ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACAIN EVIDENZA

Spending review, enti a rischio: per l’Indam la soppressione è assurda

CRONACA - È convocato per le 17 di oggi il Consiglio dei ministri in cui si discuterà del provvedimento sulla spending review. Secondo alcune indiscrezioni, tra le previste misure di risparmio ci sarebbe anche la soppressione di alcuni enti di ricerca (in realtà ciclicamente oggetto di progetti di riorganizzazione o eliminazione). Tra questi, anche l'Istituto nazionale di alta matematica, che ora risponde all'ipotesi di soppressione con un comunicato che la definisce seccamente un'assurdità. Un modo miope per risparmiare (pochi) fondi, mettendo in crisi l'eccellenza della ricerca matematica italiana. Ecco il...
COSTUME E SOCIETÀ

Londra 2012: Pistorius in pista

COSTUME E SOCIETÀ - C'è chi teme il progresso e la scienza. C'è chi vede qualcosa di minaccioso e fredddo nella tecnologia troppo spinta. Però ogni tanto bisogna ammetterlo è proprio grazie al successo scientifico e tecnologico che oggi una persona che come Oscar Pistorius ha perso entrambe le gambe ha la possibilità di partecipare alle olimpiadi proprio nella corsa. È notizia di oggi che il campione di corsa sudafricano parteciperà ai giochi di Londra 2012. Ci aveva già provato per l'edizione 2008 e il suo caso fece scandalo: venne infatti prima escluso per un presunto vantaggio conferitogli dalla due protesi artificiali high-tech che il corridore usa nelle competizioni , le “Össur Flex-Foot Cheetah” (Cheetah in inglese significa ghepardo, il felino noto come lo sprinter più veloce del regno animale). Venne poi riammesso per un ricorso in cui si concluse che non c'era modo di misurare questo ipotizzato vantaggio. Successivamente al Mit di Boston nel 2009 fecero delle misurazioni accurate e finirono per pubblicare uno studio su Biology letters in cui dimostrarono che non c'era alcun vantaggio nell'usare queste protesi rispetto ai corridori normodotati
AMBIENTECRONACAINFOGRAFICHE

Quale futuro per l’energia?

AMBIENTE - Come sarà prodotta l’energia che utilizzeremo nel 2050? Sarà un’energia più pulita? L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha cercato di fare il punto nella recente pubblicazione Energy Technology Perspectives 2012. Il rapporto, oltre a spiegare come attivare e promuovere innovazioni tecnologiche per rivoluzionare l’intero sistema energetico, traccia un bilancio di quello che è stato fatto finora. Purtroppo, ad oggi, a parte alcuni progressi relativi alle energie rinnovabili, la maggior parte delle tecnologie, anche quelle “pulite”, non sono ancora in grado di contribuire nella misura richiesta alla riduzione delle emissioni di gas serra. Per la prima volta, l’IEA utilizza tre infografiche interattive per mostrare l’evoluzione del sistema energetico dal 2009 al 2050 e fornire una serie di dati utili per capire meglio i diversi scenari. La prima visualizzazione “Emission Reductions” illustra rapidamente l’impatto che le tecnologie e i diversi settori possono avere sulle emissioni di anidride carbonica nei decenni a venire. La seconda “Energy Flows” riguarda la produzione dell’energia, evidenziando il contributo dei diversi combustibili (petrolio, biocombustibili, sole, ecc…), i settori e gli usi finali. Infine l’ultima “Transport” consente di confrontare gli indicatori scelti (emissioni di anidride carbonica emesse dai veicoli, energia consumata…) tra i diversi Paesi. Una serie di dati, presentati in modo chiaro e facilmente leggibile, da cui partire per riflessioni e analisi sulle prospettive energetiche future.
CRONACAIN EVIDENZA

Spending review, enti a rischio: il presidente della Stazione zoologica Dohrn scrive a Napolitano

CRONACA - L'incertezza continua: a fronte di voci che annunciano, nella bozza di decreto sulla spending review, la soppressione di alcuni tra i principali enti di ricerca italiana, due tra quelli coinvolti - l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e l'Istituto nazionale di alta matematica (INDAM) - ci fanno sapere di non avere ricevuto alcuna comunicazione in merito. La notizia, insomma, è ancora tutta da confermare, ma oltre al direttore di OGS anche altri, nel dubbio, cominciano a muoversi. È il caso del presidente della storica Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, l'etologo Enrico Alleva, che ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (già una volta intervenuto a favore della Stazione e di altri enti). Ecco il testo della lettera. Ancora una volta apprendiamo con viva preoccupazione che la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli rischia la soppressione, nell’ambito del decreto sulla spending review. Con questo provvedimento la Stazione Zoologica perderebbe l’autonomia che la caratterizza sin dalla sua fondazione, oltre a veder ridimensionata o annullata la sua operatività
CRONACAIN EVIDENZA

