Energia gratis
Il 6 luglio, Rino Di Stefano ha pubblicato sul Giornale " Il raggio che dà energia. Gratis", una lunga storia di insabbiamenti. Protagonisti: Marconi, Mussolini, Pio XII, Enrico Fermi, i servizi segreti, Aldo Moro, le Brigate Rosse... manca solo la P2. La custode salta pertanto i particolari e arriva al sodo: "l'imprenditore genovese Enrico M. Remondini" è l'attuale depositario del "raggio della morte... concepito negli anni Trenta", e sperimentato su richiesta del ministro Mariano Rumor da Ezio Clementel "allora presidente del Comitato per l'energia nucleare" con tanti raggi e lastre d'acciaio e plexiglas:
il professor Clementel, considerando che la durata dell'impulso dei raggi era minore di 0,1 secondi, valutò la potenza, ipotizzando la vaporizzazione del metallo, a 40.000 KW e la densità di potenza pari a 4.000 KW per centimetro quadrato. In realtà, venne spiegato a sperimentazione compiuta, l'impulso dei raggi aveva avuto la durata di un nano secondo e poteva ionizzare a distanza «forma e quantità predeterminate di qualsiasi materia»