archiveobesità

A come Alimentazione

Cambiare le abitudini alimentari a scuola per rendere i ragazzi più consapevoli oggi e più sani domani. È questa la sfida lanciata dal film-documentario Cafeteria man, proiettato nell'ambito del festival Le Voci dell'Inchiesta che si sta svolgendo in questi giorni a Pordenone.
ricerca

Una questione di etichetta

NOTIZIE - È possibile che cambiando il modo in cui sono scritte le etichette dei valori nutrizionali le persone riescano a fare scelte migliori in fatto di cibo? È quello che si sono chiesti alla Food and Drug Administration (FDA) americana per tentare di arginare il fenomeno in crescita dell'obesità. Rese obbligatorie in tutti i paesi dell'Unione Europea con un'emanazione del 2011 e presenti negli Stati Uniti da più di vent'anni, le etichette nutrizionali contengono molte informazioni sul contenuto del prodotto: dalla quantità di grassi, fibre e vitamine ai valori energetici. Le informazioni che possono aiutare i consumatori a scegliere in materia di cibo sono quindi già presenti sulle etichette, ma i consumatori come e quanto usano queste informazioni? Quello che è emerso in quasi dieci anni di studi dell'Obesity Working Group dell'FDA è che è in aumento la percentuale di consumatori che legge le etichette nutrizionali ma che alla maggior parte di questi ultimi non piace la matematica: si creano quindi confusioni e malintesi quando un prodotto confezionato contiene diverse porzioni, anche da usare nello stesso pasto

USA extralarge

SALUTE - L'obesità è un problema grave ormai non più solo nei paesi industrializzati, che però restano la spia d'allarme di questo problema. Gli Stati Uniti in questo senso sono uno dei posti da tenere d'occhio per capire come crescerà in media il numero di persone obese e che tipo di conseguenze potrebbero esserci (aumento dellemalattie collegate, spesa pubblica sanitaria, spesa pubblica per l'assistenza, ecc.). Se la situazione oggi negli USA non è rosea, lo sono ancora di meno le previsioni. Oggi circa un terzo degli americani è obeso ed entro il 2030, secondo uno studio pubblcato ieri sull'American Journal of Preventive Medicine entro il 2030 lo sarà il 42 %, con un 11% di obesi gravi. L'accessibilità a cibo di bassa qualità e la scarsa qualità sono fra le principali ragioni alla base del problema. In Europa la situazione è migliore ma resta preoccupante, specie fra i bambini
1 2 3 4
Page 3 of 4