Spending review, enti a Rischio: lettera dal presidente di OGS

CRONACA - Diffondiamo una lettera ufficiale in cui il direttore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), Cristina Pediccchio, esprime preoccupazione per la Spending Review (il piano di tagli alla spesa pubblica) messa a punto dal Governo Monti in questi giorni. La manovra rischia infatti di far saltare più di un ente di ricerca (vi ricorda qualcosa?). Le voci che circolano sostengono che il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni (ma alle escuole non statali invece verranno erogati appunto 200 milioni). il Cnr, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) saranno "rioganizzati" mentre direttamente "soppressi" saranno l'Istituto nazionale di ricerca metrologica, la Stazione zoologica Anton Dohrn, l'Istituto italiano di studi germanici, l'Istituto nazionale di alta matematica, l'Istituto nazionale di astrofisica e il Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche "Enrico Fermi", e appunto, L'OGS. Il Governo smentisce, però. Attendiamo di avere la bozza della manovra in versione originale per darvi conferma. Intanto ecco il testo del presidente di OGS. riportiamo qui in versione integrale il testo della lettera Spending review e ricerca Tutti i paesi progrediti investono in modo intelligente in ricerca e innovazione e soprattutto in risorse umane dedicate alla “conoscenza”. Sembra che per l’Italia invece la ricerca rappresenti un settore minoritario da “buttare nella spending review” con grande leggerezza e senza alcuna oggettiva motivazione
CRONACA

Il bosone c’è e si vede

CRONACA - Il bosone di Higgs esiste ed è stato finalmente trovato! «I think we have it. Do you agree?». Si conclude con queste parole divertite, pronunciate da Rolf-Dieter Heuer, direttore generale del CERN, lo storico – possiamo ora dirlo – incontro che si è svolto questa mattina a Ginevra. Il bosone di Higgs, questa misteriosa particella senza la quale la materia come noi la conosciamo non esisterebbe e che per molti anni i fisici hanno inseguito senza sosta, è stata finalmente trovata e la fisica compie così un balzo in avanti. La notizia dell’annuncio di una possibile grande scoperta era nell’aria da qualche giorno. La sala conferenze del CERN, il più grande laboratorio di fisica delle particelle del mondo, era questa mattina gremita di persone in trepidante attesa. A loro si univano migliaia di utenti collegati via web per assistere all’evento in diretta streaming. Anche sui social network si percepiva in tempo reale l’eccitazione generale: molti ammettevano di non avere ben chiara l’idea di cosa si stesse parlando ma c’era il desiderio di esserci comunque, di partecipare.
CRONACA

Generi di conforto

NOTIZIE - Deborah Custance è nota per esperimenti con gli scimpanzé che scimiottavano soltanto se, da soli, non trovavano la soluzione a un problema e dovevano impararla da altri. Smentito questo luogo comune, ha cercato di verificarne un altro: se Fido è capace di empatia e cerca davvero di confortarci quando siamo infelici.
CRONACA

Questione di vasi

NOTIZIE - Con l’arrivo della bella stagione si moltiplicano i tentativi da parte di giardinieri fai-da-te di rendere il proprio terrazzo un piccolo e fruttuoso orticello. Per tutti i pollici verdi in erba (gioco di parole dovuto) arriva una novità dalla biologia. Uno studio presentato qualche giorno fa al meeting annuale della Società di Biologia Sperimentale dimostra, per la prima volta in maniera rigorosa, che il grado di crescita di una pianta dipende dalla grandezza del vaso che la contiene, dimensione che è percepita dalla pianta stessa attraverso le proprie radici. I ricercatori del centro tedesco di Julich, nei dintorni di Colonia, hanno analizzato 65 piante cresciute in altrettanti vasi, tre le quali pomodori, cactus, mais, piante del cotone, barbabietole da zucchero e grano, osservando che tutte le piante raggiungono dimensioni maggiori se cresciute in vasi più grandi. In media, raddoppiando la misura del vaso le dimensioni aumentano del 43%.
CRONACA

Adieu, Minitel: requiem per un tecnosauro

CRONACA - Se, domenica, l'Italia del pallone ha detto addio alla Coppa Europa, il giorno prima la Francia aveva salutato, sicuramente con meno emozione e risonanza mediatica, il precursore della rete globale, a trent'anni dal suo lancio. Si tratta del Minitel, lanciato a livello nazionale oltralpe nel 1982: una rete commerciale online, la prima, che portò home-banking, prenotazioni di viaggi, previsioni meteo e chat osé a disposizione di milioni di utenti. Già, milioni: nei tardi anni Novanta, quando il Minitel raggiunse il suo picco, connetteva ai suoi servizi ben 25 milioni di utenti, tutti in Francia. In un paese in cui la resistenza a tutto ciò che è etichettato come 'anglosassone' ha sempre incontrato una forte resistenza (ai tempi dell'entrata della Coca Cola in Francia, ci furono interpellanze parlamentari per fermare la Coca-colonizzazione), il Minitel era considerato con orgoglio un simbolo delle capacità tecnologiche francesi, un prodotto di maggior valore perché fatto in casa
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