VIDEO

LA VOCE DEL MASTER

Il mondo ha fame di accordi

Il primo summit sulle politiche agricole dei 20 paesi più potenti al mondo si è concluso a Parigi con un nulla di fatto. Un’occasione mancata per mettere a freno la volatilità dei prezzi delle derrate alimentari. E le ONG rilanciano l’allarme per i soliti noti, i paesi del cosiddetto “terzo mondo” LA VOCE DEL MASTER- Chi si aspettava un colpo di scena dalla riunione dei ministri dell’agricoltura del G20 è rimasto a bocca asciutta. Nessuna mossa coraggiosa è stata messa in campo per risolvere il vertiginoso aumento delle materie agricole...
LA VOCE DEL MASTER

Discorso sul metodo… alternativo

LA VOCE DEL MASTER - Il professore Edzard Ernst, primo al mondo a ricevere l’incarico per la cattedra di medicina complementare e alternativa presso il Penisula College delle Università di Plymouth ed Exeter in Inghilterra, è diventato uno dei più acerrimi oppositori delle cure non convenzionali. Al termine di una carriera spesa a testare scientificamente la medicina complementare, alle soglie del pensionamento, Ernst è arrivato a un'amara conclusione: il 95 per cento dei trattamenti alternativi non funziona. L'omeopatia è completamente "inutile", ha detto in una recente intervista su Nature (qui). L'approccio...
LA VOCE DEL MASTER

Non solo nucleare

I cittadini italiani hanno da poco archiviato il nucleare grazie ad una mobilitazione che non si registrava da sedici anni. Da dove riparte il dibattito pubblico sulle strategie energetiche in Italia? Sicuramente dal gas e dai rapporti diplomatici che supportano fabbisogno nazionale. Perchè l'energia è anche una questione geopolitica LA VOCE DEL MASTER- Smaltita la sbornia dell’inaspettato successo dei referendum del 12 e 13 giugno, la questione energetica nel nostro Paese non potrà più essere gestita a colpi di slogan. La crescente domanda di partecipazione scientifica emersa da più della...
LA VOCE DEL MASTER

Il freddo che cacciò i vichinghi

LA VOCE DEL MASTER - Uno studio, condotto da un gruppo di ricercatori capeggiato da Sofia Ribeiro dell’Università di Copenhagen e pubblicato su Boreas, ha permesso di ricostruire il clima di un’area della costa occidentale della Groenlandia, negli ultimi 1500 anni. La ricostruzione del paleoclima, ottenuta grazie all’analisi dei fossili di microorganismi (dinoflagellati) e pollini contenuti nei sedimenti marini davanti alla baia di Disko ha permesso di approfondire la conoscenza del clima di questa regione, fornendo un contributo agli studi storici. I dati climatici ottenuti, possono infatti aiutare gli storici a capire come mai, attorno al 1350 d. C., i vichinghi che vivevano in questa zona l’abbiano definitivamente abbandonata. La Disko Bay si trova sulla costa occidentale della Groenlandia, è una grande baia lunga 150 km e ampia 100, frequentata e amata dai turisti delle regioni estreme.
CRONACALA VOCE DEL MASTER

Quando il medico lavora troppo

LA VOCE DEL MASTER - Vi renderebbe nervosi, salire sull’aereo in partenza per le vacanze e scoprire che il pilota ha già lavorato durante la notte e dormito meno di sei ore? È quello che spesso accade ai pazienti nelle corsie di ospedale o nelle sale operatorie. Nonostante il lungo periodo di training i medici non sono immuni dalla mancanza di sonno e dalla conseguente carenza di attenzione nelle attività svolte dopo la notte passata di guardia d’ urgenza. Le disattenzioni possono aumentare i rischi di complicanze per i pazienti, mentre per i medici la mancanza di un sonno continuato per almeno 6 ore, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Come fanno notare i medici canadesi Noni Mc Donald e Ken Flegel, in una rassegna che verrà presto pubblicata sul Canadian Mediacal Association Journal, la deprivazione di sonno provoca un calo di attenzione simile a quello che si raggiunge quando l’ alcool test segna 0,05%. Uno studio del 2010 (durato ben 10 anni) ha monitorato le complicanze e sequele negative in pazienti operati da chirurghi già stanchi, che si sono rivelate ben più gravi di quelle osservate in letteratura per gli stessi interventi. Come osservano Mc Donald e Flegel la medicina oggi permette di salvare persone da malattie che fino dieci anni fa erano considerate mortali. Questo successo scientifico richiede però sforzi molto più gravosi ai medici sia fisici che di performance mentale anche perché la complessità degli interventi e delle pratiche di terapia intensiva richiedono molta più attenzione e dedizione che in passato
LA VOCE DEL MASTER

