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L’olfatto restaurato

SALUTE - Un bel risultato quello di Jeffrey Martens, dell'Università del Michigan, e colleghi: il suo team è infatti riuscito a ripristinare il senso dell'olfatto in topi che soffrivano di anosmia (completa mancanza dell'olfatto) congenita, usando la terapia genica. La tecnica si basa sulla ricrescita delle cilia presenti in molti tipi di neurone, in questro caso in quelli dell'epitelio olfattivo, persi a causa di un difetto genetico. Sulle cilia delle cellule olfattive infatti sono contenuti i recettori, proteine che si legano alla sostanza volatile e che segnalano al cervello un certo odore. Se le cilia come in questo caso sono assenti la trasmisisone dell'informazione è impossibile. Nei topi usati negli esperimento era assente un gene che produce la proteina chiamata IFT88. Questoi topi normalmenete sono privi del senso dell'olfatto, e per questo motivo tendono a mangiare di meno di quelli sani e muoiono prima dle dovuto. Il disturbo analogo nell'essere umano porta alla morte

Venus, chimera o no?

COSTUME E SOCIETÀ - Si fa un gran parlere di Venus, il gatto "chimera" che impazza in rete, ma non è detto che di vera chimera si tratti. Venus, ammettiamolo, è bellissima: mezzo musetto nero, mezzo rosso, un occhio blu profondo, un altro verde smeraldo. Sembra disegnata. È una superstar, e stando a quanto si trova spulciando qui e lì in internet dovrebbe il suo singolare aspetto al fatto di essere una chimera, in senso biologico. Le chimere in biologia sono individui il cui organismo porta cellule con due diversi patrimoni genetici. La stragrande maggioranza degli esseri viventi porta in ogni cellula del proprio corpo un preciso corredo genetico, sempre uguale (in alcune cellule, quelle riproduttive, a dire il vero ne porta solo la metà). Le chimere invece sono il risultato della fusione in utero (nelle fasi precocissime di gestazione) di due individui in uno solo, un fenomeno raro ma documentato

In debito con la Terra

AMBIENTE - Il nostro Pianeta è in rosso. Dal 22 agosto, infatti, abbiamo esaurito le risorse naturali globali dell'anno. In...

il Vangelo secondo Alberto e Matteo

Recensione del Full Length Research Paper, "Neutroni piezonucleari da terremoti quale ipotesi per la formazione dell'immagine e la datazione con radiocarbonio della Sindone di Torino", detto anche "Roba forte del premiato caseificio PoliTO".

Zucchero nello spazio

CRONACA - Non dimostra che c'è vita nello spazio, ma dimostra almeno che i componenti organici fondamentali per l vita si possono formare ancor a prima dei pianeti in grado di ospitarla. Sorprenderà molti sapere infatti che gli scienziati hanno trovato dello zucchero galleggiare nello spazio fra i gas intorno a una stella in fase di crescita. Lo zucchero in questione è la glicolaldeide, ed è stato rilevato da un team danese grazie alle osservazioni effettuate con ALMA (Atacama Large Millimiter/Submillimiter Array) il nuovissimo (e ancora in costruzione) radio-osservatorio in Cile, che si sta già rivelando prezioso

Imbacuccatevi

In Europa, l'era glaciale che il dott. Vincenzo Zappalà (1) riteneva prossima è iniziata con l'ondata di freddo in corso dal 21-22 luglio come previsto dall'esperto di TeleMaremma (sic), Roberto Madrigali.

Il ritorno del lupo

COSTUME E SOCIETÀ - Sarà che siamo in provincia di Verona e che per certi versi si tratta di una storia d’amore, ma lei si chiama Giulietta. È una lupa italica, ed era stata vista più volte aggirarsi per i monti della Lessinia in compagnia di Slavc, un lupo sloveno che i ricercatori dell’Università di Ljubljana - grazie a un radiocollare - seguono fin dalla nascita. Slavc ha lasciato la Slovenia nel luglio 2011, probabilmente in cerca di nuovi territori, e forse di una compagna. E a quanto pare l’ha trovata in Italia. Sui monti Lessini, il lupo era assente da oltre 130 anni, quindi la notizia ha entusiasmato studiosi e appassionati naturalisti.

Tanti coleotteri, pochi coccodrilli, ma non dipende dall’età

CRONACA -Alcune specie sono più varie di altre. Come spiegano gli autori del nuovo lavoro pubblicato su PLoS Biology, esiste un gran numero di specie di coleottero, ma molto poche di coccodrillo (ma gli esempi sono molteplici). Perché? L'assunto generale che in qualche modo permea da decenni gli studi sull'evoluzione è che più antica è la linea evolutiva che ha prodotto le specie, più queste tendono a essere diversificate, ma a quanto pare questa regola non supera i test più rigorosi come quello condotto da Micheal Alfaro della UCLA e colleghi

Pollo alla nigeriana

COSTUME E SOCIETA - Sotto lo pseudonimo di "Gentzen", un provocatore di nome Alessio Guglielmi e di professione logico matematico, segnala una ricerca di Cormac Herley e ne deduce una strategia per limitare i danni delle bufale in generale. Forse non è valida per le bufale fantascientifiche.
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