Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.
CRONACA

Acqua su Mercurio?

CRONACA - La cerchiamo su Marte, la cerchiamo sulla Luna e anche su Mercurio, il pianeta così caldo che nelle zone più illuminate la sua temperatura scioglierebbe il piombo. Secondo gli scienziati del team di MESSENGER, la sonda NASA in orbita intorno a Mercurio da marzo di quest'anno, sul pianeta ci potrebbero essere zone perennemente in ombra in cui trovare acqua allo stato solido (ghiacciata). L'antefatto di questa storia è che nell'ormai lontano 1991, gli scienziati avevano notato che certe zone opache e scure alla luce visibile (nell'area del polo nord del pianeta) "brillavano" ai radar. L'acqua (il ghiaccio) si comporterebbe proprio cosi, ma questa prova non è sufficiente. Ora però sono usciti due studi che corroborano l'ipostesi, anche se ancora non sicono l'ultima parola sulla questione (sono stati presentati qui la settimana scorsa da Sean Solomon, planetologo all'Istituto Carnegie di Washington e membro del team di MESSENGER)
COSTUME E SOCIETÀ

The naked archaeologist

COSTUME E SOCIETÀ - Sono sicura che non sapete che pesci pigliare in fatto di regali, ecco qui una splendida idea: il calendario degli archeologi nudi. L'idea non brilla per originalità ma almeno ha uno scopo nobile, autofinanziarsi gli scavi. Il gruppo infatti è inglese (RUINED - ambè -, Reading University Archaeology Society) e servirà a offrire fondi per gli scavi nella zona di Silchester. (Si tratta comunque del 4# calednario, dunque deve aver avuto successo in passato)
CRONACA

Higgs, presumo

CRONACA - Bosone sì, Bosone, no. Fabiola Gianotti ha appena finito di riportare i dati osservati da ATLAS, ora è il turno di Guido Tonelli, responsabile dell'esperimento CMS. Premesso che se non siete fisici (e magari esperti di fisica delle particelle ad alta energia) è parecchio difficile capirci qualcosa (benchè la comunicazione sia diretta ai giiornalisti), secondo i miei traduttori ufficiali la Gianotti ha più o meno detto che a 126 GeV hanno trovato "qualcosa" (=un eccesso di massa) che potrebbe essere legata a Higgs (grazie Serena). Tonelli spiega che quel che han visto è "nothing striking", ma insomma c'è qualcosa... In pratica anche CMS ha visto un eccesso di massa simile a quello osservato da ATLAS (o meglio CMS non può escludere qualcosa fra 115 and 127 Gev data la presenza di un leggero eccesso). Insomma, si è visto qualcosa, proprio dove ci si aspettava di vederlo e in due strumenti molto diversi, sempre lì, nella stessa regione di energia. Ora però bisogna aspettare conferme con nuove osservazioni l'anno prossimo. E ancora niente buchi neri!
FOTOGRAFIAVIAGGI

I colori del buio

FOTOGRAFIA - Non è proprio imminente, ma La Venta l'ha fatto sapere in maniera ufficiale, così approfittiamo per anticipare la bellezza delle immagini della mostra "I colori del buio - vent'anni di esplorazioni dell'associazione La Venta" con una galleria di immagini concesse dall'associazione stessa e in più darvi qualche dritta sulla mostra. Di La Venta abbiamo già parlato qui: è un associazione che si occupa di esplorazioni geografiche, specie speleologiche. La mostra si terrà a partire dal 24 febbraio dell'anno prossimo (fino al 25 marzo) al Vittoriano di Roma.
AMBIENTECRONACA

Leaving Kyoto

[Impianto estrattivo della Suncor in Canada] CRONACA - Il Canada ha trovato la sua soluzione per non pagare la penalità: abbandona il gioco. Un giorno dopo che a Durban anziché accordarsi su un nuovo protocollo 200 paesi hanno deciso di rinnovare quello di Kyoto (la cui fase I dovrebbe esaurisi a dicembre dell'anno prossimo) e intanto portare avanti negoziazioni a lungo termine al fine di arrivare per il 2015 a un nuovo protocollo, il Canada fa un colpo di mano e molla. A questo punto si tratta, insieme agli Stati Uniti, dell'unico paese che abbia detto chiaramente no. Il Canada però, a differenza dei cugini americani che quantomeno sono stati sempre coerenti nel fregarsene di quanto riversano nell'aria globale, aveva inizialmente aderito al trattato che rappresenta una forma di autoregolamentazione approvata da centinaia di paesi nel mondo, autoregolamentazione che prevede forti tagli alle emissioni di gas serra nell'atmosfera del Pianeta, gas serra che, a detta della maggioranza delle ricerche scientifiche stanno provocando l'innalzamento della temperatura globale, con gravi conseguenza ambientali. I paesi firmatari nel 1997 hanno stabilito di ridurre specialemente le emissioni (in buona parte industriali) di CO2 in percentuali scandite nel corso degli anni, pena, nel caso gli standard non venissero raggiunti, il pagamento di forti multe
CRONACA

17 anni e le nanoparticelle contro il cancro

CRONACA - Avete presente quando nei telefilm americani bambini e adolescenti devono creare un progetto scientifico originale e dimostrarlo a tutta la classe? L'annuale high school science competition (2011 Siemens Competition in Math, Science & Technology) indetta dalla Siemens Foundation ne è una versione avanzata, e quest'anno è stata vinta da una ragazza di 17 anni. Angela Zhang (di Cupertino, California, deve tirare aria buona da quelle parti) ha vinto 100.000 dollari con un progetto intitolato: "Design of Image-guided, Photo-thermal Controlled Drug Releasing Multifunctional Nanosystem for the Treatment of Cancer Stem Cells."
ricerca

Un bosone per Natale?