Addio tonni nel mar di Trieste

LA VOCE DEL MASTER - Il Conte Agapito, nella sua Descrizione della città di Trieste pubblicata nel 1824, raccontava: “nelle pesche di Barcola e di Grignano si prendono tonni dei quali vengono fatte annualmente delle salagioni che spediti vengono per gli Stati austriaci, per la Germania ed anche per la Sicilia”. Le tonnare di Trieste oggi sono solo un ricordo, o forse nemmeno quello, visto che di tonni nel golfo friulano non se ne vedono più. Molto si è scritto e detto, anche in questo blog, dello stato preoccupante in cui versano le popolazioni di tonno rosso (Thunnus thynnus). In un articolo pubblicato nel 2009 su Conservation Letters, Brian McKenzie e colleghi denunciavano l’inadeguatezza delle quote ICCAT, l’ente preposto alla definizione delle quote di pesca del tonno per il Mediterraneo e l’Atlantico, per la conservazione della specie, prevedendo che nel 2011 la popolazione adulta di tonni si sarebbe ridotta del 75% rispetto il 2005. Ma se andiamo un po’ più indietro nel tempo, il declino di questa specie ci sembrerà ancora più drammatico.
LA VOCE DEL MASTER

L’impronta digitale dello squalo balena

LA VOCE DEL MASTER - Grazie alle macchie che hanno sul lato del corpo, gli squali balena sono perfettamente riconoscibili l’uno dall’altro, come lo siamo noi grazie alle nostre impronte digitali. Questo fatto viene sfruttato dai biologi marini per un grande progetto di ricerca che serve a conoscere “usi e costumi” di questi giganti, minacciati dall’estinzione. A partecipare al progetto ECOCEAN è chiamato chiunque voglia provare a fotografare o filmare questi animali, le cui immagini possono essere caricate su un sito e messe a disposizione degli studiosi. Un bell’esempio di quella che viene chiamata “citizen science”, la scienza partecipata che prevede l’intervento dei singoli (cittadini appunto) nel processo di costruzione della scienza, ad esempio raccogliendo dati utili alla ricerca.
CRONACALA VOCE DEL MASTER

World No Tobacco Day 2011

LA VOCE DEL MASTER - Il 31 maggio è la giornata mondiale per la lotta contro il fumo. L’iniziativa, chiamata World No Tobacco Day è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e quest’anno è stata l’occasione, in Italia, per il lancio di: “La scuola della Salute” un progetto che ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie verso i corretti stili di vita, tra cui l’alimentazione sana e la lotta al tabagismo. Il progetto è stato realizzato grazie a una collaborazione tra la Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione Chiamamilano.
CRONACALA VOCE DEL MASTER

Ragni che nuotano come pesci

Un gruppo di ricercatori australiani e tedeschi ha scoperto che alcuni aracnidi riescono a respirare sott'acqua. In maniera simile ai pesci, ma senza branchie. LA VOCE DEL MASTER - Sapevate che i ragni sanno andare sott'acqua? Ebbene sì: gli aracnidi della specie Argyroneta aquatica sono ottimi nuotatori. Possono passare la vita in immersione, pur non avendo le branchie. Come fanno? Lo hanno spiegato sul Journal of experimental Biology due ricercatori, Roger Seymour dell’Università di Adelaide e Stefan Hetz dell’Università di Humboldt di Berlino. Agli scienziati era noto che questi animali sapessero...
LA VOCE DEL MASTER

Cibo buttato, acqua sprecata

LA VOCE DEL MASTER - In questi giorni si discute molto della risorsa acqua, si riflette su quanto sia un bene prezioso per ciascuno di noi e su quanta in Italia ne vada sprecata a causa di acquedotti colabrodo. Un nuovo spunto di riflessione viene da uno studio britannico che, per la prima volta, ha calcolato l’impronta ecologica del cibo/rifiuto in termini di consumo d’acqua. Scopriamo così che attraverso il cibo non consumato e buttato nella spazzatura, ogni cittadino britannico spreca 280 litri d’acqua al giorno Questi i dati presentati in un documentato rapporto della società britannica che si occupa della gestione sostenibile dei rifiuti (meglio conosciuta come WRAP “Waste and Resources Action Programme”) e dal WWF. La ricerca si è concentrata sulle abitudini dei cittadini del Regno Unito, con lo scopo di analizzare l’impatto di consumi e sprechi in termini di utilizzo d’acqua e di produzione di anidride carbonica (le cosiddette “impronta idrica e di carbonio”)
1 26 27 28 29 30 38
Page 28 of 38