L’INGV ha pubblicato la Carta della sismicità in Italia 2000-2012. Raccoglie in forma grafica tutti i terremoti superiori a magnitudo 1,6 avvenuti nella nostra penisola negli ultimi 13 anni. Insieme alla carta principale anche due mappe che presentano i forti terremoti avvenuti negli ultimi mille anni e la mappa dello spostamento dell’Italia rispetto al resto dell’Europa. La mappa ad alta risoluzione si trova qui e si può consultare in modo interattivo.
CRONACA - Nel quarto anniversario del terremoto a L'Aquila riceviamo questo commento di Giulio Selvaggi, sismologo dell'INGV: Nel mio primo commento...
POLITICA - Ieri sera su allerta della Protezione Civile i sindaci della zona della Garfagnana, in provincia di Lucca, hanno "consigliato" i cittadini di dormire fuori da casa, per la possibilità che si verificasse una scossa sismica. I consigli sono arrivati un po' in ogni modo: su internet, via Tweet, persino fisicamente, con persone che giravano di notte nei paesi suonando ai campanelli dei cittadini invitandoli a uscire, il tutto a partire dalle dieci di ieri sera. Migliaia di persone sono state raggiunte dall'allarme, diverse centinaia hanno dormito all'aperto o in strutture indicate dalle autorità e le scuole per oggi rimarranno chiuse. Al momento non vi è stata nessuna scossa rilevante.
Cosa è successo? La miccia di questa sequenza di eventi è stato un comunicato stampa inviato da INGV alla Protezione Civile. Ieri mattina, verso le sette e tre quarti del mattino è stato diramato questo testo (firmato da Gianluca Valensise, di INGV):
Dopo alcuni giorni di lenta decrescita della sismicità, con scosse molto piccole (da M 2.8 in giù) localizzate quasi tutte a NE della scossa principale del 25 gennaio, la scossa di M 3.3 delle 00:42 della notte scorsa segna un punto di svolta nella sequenza. Questa affermazione ha due motivazioni:
1) si tratta della seconda scossa più forte di una sequenza caratterizzata da una ricchezza di scosse molto piccole e una anomala assenza di scosse di M intermedia (nel range 3.0-4.0);
OGGISCIENZA TV - Processo de L'Aquila. La sentenza a sei anni di carcere a 7 dei partecipanti alla riunione della Commissione Grandi rischi del 31 marzo 2009 fa molto discutere. Ieri, a meno di dieci giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza, lo stesso pm Fabio Picuti chiede l'archiviazione dell'inchiesta a carico dell'ex capo della Protezione Civile e di Daniela Stati (ex Assessore regionale abruzzese alla Protezione Civile). Guido Bertolaso e Stati erano indagati per omicidio colposo e lesioni in un filone di indagini parallelo a quello del processo ai sismologi. Dato che le motivazioni della sentenza del giudice Marco Billi sono basate in buona parte sul fatto che i partecipanti si sarebbero prestati a un'operazione mediatica architettata proprio da Bertolaso, ci si chiede allora dove stia (almeno) la coerenza.
OggiScienza ha seguito il processo e commentato la sentenza. Le questioni aperte da questa vicenda sono moltissime, oggi ne approfondiamo alcune con Giulio Selvaggi, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, all’epoca del terremoto direttore del Centro Nazionale Terremoti, e oggi uno degli imputati di questo processo.
POLITICA - Quattro anni a tutti. È questa la richiesta dei pubblici ministeri Fabio Picuti e Roberta d’Avolio alla fine della requisitoria che si è svolta tra lunedì 24 e martedì 25 settembre, durata oltre 15 ore in un’affollata aula del Tribunale de L’Aquila. Sindaco e autorità locali assenti. Il processo è ripreso dopo la pausa estiva e i lunghi mesi precedenti in cui sono state raccolte le testimonianze dei parenti delle vittime, dei tecnici, degli scienziati, di tutte le persone coinvolte, e della documentazione necessaria. Mettiamo qui a disposizione tutte le 509 pagine della requisitoria.
La storia l’abbiamo raccontata su OggiScienza (Processo ai sismologi, Terremoto dell'Aquila: sette a processo per omicidio colposo), e si può anche approfondire leggendo l'articolo Da un'aula di Tribunale agli ultimi terremoti padani di Alessandro Amato, attuale direttore del Centro nazionale terremoti dell'INGV (Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia) pubblicato su Scienza in Rete il 2 marzo 2012. In sostanza la storia riguarda il processo a sette dei partecipanti alla riunione della Commissione Grandi Rischi riunitasi il 31 marzo 2009 pochi giorni prima del terremoto del 6 aprile nel quale morirono 309 persone.
POLITICA - Qualcuno pensa che i tagli della spending review alla ricerca nonsono abbastanza... che diavolo ci facciamo con questi enti di ricerca, insomma. A cosa serviranno mai.
Quando apprendo certe cose (dal blog di Sylvie, per inciso) mi viene un attacco di acidità di stomaco. Per chi non sapesse cos'è un interrogazione parlamentare: è una domanda che uno o più parlamentari rivolgono al Governo sulla "veridicità di un fatto o di una notizia e sui provvedimenti che il Governo intende adottare o ha già adottato in merito".
Il governo può rispondere o meno, ma se non lo fa deve giustificare il motivo. Fossi nel Governo alla domanda sotto risponderei: "ma va sul mus".