IL PARCO DELLE BUFALE

Finanziamenti

6355360253_30e095425d_bIl PARCO DELLE BUFALE – Parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno mandato in forma abbreviata alla ministra Giannini le domande fatte alla ministra Carrozza il 2 ottobre 2013. Il Parco è grato dell’iniziativa che, per essere più efficace delle precedenti, gli sembra richiedere solo qualche precisazione.

Testo integrale, premesse numerate dal Parco ché altrimenti si confonde e la ministra pure.

Interrogazione a risposta scritta 4-03785

presentato da

DELLA VALLE Ivan

testo di

Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

DELLA VALLE, DE LORENZIS, MASSIMILIANO BERNINI, LIUZZI, PETRAROLI, DE ROSA e MANLIO DI STEFANO. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

  1. il settore delle LENR (Low Energy Nuclear Reactions, reazioni nucleari a bassa energia) suscita grande interesse a livello internazionale ed è ambito di ricerca di numerosi laboratori nel mondo;
  2. l’Italia è, con Giappone e Stati Uniti, tra i Paesi che sin dai primi anni Novanta hanno approfondito questo genere di studi, tramite gli enti di ricerca nazionali competenti;
  3. sono oggi attivi diversi gruppi presso le università italiane, ENEA ed INFN per contribuire ad un’indagine teorica e sperimentale sulle reazioni nucleari a bassa energia;
  4. le reazioni nucleari a bassa energia sono fenomeni non ampiamente conosciuti e non tutti i parametri che ne possano garantire la riproducibilità sono stati sino ad oggi individuati e compresi a fondo;
  5. numerose novità sono state presentate, attraverso pubblicazioni scientifiche, negli ultimi anni nella ricerca sulle LENR;
  6. alcuni brevetti sono già stati concessi;
  7. sono stati annunciati dispositivi per la produzione di energia da fenomeni LENR pronti per il mercato;
  8. una volta appurata l’esistenza delle LENR si arriverebbe ad una sconvolgente ridefinizione della fisica nucleare;
  9. l’Italia potrebbe avere un ruolo fondamentale, data la sua storia, in questo ambito di ricerca :

quali siano i suoi orientamenti circa l’attività di ricerca internazionale sulle LENR e dunque l’interesse dimostrato da università e realtà imprenditoriali; se ritenga opportuno assumere iniziative per stanziare adeguati finanziamenti per le attività in corso presso le università e gli enti di ricerca pubblici italiani nel settore LENR; se intenda promuovere nuove ricerche nel settore LENR. (4-03785)

A puntualizzazione di quanto sopra, si aggiunge

Premesso che

  1. le LERN interessano 150-200 “professionisti” (nota I), lavoratori del Medialab, pensionati e titolari di aziende compresi;
  2. in Italia, USA e Giappone, la NASA e il Medialab sono gli unici enti nazionali che parlano di ricerca sulle LERN;
  3. nelle università italiane, ENEA e INFN, dal 2012 l’unico gruppo attivo si dedica alla (ri)pubblicazione di tesi sulla Sindone, il Medialab non ha rivali;
  4. sono fenomeni non ampiamente conosciuti perché restano irriproducibili da 25 anni, è il loro bello;
  5. ogni novità presentata negli ultimi anni è stata smentita, salvo quelle presentate sulla rivista scientifica Oggi Scienza;
  6. ne son stati concessi a centinaia, e anche a invenzioni più rivoluzionarie;
  7. abbondano i dispositivi “pronti per il mercato” da oltre vent’anni, ma i rettatori made in Trieste sono già sul mercato;
  8. come tanti fenomeni da “appurare”: raggi N, moto perpetuo ed eleganti teiere di Russell che si possono ordinare al Parco;
  9. per quanto riguarda l’energia nucleare, senza il Medialab la storia dell’Italia finiva nel 1938;

e per farla breve, si vuol sapere dalla ministra quando stanzierà adeguati finanziamenti per le attività in corso presso il Medialab.

Nota I:  Dati delle ultime International Conferences on Cold Fusion.

Crediti immagine: 401(K)2012, Flickr

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