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Psyco (sic)

IL PARCO DELLE BUFALE - Dal Giornale dell'11 aprile si apprende che "Ora anche cani corrono dallo psicologo": Il marito ci ha lasciato e i figli stanno crescendo? Il lavoro ci annoia e uscire con le amiche non ha più il sapore di una volta? Allora ci rifugiamo in Fido, Fufi, Rocky, li subissiamo di coccole e attenzioni, li vestiamo alla moda, li omologhiamo al nostro stile di vita, e finiamo per caricarli di un eccessivo peso affettivo e di troppe responsabilità, affibbiando loro un ruolo che non gli appartiene. Il risultato è che i nostri amici a quattro zampe diventano vere e proprie spugne, assorbendo stress e fobie che sono più le nostre. Diagnosticata l'origine del problema, Tiziana Paolocci ne delinea le conseguenze cliniche ed economiche: cresce il numero degli esemplari che finiscono dallo psicologo, o meglio dal comportamentista, che li sottopone a veri e propri cicli di terapia. Ogni seduta costa dai 30 ai 100 euro, se si escludono poi i trattamenti con medicinali omeopatici, come i fiori di Bach o Australiani che aiutano a controllare i disturbi emozionali

Tablet e archeologia

FUTURO - Un vecchio adagio mutuato da una citazione di Thomas Edison recita "la scienza è 1% ispirazione e 99% traspirazione". Lo sanno bene (fra gli altri) gli archeologi, per i quali la routine quotidiana è l'annotazione meticolosa di misure e considerazioni sugli scavi, che non sono altro che il materiale grezzo che dev'essere poi essere condiviso, organizzato e analizzato. Finora tutto questo è stato fatto sulla carta poiché il lavoro sul campo non consentiva una digitalizzazione del dato immediata, ma grazie ai tablet pc tutto potrebbe cambiare.

Il sogno di Jules Verne

NOTIZIE - Un'impresa da Guinness dei primati. Esplorare le profondità degli abissi, per spingersi dove nessun uomo è mai giunto prima. L'ha annunciato questa settimana Richard Branson, il multimilardario fondatore della Virgin Records, presentando il progetto della Virgin Oceanics: 5 immersioni dei prossimi due anni. Il primo viaggio è previsto entro la fine dell'anno nella Fossa delle Marianne, a più di 10mila metri di profondità nelle acque dell'Oceano Pacifico. Un sottomarino in grado di trasportare un passeggero, costruito per resistere alle pressioni esterne che si trovano a 11mila metri di profondità (che equivalgono a circa 1500 volte la pressione esercitata su un aereo). Al comando si alterneranno Chris Welsh e lo stesso Branson. Il mini-sottomarino Virgin Oceanics è lungo circa 5 metri e mezzo ed è stato realizzato in fibra di carbonio e titanio. Pesa più di 3600 chilogrammi e può navigare per circa 11 chilometri, rimanendo sottacqua senza aiuti esterni per 24 ore. Le "ali" del sottomarino gli permettono di planare sul fondo dei fondali per più di 10 chilometri per raccogliere immagini e video dell'ambiente sottomarino, così come campioni per la spedizione scientifica.

Un grandissimo botto

NOTIZIE - Gli astronomi, equipaggiati con i maggiori telescopi a disposizione, stanno assistendo a quella che potrebbe essere la più grande esplosione osservata. In una galassia lontana, un buco nero sta probabilmente inghiottendo una stella liberando una energia straordinaria.

OggiScienza TV – Ötzi

OggiScienza TV - 12 aprile 2011 La mostra Life Science Fiction Reality celebra il ventennale della scoperta di Ötzi, l'uomo venuto dal ghiaccio.

Sette

NOTIZIE - E così ci siamo arrivati. 7. “Un rilascio rilevante di materiale radioattivo con effetti diffusi sulla salute e sull’ambiente che richiede la messa in atto di contromisure pianificate e prolungate”, così è definito nella scala INES (International and Radiological Event Scale) dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) il livello di pericolosità massimo per un incidente nucleare, quello per esempio raggiunto da Chernobyl nell’estate del 1986, e ora assegnato (in maniera provvisoria) all’incidente alla centrale di Fukushima Daiichi, avvenuto circa quattro settimane fa a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’area giapponese dove sorge la centrale. Mentre le scosse non si placano - ieri un'altra ha raggiunto 7,1 di magnitudo (Mw), per intenderci la scossa più intensa che ha colpito l’Aquila due anni fa è stata di 6,3 Mw – L’Agenzia Giapponese per la Sicurezza Industriale e Nucleare (NISA) deve fare i conti con la dura realtà. L’incidente è grave, sicuramente fra i più gravi della storia, anche se il bilancio finale è ancora da scrivere. Ieri l’agenzia giapponese ha comunicato la nuova stima ufficiale –presentata ufficialmente all’IAEA - sull’incidente, che resta però ancora provvisoria.

