L'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) di Parma consiglia di ridurre, per gli essere umani, i limiti di esposizione stabiliti per due pesticidi neonicotoidi che sui neuroni dei ratti hanno lo stesso effetto della nicotina.
Gli innocenti, di solito, non scappano: allora perchè se un ricercatore è sicuro di aver condotto accuratamente il proprio studio si rifiuta di far controllare i propri risultati da altri ricercatori del suo ambiente?
Il Dipartimento britannico per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (FERA) si era opposto alla moratoria sull’uso dei neonicotinoidi in attesa dei risultati di uno studio sul campo che aveva commissionato. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ne ha appena pubblicato la peer-review.
Sunto di chiacchiere con amici apicoltori, apidologi e chimici sulla peer-review, a cura dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, delle ricerche sui “pericoli” per le api di clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam, sulla difesa di Federchimica-Agrofarma e un appello. Anzi due.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare avanza sospetti di tossicità su alcuni dei più diffusi aromi artificiali per conferire l’effetto “smoked”. Nessuna legge obbliga i produttori ad indicarne la presenza sull’etichetta