Vivono nei nostri mari da milioni di anni, e in futuro potrebbero essere la chiave per risolvere i disastri ambientali causati dagli sversamenti di petrolio: si tratta di due batteri, Oleispira antarctica e Alcanivorax borkumnensis.
C’è un po’ di tutto – dagli incidenti nucleari ai cambiamenti climatici – nella mappa dei 12 maggiori crimini contro l’ambiente stilata dalla fondazione Sejf (Supranational Environmental Justice Foundation), il cui obiettivo è promuovere l’istituzione di un tribunale penale europeo per i reati ambientali.