Il DNA può svelarci il genere del suo proprietario, raccontarci qualcosa dei suoi antenati, aiutare a sventare crimini. E pare non sia finita qui. Un team di ricercatori internazionali ha scoperto che le informazioni che racchiude potrebbero addirittura descrivere le caratteristiche del viso di una persona, le eventuali commistioni etniche e il livello di femminilità.
Alcuni di noi custodiscono nel proprio DNA tracce di virus che avevano infettato i nostri dimenticati cugini eurasiatici: l'uomo di Neandertal e l'uomo di Denisova.
Il DNA degli organismi che ogni secondo viene disperso in enormi quantità nell'ambiente, attraverso diverse modalità (ad esempio, la perdita di cellule e tessuti oppure la morte), non va affatto perduto. Esistono infatti alcuni microrganismi che non solo lo utilizzano a scopo alimentare, ma che sono anche in grado di riciclarlo nella sua funzione primaria, ovvero produrre diversità e variabilità genetica.
CRONACA - Vivono nell'acqua ma respirano aria come noi, viaggiando negli oceani di tutto il mondo: sono le balene le protagoniste del nuovo studio pubblicato su Nature Genetics, e in particolare i loro adattamenti all'ambiente marino.
Gli scienziati del Korea Institute of Ocean Science and Technology hanno presentato il sequenziamento ex novo del genoma di una balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata) particolarmente adatta allo studio grazie alla sua ampia diffusione, e ne hanno confrontato le caratteristiche con quelle di altre specie come la balenottera comune, il tursiope e la neofocena.
“È l’unica patologia tumorale che potrebbe diventare una malattia rara se eliminassimo l’abitudine al fumo” (Silvia Novello, Presidente di Walce onlus - Women Against Lung Cancer)