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L’inventario dell’acqua

CRONACA - Vista dallo spazio la Terra è il "Pianeta blu", una splendido zaffiro incastonato nel Sistema Solare. È l'acqua degli oceani a dargli quest'aspetto, ma nonostante le apparenze, nel complesso della massa del nostro Pianeta, questa sostanza è meno di quanto ci si aspetta. Ma quant'è esattamente? E soprattutto c'è sempre stata? È arrivata, come sostengono alcune teorie, con antichissimi impatti di comete e asteroidi o si è formata insieme al pianeta? Quanta ne abbiamo persa nel corso della storia? Rispondere a tutte queste domande è cruciale anche per comprende le dinamiche del nostro clima. Ci hanno provato a farlo un gruppo di ricercatori del Museo di storia Natuarle della Danimarca e della Stanford University, che hanno appena pubblicato i loro risultati su PNAS.

Libertà di pubblicazione e sanità mondiale

A New Orleans, tra pochi giorni una Corte d'Appello dirà se le riviste scientifiche hanno il diritto di pubblicare i risultati del Diesel Exhaust in Miners Study (DEMS), lo studio ventennale su gas di scarico da motori diesel e cancro al polmone. Il diritto è contestato dalle società minerarie, rappresentate dalla lobby Mining Awareness Resource Group e appoggiate dal Diesel Technology Forum, che raggruppa i produttori di motori diesel.
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A spasso per il DNA

CRONACA - Se sei una nano-macchina, una passeggiata sui filamenti di DNA la puoi fare davvero. Basta avere come binario un tratto di DNA a singolo filamento, come fonte di energia la luce a una determinata intensità e come vagoncino mobile una molecola fotosensibile in grado di legarsi a precise sequenze di DNA stesso. Questa la visione semplificata dell’ultimo lavoro di Mingxu You del Dipartimento di Chimica e Fisiologia della University of Florida e dei suoi collaboratori, pubblicato sull’ultimo numero di Angewandte Chemie International Edition. Si tratta del primo esempio di dispositivo mobile alimentato da energia luminosa in grado di spostarsi lungo il DNA in modo autonomo, monodirezionale e altamente controllato. Il movimento lungo il cosiddetto binario è garantito dal fatto che la luce incide sulla struttura della macchina (in particolare sul pirene) andando a modificare chimicamente una sua porzione (i ponti disolfuro). Automaticamente questa consente ad una seconda porzione di aggrapparsi al punto di ancoraggio successivo, come se si trattasse di due vere e proprie gambe che camminano. O addirittura corrono! Questo dipende esclusivamente dall’intensità della luce a cui il dispositivo viene esposto: maggiore è l’intensità, maggiore è la velocità della macchina… e se vogliamo tirare il freno a mano, basta spegnere la luce

Sommelier “supertaster”

CRONACA - Uno studio pubblicato sull'American Journal of Enology and Viticulture ha messo in relazione le abilità gustative di esperti di vino (sommelier, viticoltori, ecc.) e non esperti, trovando differenze sostanziali nelle capacità gustative fra i due gruppi. John Hayes, agronomo della Penn State University, USA, e Gary Pickering, psicologio della Brock University, in Canada, hanno misurato la sensibilità a un composto chimico comunemente chiamato PROP (6-n-propylthiouracil) che viene usato negli esperimenti sul gusto per testare la capacità nel percepire l'amaro. Le osservazioni infatti dimostrano che che alcune persone percepiscono il PROP molto spiccatamente mentre per altri è compretamente insapore. I soggetti testati da Hayes e Pickering sono stati divisi fra esperti e non esperti. I risultati delle osservazioni mostrano come gli esperti siano più sensibili all'amaro, in media, dei non esperti. Dunque secondo gli autori esisterebbe una differenza a livello fisiologico fra gli esperti di vino e i non esperti

L’Italia delle armi chimiche

SALUTE - Arsenico, iprite, lewsite, cianuro e uranio impoverito. Sono queste le principali sostanze killer ereditate dalla Seconda Guerra Mondiale. Secondo l’ultimo dossier di Legambiente sulle armi chimiche, nella nostra penisola ci sono ancora migliaia di ordigni inabissati che minacciano l’ambiente e la salute delle popolazioni locali. Pesaro, Molfetta, Torre Gavetone e il golfo di Napoli “ospitano” delle discariche sottomarine di armi chimiche: proiettili e barili contenenti liquidi irritanti come iprite o lewsite, ordigni chimici contenenti gas asfissianti come il fosgene, testate all’arsenico. Nel basso Adriatico, invece, si concentrano migliaia di piccoli ordigni, derivanti dall’apertura delle bombole a grappolo sganciate sui fondali marini durante la guerra del Kosovo.

Un bosone tira l’altro

CRONACA - Ieri i fisici del Fermilab hanno annunciato i risultati di due nuove (e indipendenti) misure di precisione sul bosone W. La notizia è importante perché ha conseguenze sull'altro bosone, il ricercato n.1 della fisica contemporanea, l'"Higgs", la particella teorizzata e ancora mai osservata che ci potrebbe raccontare l'origine del nostro Universo, proprio quel bosone per cui è stato costruito LHC. Per cercare il bosone di Higgs gli scienziati di tutto il mondo stanno praticando due strade: quella della misuazioni dirette alla ricerca della particella e quelle "di precisione" indirette, e cioè su altre particelle (già osservate) che potrebbero essere influenzate dall'esistenza dell'Higgs. Le due misurazioni rese pubbliche ieri alla conferenza INFN a La Thuile in Val D'Aosta ricadono nella seconda categoria. Sono il risultato di anni di lavoro di due progetti indipendenti (CDF e DZero). Le due misurazioni stimano che la massa del bosone W si trovi a 80375 +/- 19 MeV/c2 (CDF) e 80375 +/-23 MeV/c2 (DZero). La combinazione delle due misurazioni, insieme ad altre osservazioni precedenti di Tevatron, producono un dato medio di 80387 +/- 17 MeV/c2, con una precisione dello 0,02 percento, mai raggiunta prima

Un ego un po’ troppo costoso

SALUTE - Il narcisista ha un ego, per così dire, taglia extra large. È scarso in empatia e si ritiene sempre all'altezza delle situazioni. Simpatico a prima vista, intelligente, apparentemente sicuro di sé. È amato, oltre che da se stesso, anche dalla psicologia. Di ricerche in merito ne sono state fatte diverse, anche negli ultimi anni. Nel 2010, ad esempio, la psicologa Soraya Mehdizadeh usò Facebook per predire il livello di narcisismo nelle persone e i risultati del suo studio furono pubblicati su Cyberpsychology, Behavior and Social Networking. I dati ottenuti indicavano che i narcisisti erano quelli che passavano più tempo su Facebook a controllare il proprio profilo e la propria bacheca. Che erano più propensi ad aggiornare il loro stato e ad aggiungere immagini di loro stessi o contenuti autopromozionali

Ritratto dell’1%

Da alcuni anni, alcuni psicologi dell'Università della California a Berkeley studiano"il rapporto tra classe socio-economica e comportamenti sociali e asociali", e le differenze che si manifestano in un periodo di crisi economica. L'ultima ricerca del dottorando Paul Kiff e dei suoi colleghi misura il livello di onestà dei privilegiati, per ceto o per censo. È basso.
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