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Meglio prendere il babau per le corna

LA VOCE DEL MASTER - I bambini che evitano le situazioni che li spaventano sono più portati a sviluppare disturbi d’ansia: è quanto emerso da uno studio effettuato dalla Mayo Clinic su più di 800 bambini d’età compresa tra 7 e 18 anni. La ricerca, pubblicata su Behavior Therapy, si è basata su due questionari da 8 domande ciascuno, uno destinato ai bambini, l’altro ai loro genitori. I questionari hanno indagato l’attitudine dei bambini a rifuggire le situazioni che li preoccupano, ad esempio chiedendo loro se tendevano a stare lontani da ciò che ritenevano pericoloso. Nel caso dei genitori, invece, veniva chiesto se i loro figli avessero l’abitudine di rimandare le attività che li mettevano in agitazione. I bambini con un alto punteggio, ad indicare la tendenza a evitare le situazioni spaventose, riesaminati un anno dopo avevano sviluppato problemi d’ansia

Download the Universe compie un anno

Arrendetevi. Se vi piace leggere e non avete ancora un dispositivo per la lettura degli ebook, molto presto probabilmente dovrete cedere e rassegnarvi a comprarlo. Arricciare il naso di fronte a questa tecnologia, magari portando argomenti come il piacere del "profumo della carta" ormai è ai limiti del luddismo.

E i denti ricrescono

LA VOCE DEL MASTER - - In futuro forse gli impianti di protesi dentaria potranno finalmente andare in pensione. Alcuni scienziati del Kings College di Londra hanno sviluppato un nuovo metodo di sostituzione dei denti mancanti in un individuo utilizzando le cellule gengivali della persona stessa. Questa ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati recentemente su Journal of Dental Research, ha come obiettivo a lungo termine la produzione di "biodenti" ed è incentrata a oggi sulla generazione di denti cosiddetti primordi – cioè immaturi – non ancora completamente formati. Questi denti primordi possono essere trapiantati nella mascella, in modo da riuscire a sviluppare i denti di un essere umano adulto. Il problema con gli attuali impianti di protesi dentale è che essi non riescono a riprodurre una naturale struttura della radice del dente e di conseguenza, a causa dell'attrito prodotto dalla masticazione e quindi dal movimento della mandibola, dopo lungo termine il paziente può rivelare una perdita di osso mascellare attorno all'impianto. Le cellule epiteliali derivate da tessuti gengivali di esseri umani adulti invece, sono in grado di portare alla formazione delle radici e permettere dunque ai pazienti una nuova dentizione più simile a quella originale umana
AMBIENTE

Take it easy: l’effetto dei farmaci sul comportamento dei pesci

Gli ambienti naturali sono sempre più invasi da sostanze chimiche di origine antropica. Inquinanti e contaminanti vanno spesso ad interferire sulla fisiologia degli organismi in diversi modi, compromettendone le funzioni vitali e minando dunque alla loro sopravvivenza. Ma quali sono gli effetti delle sostanze farmaceutiche liberate nei corsi d'acqua sulle biocenosi naturali?
ricerca

Medicina in pillole: la terapia genica

Si sente spesso parlare di cellule staminali, ma quanti sanno di cosa si sta parlando? E quanti sanno che cosa si sta studiando oggi nelle varie branche della scienza? Ecco quindi uno spazio legato all'approfondimento delle tematiche di frontiera della scienza, a partire da uno dei temi più sentiti e interessanti, la medicina.

Cosmetici testati sugli animali: divieto dell’Europa

Non soltanto rimmel e rossetti, anche dentifrici, deodoranti, protezioni solari. Da ieri, 11 marzo 2013, è entrato ufficialmente in vigore nell’Unione Europea il divieto di commercio per i cosmetici composti da ingredienti testati sugli animali, anche se prodotti in altri paesi.

MUSE, una giornata al museo che sarà

CULTURA - Il taxi a motore elettrico accosta in prossimità di un enorme cantiere. La giornata è splendida, l'aria frizzante e di fronte a me, in controluce, si staglia il profilo frastagliato di un enorme edificio di vetro. Sono a Trento e sto per visitare il MUSE, il nuovo MUseo delle ScienzE. Sono con un gruppo di giornalisti invitati a visitare in anteprima il museo: sarà inaugurato il 27 luglio e per ora l'unica cosa pronta è l'edificio. All'ingresso del cantiere, Antonia Caola, responsabile relazioni esterne e affari internazionali del museo, ci svela quello che ci aspetta: un giro del palazzo e il racconto di tutti gli allestimenti che fra pochi mesi animeranno le sale. Visitare un museo immaginandolo soltanto? Sfida accettata. Le aspettative sono alte: si è parlato tanto di questo progetto e non poteva essere altrimenti considerando che la struttura è stata disegnata dall'archistar Renzo Piano. Tutto è cominciato quando la necessità di riqualificare una zona della città, l'ex area Michelin, ha incontrato il desiderio di trasformazione del Museo Tridentino di Scienze Naturali. È nato così nel 2003 il progetto del MUSE che, secondo le parole dei suoi stessi curatori vuole essere "molto più di un museo", puntando a divenire il "nuovo portavoce del processo di sviluppo del Trentino". Da questo punto di vista, bisogna ammettere che l'architettura dell'edificio, con il profilo esterno che ricorda le montagne che circondano Trento, fa la sua parte in modo molto incisivo. La fa anche in tutti gli aspetti meno appariscenti: la struttura infatti è stata costruita secondo criteri di eco-sostenibilità (ha raggiunto il livello GOLD della certificazione LEED, Leadership in Energy and Environmental Design), scegliendo accuratamente i materiali di costruzione - si è ad esempio optato per il bambù (di produzione italiana) come legno per la pavimentazione - e utilizzando sistemi di tri-generazione che sfruttano le energie rinnovabili.

La vendetta del Modello Standard

FUTURO - È una di quelle notizie che possono elevarti al settimo cielo, o precipitarti nella disperazione più nera... se sei un fisico teorico. O passare inosservata altrimenti. È arrivata la conferma: la particella osservata l'estate scorsa al Large Hadron Collider di Ginevra è proprio il bosone di Higgs. Nella sua varietà più ordinaria, cioè quella predetta oltre mezzo secolo fa da Peter Higgs e che tiene in piedi l'intera architettura del Modello Standard delle particelle elementari. Nessuna magia esotica, nessuna anomalia nascosta: la conferma arriva dalla conferenza di Moriond, in Svizzera, dove le ultime analisi dei due mega-esperimenti ATLAS e CMS hanno fatto rientrare le piccole anomalie riscontrate nei dati preliminari della scorsa estate. Si tratta proprio della versione del bosone di Higgs più semplice. Un trionfo per quella generazione di fisici teorici che negli anni Sessanta e Settanta costruirono la teoria più accurata e spettacolare mai inventata dal genere umano, confermata ancora una volta in maniera spettacolare. Un monumento alla potenza del metodo scientifico.

Modus operandi

Dopo elezioni che fanno ben sperare, sono ripresi gli aggiornamenti sull’energia pulita, infinita e redditizia ottenuta per fusione fredda detta LENR.

MrPod – Come musica

PODCAST - Il canto degli uccelli e la musica svolgono una qualche funzione biologica comune? Esiste un'origine evolutiva comune? A questa domanda hanno cercato di rispondere i ricercatori dell'Università Emory in un recente lavoro di ricerca. Fabio Perelli ne ha approfittato per intevistare Guido Tellini Florenzano, onrnitologo fiorentino, che ci ha regalato una singolare galleria di canti. Un augurio per una primavera imminente.
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