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Alla base della vita animale

La ricostruzione delle relazioni filogenetiche tra specie, e in particolare quelle tra gruppi tassonomici di rango elevato, è di fondamentale importanza per la comprensione della storia evolutiva degli organismi viventi.
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Il nonno dei grandi felini

Quello dei panterini (Sottofamiglia Pantherinae) è il gruppo tassonomico che include tutti i felidi di grandi dimensioni, quali il leone (Panthera leo), la tigre (Panthera tigris), il giaguaro (Panthera onca), il leopardo (Panthera pardus), il leopardo delle nevi (Panthera uncia) e le due specie di leopardo nebuloso (Genere Neofelis).
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Megaconus, il quasi-mammifero

Ancora una volta la Cina si rivela scenario di importanti ritrovamenti fossili: quello che viene portato alla ribalta in questi giorni dalla rivista Nature è un vertebrato risalente a 165 milioni di anni fa, che condivide molte caratteristiche con i mammiferi pur non essendo un esponente di questo gruppo.
SCOPERTE

La scoperta (tutta italiana) di un nuovo dinosauro gigante

Un grosso dinosauro teropode, risalente a circa 110 milioni di anni fa, nel Cretaceo Inferiore, è stato appena descritto sulle pagine della rivista Nature Communications. I fossili sono stati rinvenuti e analizzati da un gruppo di ricercatori italiani, Federico Fanti e Michela Contessi dell’Università di Bologna e Andrea Cau del Museo Geologico “Cappellini” di Bologna, in collaborazione con un ricercatore dell’Office National des Mines di Tunisi, Mohsen Hassine.
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Ecco Romeosaurus, un nuovo genere di mosasauri italiani

Continua il periodo d'oro per la paleontologia italiana: alle specie di dinosauri e rettili marini mesozoici rinvenuti nei sedimenti rocciosi italiani, tra cui il recentissimo primo plesiosauride d'Italia, si aggiungono oggi due nuovi membri, due nuove specie di mosasauri vissuti tra 92 e 85 milioni di anni fa.
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Il segreto dell’apnea

I mammiferi acquatici, quali cetacei, pinnipedi, sirenidi, hanno una struttura corporea da animali terrestri, dovuta all'origine sulla terraferma dei loro progenitori, ma possiedono diversi adattamenti specifici che permettono loro di vivere in un ambiente del tutto diverso.
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L’identikit del primate più antico

Continua lo straordinario momento per la paleontologia nell'ambito dell'evoluzione dei primati: dopo la descrizione su Nature dei fossili della più antica scimmia antropomorfa finora nota (Rukwapithecus fleaglei) e della più antica scimmia del Vecchio Mondo finora nota (Nsungwepithecus gunnelli), originatesi subito dopo la separazione delle due linee evolutive intorno a 25 milioni di anni or sono, la medesima prestigiosa rivista inglese pubblica in questi giorni la scoperta del primate aplorrino (Subordine Haplorhini) più antico mai conosciuto. Tutti i primati attuali, ad eccezione di lemuri, galagoni e lori, che appartengono al Subordine Strepsirrhini, sono considerati primati aplorrini.
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Quale origine per le tigri dai denti a sciabola?

CRONACA - Un nuovo ritrovamento fossile in Florida, risalente a circa 5 milioni di anni fa, arricchisce il numero di specie note di Smilodontini, meglio noti come tigri dai denti a sciabola. Come spesso accade, i reperti sono stati rinvenuti diversi anni fa, nel 1990, ma vengono descritti e pubblicati sulla rivista Plos One solo in questi giorni. Gli Smilodontini sono un gruppo tassonomico formato dai generi Smilodon, le famose tigri dai denti a sciabola nordamericane (S. fatalis, S. populator, S. gracilis) vissute tra circa 2,5 milioni e 10.000 anni fa, e Megantereon, composto da almeno 12 diverse specie diffuse in tutto l'emisfero boreale. Essendo il Megantereon di alcuni milioni di anni più antico di Smilodon, si ritiene che il primo gruppo rappresenti un possibile antenato del secondo. Data la presenza di Megantereon sia in Nordamerica che in Eurasia, invece, esiste maggiore incertezza sul luogo in cui questi temibili felini si originarono.

iThink

FUTURO - A meno che non siate vicini alle posizioni del Vicepresidente del CNR in materia di biologia, potrebbe esservi capitato di soffermarvi a osservare un animale o una pianta, o anche un fungo e chiedervi: <> È una domanda tanto semplice quanto profonda, ma per una risposta accurata l’unica strada è cercare informazioni sulla stampa specialistica, compito che, nonostante Internet, non è certo immediato.