AMBIENTE

Uno spazio per parlare di inquinamento, biodiversità, politiche ambientali e molto altro.

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Il cibo biologico è migliore?

AMBIENTE E SALUTE - Siamo disposti a spendere quasi il doppio, come rivela un’indagine di Altroconsumo, per acquistare prodotti da agricoltura biologica. Perché li consideriamo più genuini, più buoni, più rispettosi del pianeta. Quando li portiamo in tavola, ci sentiamo in armonia con la natura. A ben vedere, però, le cose non stanno esattamente così. Biologico non è sinonimo di sostenibile (non sempre, perlomeno) e neppure garanzia di qualità nutrizionali superiori (anche se è proprio questo l’equivoco su cui fanno leva le campagne di marketing).
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OggiScienza TV – Verso Rio+20

SPECIALE MILLUMINODIMENO - Garantire i fabbisogni delle attuali generazioni senza compromettere le possibilità delle generazioni future. È questo l’appello che arriva dall'High-Level Panel for Global Sustainability delle nazioni Unite, a seguito del rapporto “Resilient People Resilient Planet: A future worth choosing”. Frutto del lavoro di un anno questo documento riassume la situazione economica e sociale degli stati membri e propone una strada da percorrere per un futuro più sostenibile, equo e solidale. Ne parliamo con Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia.
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Quanta energia abbiamo risparmiato?

SPECIALE MILLUMINODIMENO - Obiettivo raggiunto e superato, almeno per il 2010. L’Italia ha risparmiato 47.711 GWh, ben 12.000 inpiù rispetto al target di 35.658 GWh, stabilito sulla base delle indicazioni della Direttiva europea sull’efficienza energetica che ha richiesto agli Stati membri di risparmiare, nel 2010, il 3% dell’energia consumata in media. Secondo i calcoli dell’Enea, 4.625 GWh sono stati risparmiati grazie all’applicazione a livello regionale degli standard minimi di prestazione energetica degli edifici, 970 GWh con le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e 9.457 GWh con la diffusione dei certificati bianchi.
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Nevica, meteorologo ladro

AMBIENTE – È successo a tutti: programmare una bella gita fuori porta, complici le previsioni del tempo favorevoli, e ritrovarsi a sbaraccare il pic-nic in tutta fretta perché si avvicina un temporale inatteso. È capitato anche al sindaco di Roma e, più in generale, alle autorità del centro Italia, colte alla sprovvista da una serie di nevicate non solo straordinarie, ma - a detta di molti - ben più intense del previsto. Abbiamo chiesto a Daniele Cat Berro di commentare, a nome della Società Meteorologica Italiana, la "caccia al meteorologo" inscenata da diverse amministrazioni locali per giustificare il caos organizzativo.
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Pareti d’erba per una casa tutta verde

SPECIALE MILLUMINODIMENO - L'isolamento termico non è la caratteristica vincente di questa casa, ma il prototipo presentato da uno studio di architettura olandese al Garden Festival di Appeltern del 2010 rappresenta un ottimo esempio di orto cittadino, in cui gli spazi necessari per semina e raccolto sono massimizzati. Si chiama Eathouse e come si può vedere nella galleria di immagini, è una casa tutta verde, che si può toccare, annusare, seminare, fare crescere e… mangiare. La caratteristica principale della casa è la modularità della struttura, costituita da singole cassette che possono essere assemblate in diverse combinazioni, di fiori e verdure, per creare il proprio orto tridimensionale. La casa sviluppata da Marijke Bruinsma del de Stuurlui stedenbouw e Marjan van Capelle e Arjen de Groot di Atelier Gras è solo un prototipo, ma vuole sostenere l'idea di agricoltura urbana, in cui ciascuno può realizzare un orto senza bisogno di un pezzo di terreno o dei vasi in balcone. Infatti l'installazione è di appena 10 metri per 10 e la casa ne occupa solamente 5. E come l'orto dietro a casa, Eathouse dura una stagione!
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OggiScienza TV – Rinnovabili: obiettivo 2020?

