Oltre 100 atleti delle olimpiadi invernali hanno recentemente firmato una petizione per chiedere ai governi di impegnarsi per contrastare il cambiamento climatico. Ma davvero persino il mondo dello sport è minacciato da questo mutamento di scala planetaria? In una parola sì, e le olimpiadi invernali sono solo la proverbiale punta dell'iceberg.
Nell'ultimo decennio si sono moltiplicati gli studi che mostrano le attuali reazioni degli organismi ai cambiamenti climatici in corso e quelli che tracciano possibili scenari futuri a partire dalle conoscenze attuali.
AMBIENTE - Agire subito. È questo l’appello lanciato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) in vista della conferenza sul clima, che è tuttora in corso a Durban.
Le emissioni globali di gas serra sono destinate a raddoppiare nei prossimi 40 anni, causando un aumento della temperatura tra i 3 e i 6 gradi centigradi, soprattutto se i governi non attuano dei piani di taglio della Co2. Per esempio, senza nessun intervento nell’attuale mix energetico, le emissioni di gas serra potrebbero raggiungere le 685 parti per milione, un livello di gran lunga superiore alle 450 ppm che permetterebbero di contenere l’aumento della temperatura sotto i 2 gradi.
Oltre alle ricerche scientifiche, la scorsa settimana sono un rapporto sugli effetti sanitari dei cambiamenti climatici, nuovi dati sui disastri già causati e una sentenza inaspettata.