguardia: rigenerare le cellule del cuore che ha subito un attacco cardiaco. Le promesse della ricerca, è il caso di dirlo, sono evidentemente di portata epocale. Stando all'Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie cardiovascolari provocano oltre diciassette milioni di vittime all'anno e rappresentano a tutti gli effetti il killer più letale per l'umanità.
NOTIZIE - Sono stati osservati i neutrini a bassissima energia provenienti dal centro della nostra stella. I risultati confermano i modelli di funzionamento e di produzione di energia termonucleare.