L'Italia dovrà triplicare il peso delle energie rinnovabili entro il 2020 e per raggiungere questo obiettivo vincolante, le Regioni dovranno fare la loro parte suddividendosi l'obbligo nazionale e rivedendo i propri piani energetici. Ne parliamo con Maurizio Trevisan, direttore del Centro di Ecologia Teorica e Applicata di Gorizia....
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OggiScienza TV – Speciale M’illumino di meno

SPECIALE M'ILLUMINODIMENO - M’illumino di meno, la nota campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, promossa a livello nazionale dai microfoni di Caterpillar - Radio2 è giunta alla sua ottava edizione. Lanciata nel 2005, culmina ogni anno attorno alla data in cui, nel 2005, è entrato in vigore il protocollo di Kyoto (16 febbraio). Quest’anno la grande festa del risparmio energetico avrà luogo venerdi 17 febbraio con moltissime iniziative in tutte le città d’Italia. Anche Os vuole aderire simbolicamente a M’illumino di meno occupandosi - attraverso uno speciale - dei temi ad essa cari: produzione di energia sostenibile, riduzione degli sprechi, promozione della mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti. Massimo Cirri e Paolo Matteo Maggioni, conduttori di Caterpillar, ci presentano la campagna 2012.
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Prove di gestione

[Repubblica Ceca, foreste danneggiate dalla pioggia acida - Crediti immagine: Nipik (pubblico dominio)] AMBIENTE - Fra le proposte di geo-ingegneria per fermare temporaneamente il riscaldamento globale, c'è quella di "gestire" la radiazione solare mandando di continuo nella stratosfera particelle di solfato in grado di rifletterla. Su Nature Climate Change, esce il primo modello che cerca di valutare i risultati per l'agricoltura. Mais, riso e frumento risentono in maniera diversa dei cambiamenti climatici: il mais è vulnerabile soprattutto alle siccità, il riso risente anche del maggior caldo notturno e il frumento dei giorni di "picchi di caldo diurno". Per ciascuno, conta altresì il periodo della crescita in cui l'eccesso di caldo e di siccità si produce. Il gruppo di Ken Caldeira pubblica le proiezioni della resa dei tre cereali nel caso di raddoppio della concentrazione di CO2 atmosferica e innalzamento conseguente della temperatura di 2°-3° C, calcolate secondo tre scenari e sommando due modelli climatici il CAM3.5 per quanto riguarda gli effetti climatici degli aerosol e l‘HadCM3L per le precipitazioni e le temperature.
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Quanta energia consumiamo

[domanda e consumi di energia] ECONOMIA - Nel 2010 la domanda di energia primaria si è attestata sui 185,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, il 2,7% in più rispetto all’anno precedente, mentre i consumi finali sono stati 137,5 Mtep, con un incremento del 3,6% rispetto al2009. Afare i conti è l’Enea, che ha presentato il primo rapporto sull’efficienza energetica in Italia. L’energia che utilizziamo in casa, nelle industrie o per muoverci deriva dalla trasformazione delle fonti energetiche. Questa energia primaria che si trova in natura deve essere trasformata in energia secondaria per essere sfruttata e successivamente trasportata nel luogo di utilizzo. In questo percorso verso l’utente finale ci sono delle perdite dovute ai sistemi di trasmissione e distribuzione. Ecco perché i consumi finali sono inferiori rispetto alla domanda di energia. Guardando al fabbisogno energetico, il nostro Paese presenta una vulnerabilità elevata: più del 70% dell’energia è, infatti, prodotta utilizzando fonti non rinnovabili (petrolio e gas naturale) importate dall’estero
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Super Bowl, go green!

SPECIALE MILLUMINODIMENO - Chi vincerà tra Giants e Patriots? Negli Stati uniti, non si parla d’altro, ormai è tempo di Super Bowl predictions. Poche ore ancora e il 5 febbraio scatta il Super Bowl 46, uno degli eventi sportivi più importanti per il paese a stelle e strisce. Se fino all’ultimo minuto non si saprà a chi andrà il titolo NFL (National Football League), sicuramente a vincere l’edizione 2012 sarà l’ambiente. Il Super Bowl di quest’anno sarà infatti per la prima volta un green event. L’organizzazione Indiana Convention center & Lucas Oil Stadium ha adottato una serie di strategie per abbattere l’impatto ambientale di un grande evento come questo. Si parte dalla struttura del Lucas Oil Stadium campo di casa degli Indianapolis Colts (), già definito negli States “a green place to play”. Lo stadio è dotato di un tetto retraibile integrato con il sistema CPI Daylighting che permette di far risparmiare i consumi energetici per l’illuminazione sfruttando il più possibile la luce naturale. Sempre sulla copertura retraibile sono state montate delle ventole particolari che permettono di mantenere un giusto movimento d’aria nell’impianto con un consumo minimo d’energia. Tutti gli ambienti interni sono illuminati con lampade a basso consumo controllate da sistemi a chiusura a fotocellula. Non manca negli spogliatoi, nei bagni e nelle aree ristoro un’attenzione particolare al risparmio idrico e sempre per risparmiare acqua, le zone esterne allo stadio, come i parcheggi e le vie di accesso, vengono pulite solamente attraverso spazzatura.
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