FUTURO - Il rumor che rimbalza negli ambienti della fisica teorica, e non solo, da qualche giorno è che grazie ad LHC sia stata finalmente osservata la particella delle particelle, e cioè il bosone di Higgs, la particella prevista dalla fisica teorica e mai (almeno finora) osservata, quella che darebbe la massa tutte le altre, quella per cui è stato costruito LHC, il più grande e costoso esperimento di fisica. Nell'ambiente della fisica teorica che chi è sicuro che il leak che serpeggia corrisponda a verità, nostro dovere naturalmente è andare cauti. Certo che martedì 13 al seminario speciale indetto al CERN ci sarà da stare col fiato sospeso. La prossima settimana verranno infatti resi pubblici i risultati recenti dei due più grandi esperimenti di LHC, ATLAS E CMS. In realtà le dichiarazioni ufficiali raccomandano cautela: "qualsiasi risultato sicuro dovrà aspettare l'anno prossimo", dichiarano i portavoce che aggiungono che i dati aiuteranno a restringere la regione in cui si sta cercando perché escluderanno alcune delle zone ad alta energia dove si sta cercando il bosone e mostreranno alcune intriganti possibilità che coinvolgono un piccolo numero di eventi a livelli piu bassi di energia
PODCAST

MrPod – La mappa delle buone pratiche

MR POD - Vorrei comprare frutta e verdura di stagione prodotta qui vicino, latte e detersivi alla spina per produrre meno rifiuti, vorrei andare in vacanza in in posto che rispetti persone e ambiente... sì, ma dove? La risposta la trovate qui, nella mappa interattiva e partecipativa messo oggi online da LaREA di ARPA FVG. La mappa segnala i luoghi in regione dove trovare quello che ci serve, e cresce continuamente man mano che le realtà vengono segnalate al sito. Sergio Sichenze direttore di LaREA ci parla del progetto
COSTUME E SOCIETÀ

La scienza a misura di cittadino

COSTUME E SOCIETÀ - È stata indicata dall'Insitute for the Future come uno degli "ambienti" in cui si svilupperà la scienza nel prossimo decennio, l'humus in cui i ricercatori tradizionali porteranno avanti i loro studi. Sto parlando di citizen science che possiamo definire anche "crowdsourcing per la scienza": i cittadini (con vari mezzi) vengono invitati a partecipare a un progetto di ricerca. Spesso viene chiesto loro di fare qualcosa, osservare qualcosa, riportare qualcosa. Questo permette di raccogliere una gran mole di dati e di compiere un'analisi che non sarebbe possibile a un gruppo ristretto di lavoro. La citizen science non nasce in questi ultimi anni, anche se solo nell'ultimo decennio ha trovato gli strumenti per essere applicata su vasta scala. Uno dei primi esperimenti fu il "Christmas bird count" promosso dalla National Audbon Society a partire dal 1900 (ogni anno da allora). È stato stimato che in questo secolo decine di migliaia di volontari hanno contato oltre 63 milioni di volatili. Esempi simili di coinvolgimento dei birdwatcher si sono avuti anche nel Regno Unito
CRONACA

La (morbida) via elvetica al copyright

CRONACA - Gli svizzeri rigidi? Insomma. In un momento in cui si fa un gran discutere di proprietà intellettuale specie se declinata in rete, e dove in molti paesi (non ultimi Stati Uniti e Italia) si continuano a proporre provvedimenti legali restrittivi e punitivi, proprio dalla patria del rigore e dei depositi bancari arriva un'interpretazione soft alla protezione del diritto d'autore in Internet. Un cittadino svizzero su tre si scarica in maniera non autorizzata musica, film e giochi dalla rete. La confederazione elvetica si è chiesta perché è ha commissionato uno studio, e ieri ha reso pubblici i risultati dello stesso (qui, solo in francese). La posizione della confederazione sull'argomento è quasi disarmante (specie lo confrontiamo con l'aggressività di altri stati): i risultati dello studio (indipendente, si legge nel comunicato) dimostrano che i cittadini che scaricano di più sono anche quelli che poi sono quelli disposti maggiormente a spendere soldi per andare a teatro, a vedere concerti, al cinema e a comperarsi (legalmente) della musica. In pratica il budget dedicato a questo capitolo resta invariato, anche se il cittadino scarica illegalmente materiale dalla rete. Dunque l'industria dell'entertainment e della cultura non ne viene soffrire, anzi.
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