Un “codice a barre” per le zebre

Ora agli zoologi, per stabilire con precisione l'identità di ogni singolo animale, basta un software libero. Specialmente negli studi sui grandi mammiferi che vivono in branchi, occorre che ogni animale sia ben distinguibile dagli altri. Alcuni ricercatori, come faceva Dian Fossey, arrivano ad assegnare nomi ma la maggior parte si accontenta di una sigla alfanumerica. Il fatto è che questa non è un impresa facile se dobbiamo principalmente su foto o video. Non si può pretendere da ogni ricercatore una sensibilità tale da riconoscere a colpo d'occhio un animale da un altro e più il branco è numeroso più le cose si complicano. La soluzione viene da Stripe Spotter, un software che riconosce ogni animale da normalissime fotografie.

I fiori del polo Sud

IL CORRIERE DELLA SERRA - Esistono già centinaia di riviste specializzate, ne serviva un'altra? Questa si distingue già dalla dichiarazione di intenti: Nature Climate Change pubblica ricerca originale in scienze fisiche e sociali e vuol sintetizzare ricerche multidisciplinari (...) su temi quali adattamento, antropologia,atmosfera, biochimica, comunicazione, criosfera, ecologia, economia, energia, etica, geografia, salute, idrologia, impatti e vulnerabilità, mitigazione, oceanografia, paleoclima, "policy" e "governance", filosofia, psicologia, sostenibilità e sviluppo Tutti invocano ricerche multidisciplinari perché il clima incide su ogni attività umana e ogni luogo del pianeta, ma in pratica sono considerate un po' meno scientifiche delle altre. Le scienze umane, sospirano gli scienziati puri e duri [Continua...] , fisici per primi, sono fin troppo umane. D'altronde rispetto ai modelli del clima che da quello di Manabe e Smagorinsky nel 1965 sfornano previsioni sempre più azzeccate, quelli dell'economia fanno un po' pena. E nel 1965 quale sociologo aveva previsto i conflitti religiosi e il loro impatto sulle forniture d'energia?

Intervista a Chen-Ning Yang (per gli amici, Frank)

NOTIZIE – New York. C'è una parola nella fisica moderna che compare dappertutto. Equazioni, teorie le più disparate, bizzarri fenomeni naturali, Premi Nobel: sono tutti degli Yang-qualcosa, tanto da far pensare a un massiccio caso di omonimia. L'impressionante mole di scoperte risale tutta ad una persona sola: Chen-Ning Yang, per gli amici Frank, senza dubbio lo scienziato che ha contribuito a plasmare la nostra attuale visione dei fenomeni naturali più di ogni altro. Al C. N. Yang Institute for Theoretical Physics di Stony Brook, Frank è di casa. E non solo perché il centro di ricerca porta il suo nome. La maggior parte delle incredibili scoperte della sua carriera scientifica hanno avuto luogo proprio attorno a Stony Brook, dove approdò dopo aver studiato a Chicago sotto la supervisione di Enrico Fermi, di cui Frank ricorda: “Lavorare con Fermi ha avuto un'enorme influenza su di me: ho imparato quali problemi lui considerava importanti e come affrontarli.” L'ottantanovenne fisico cinese, ora direttore onorario della Tsinghua University di Pechino, torna a Stony Brook ogni anno per raccontare ai vecchi amici le sue nuove scoperte con l'entusiasmo di sempre...

OggiScienza TV – Consigli di lettura

OggiScienza TV - Venerdì 8 aprile 2011 Da Cambiare pagina, per sopravvivere ai media della solitudine (Rizzoli 2011) al Meraviglioso mondo dei numeri (Einaudi 2011): i consigli di lettura di OggiScienza.
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